Tutti e quattro erano sconvolti dalla follia di quell'uccellino. Frank raccolse da terra il suo corpo morto, e lo avvolse in una busta di plastica.

- Ragazzi, ma cosa diavolo è successo?- chiese Tamra, abbastanza atterrita.

- Non ne ho idea- rispose Frank - Lo seppelliamo?-

Ed scosse la testa, e rise nervosamente.

- E' un uccello, cosa diavolo se ne fa di una sepoltura?-

- Io voto per seppellirlo!- esclamò Angela, e Tamra annuì, senza parlare.

- E sepoltura sia- esclamò Frank, che aveva l'uccellino in mano.

Tutti e quattro uscirono fuori senza dire una parola, e si avvicinarono al terreno non cementato.

Frank si abbassò sulle ginocchia, e posò il volatile avvolto nella busta sulla terra. Poi lo rovesciò, e cominciò a coprirlo con il terriccio adiacente.

- Ora siete contenti?- esclamò Ed, evidentemente nervoso.

- Ma cosa ti è costato?- le chiese Angela, che cominciava ad innervosirsi a sua volta.

In quel momento, sentirono un rumore di passi in lontananza.

- Zitti!- esclamò Tamra, guardandosi intorno, alla ricerca della fonte del rumore.

- C'è qualcuno là!- replicò Frank, che aveva individuato una figura alla fine del vialetto, vicino all'entrata. Come diavolo aveva fatto a oltrepassare il recinto metallico? E soprattutto, chi era?

I quattro si strinsero, e andarono incontro alla figura. Ben presto capirono che doveva essere una donna, e anche piuttosto anziana.

- Aiuto!- esclamò la donna non appena li vide, quando loro erano a non più di dieci metri.

Frank ed Ed erano davanti, ed appena poterono vederla meglio, si fermarono di scatto, atterriti.

La donna doveva avere almeno settant'anni, ed era completamente nuda. Anche nell'oscurità Ed riusciva a vedere due enormi seni cadenti che le scendevano fino all'ombelico, con capezzoli sformati ed estremamente turgidi. Aveva dei lunghissimi capelli bianchi, che le scendevano da dietro la testa e quasi toccavano il terreno. Non cercava in nessun modo di coprirsi, e l unico indumento che indossava era una bandana da hippie.

- Signora, cosa diavolo ci fa qui?- esclamò Angela, che aveva assunto il suo atteggiamento da maestrina - E' proprietà privata-

La donna le si avvicinò, e le prese il braccio con una forza inaspettata.

- Ero insieme a mio marito, e stavamo volteggiando. All'improvviso , BUM BUM BUM, e la nostra zebra è morta-

- Ma che diavolo sta dicendo?- sussurrò Frank ad Ed.

L'altro scosse la testa.

- Signora, non ho capito cosa intende- le disse Angela, ma perse le speranze di ottenere una risposta quando, guardando negli occhi della donna, si rese conto che doveva essere in uno stato confusionale.

- Ci succede sempre, quando passiamo da queste parti... La nostra zebra era stanca, e abbiamo dovuto mangiarla. Poi la musica mi ha attirata qui, mi ha detto che c'è la soluzione in cantina... devo soltanto abbracciare Angela e portarla giù con me- 

Ad Angela venne un colpo. Come diavolo faceva quella donna a conoscere il suo nome? L'aveva sentita chiamare così dagli amici?

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