Parte 1 senza titolo
Essere tutti lì era a dir poco straordinario. Del quartetto di amici storici, conosciuti al liceo, ormai tutti avevano cominciato a lavorare, e non riuscivano più a vedersi tutti i giorni come prima, ed essere insieme nello stesso posto e nello stesso momento risultava spesso complicato.
<< Ragazzi, spero che il vino basti, ne ho prese due casse da 6 bottiglie, ma visto che anche Frank ha deciso di raggiungerci, credo che saranno finite prima di sera >> esclamò Angela, lanciando un'occhiata sorridente al vecchio amico. Ed e Tamra risero, mentre Frank fece una brutta espressione, per poi addolcirsi dopo qualche istante.
<<Se abbiamo davvero intenzione di fare il gioco dell'oca spaccabudella, abuseremo tutti di alcool comunque!>> commentò Ed, mentre sistemava i mobili.
Erano nella casa nel bosco di Angela, che aveva ereditato da lontani parenti qualche mese prima. Appena arrivati i tre amici erano rimasti impressionati da quanto quella villa fosse imponente, e anche Angela, che l'aveva già vista, si era ritrovata ad ammirare la magnificenza della costruzione.
Era piuttosto isolata, ad una decina di chilometri dal centro abitato più vicino, ed aveva intorno quasi un ettaro di bosco, che la faceva sembrare come una pietra preziosa incastonata in uno spesso anello verde smeraldo. La costruzione era in condizioni discrete; il lungo vialetto che dava l'accesso dalla strada era quasi del tutto intatto, con solo qualche ciottolo divelto dalle intemperie; la facciata era di un giallo sbiadito, e si estendeva per i tre piani della villa, donando un aspetto maestoso e fuori dal tempo. Una volta entrati, avevano trovato i locali in condizioni buone, anche se molto impolverati. Avevano ispezionato ogni stanza del primo piano, e si erano poi stabiliti nella sala da pranzo.
« Comincia ad aprire il Merlot!» esclamò Tamra, ansiosa di darsi alla pazza gioia, e magari di riuscire finalmente a mettere le mani su Ed, di cui era innamorata ormai da qualche tempo.
Angela osservò l'amica mentre apriva la bottiglia e distribuiva il suo contenuto in quattro enormi bicchieroni. Tamra si era fatta di nuovo le treccine rosse da grandi occasioni e le lenti colorate azzurre, le quali di solito si abbinavano alla lingerie verde a fiori che alla festa di Natale dell'anno prima le era valsa il soprannome di " Campo fiorito vaginale" dopo che da ubriaca aveva fatto pipì in una pianta davanti a tutti. Angela la adorava anche per questo, perchè quando si cominciava una serata con Tamra non si sapeva mai dove poteva finire.
Lei e Tamra erano molto diverse: la prima era controllata e molto gentile, la seconda sboccata ed imprevedibile. Ma forse era proprio per questo che erano migliori amiche ormai da quasi dieci anni, senza mai annoiarsi.
«Aspettate!» esclamò Ed, alzandosi in piedi « Non possiamo cominciare la serata senza un po' di skunk! »
« Allora l'hai portata! Mi avevi fatto prendere un colpo! » commentò Frank, dando una pacca sul sedere all'amico.
Quello rispose con un sorrisetto malevolo.
« Se non fosse così facile prenderti per il culo, forse potrei vantarmi di essere riuscito a metterti nel sacco! L'erba è in macchina! »
«E allora valla a prendere, cosa aspetti? » reclamò Tamra, che nel frattempo aveva già finito il primo bicchiere di vino.
« Vado, vado! Che tossici che siete! » si lamentò Ed, con un sorrisetto.
Aprì la porta e si ritrovò nell'ampio atrio , illuminato soltanto da quattro torce elettriche accese che avevano sistemato negli angoli appena arrivati. La stanza era davvero spaziosa, ma non lo sembrava per via delle cianfrusaglie ammassate qua e là. Ed riconobbe alcuni mobili di legno antico, dei candelabri in argento e quattro specchi messi in fila, sulla parete che dava contro la porta d'ingresso.
Aprì il grande portone, e si ritrovò all'esterno. Era una serata tranquilla, con il cielo stellato oscurato a tratti da qualche piccola nuvola passeggera. Tirava un vento fresco, piacevole.
Ed si diresse verso la sua spider rossa, aprì il cofano ed estrasse un piccolo pacchetto contenente la marijuana. Non vedeva l'ora di sballarsi, non voleva pensare al lavoro, ma solo divertirsi. Richiuse lo sportello posteriore, e notò qualcosa.
C'era un piccolo adesivo sul lato destro in basso, vicino alla ruota. Ed si avvicinò, e lo lesse.
" INVITA I TUOI AMICI AL PARTY PIù FIGO DELLA NORTH COAST OF ALABAMA !! !!
RAGGIUNGICI, E PORTA UN AMICO DALLE OSSA FRAGILI! CI TENIAMO!! KIS KIS! "
Ed era perplesso. Cosa diavolo voleva dire quell'adesivo? E chi l'aveva attaccato sull'auto? Era sceso dall'auto all'autogrill, ed era passato dal lato posteriore dell'auto, senza vedere nulla. D'altronde era un piccolo adesivo, avrebbe potuto facilmente non vederlo. E probabilmente per chi l'aveva scritto doveva essere uno scherzo molto divertente.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top