Lieto fine


Maggio, Giugno e Luglio.

Ci mise un po' ad ambientarsi, Lara. All'inizio di maggio, in aggiunta alla tremenda mancanza di Federico, si ritrovò sbattuta in una realtà completamente diversa. Ogni atleta aveva la propria stanza. Lara strinse amicizia con una ragazza spagnola, una delle poche che capiva l'italiano per aver frequentato una scuola di lingue. Si chiamava Adela. Quando avevano un po' di tempo libero, di solito il sabato sera e l'intera giornata della domenica, se ne andavano in giro a visitare la città. In tre mesi riuscirono a vedere i posti più importanti: Central park, il Metropolitan Museum of Art , il Rockefeller center, Time Square e anche l'esclusivo quartiere di Soho. Dal lunedì al sabato i giorni scorrevano tutti uguali invece. Sveglia alle sette, colazione, dalle otto alle dieci palestra, un'ora di riposo, poi un'ora di prova di stacchi, due ore per il pranzo e tre ore pomeridiane dove si correva e si prendevano i tempi. Si rientrava negli appartamenti verso le diciassette, ci si faceva una doccia, un po' di riposo, e poi tutti gli atleti si rincontravano a cena alle ore diciannove. Lara era la prima a rientrare in stanza. E la prima cosa che faceva non era lavarsi, ma accendere il computer e videochiamare Federico e i suoi genitori. Da lei era pomeriggio inoltrato, mentre in Italia, con sei ore di fuso, era quasi mezzanotte. Era il momento della giornata che preferiva: le sembrava di averli tutti più vicini e riusciva a colmare un po' la mancanza.

Agosto.

Ad Agosto le vennero date due settimane di vacanza. Avrebbe passato volentieri tutti e quattordici giorni in compagnia di Federico, ma le mancavano anche i suoi genitori, quindi divise equamente il tempo, una settimana a Torino con i suoi e una a Saronno con Federico. Erano passati solo tre mesi, eppure sembravano un'eternità. Approfittò e si godette ogni singolo secondo di quei giorni. Nella settimana che passò a Saronno venne ospitata due giorni a casa di Federico e poté constatare che Massimo stava decisamente meglio. Rosa regalò a Lara e al figlio 4 giorni di vacanza in Liguria. Lucrezia era tornata a casa dopo gli esami, conclusi con un bel 90 su 100. Quindi Federico poté approfittare per rilassarsi e passare del tempo in compagnia di Lara. Riuscirono a trovare un posto a Santa Margherita Ligure. Essendo alta stagione gli hotel erano tutti pieni, ma trovarono un appartamentino di pochi metri quadri. Il primo giorno, con la scusa del tempo nuvoloso, lo passarono a letto, scordandosi perfino di mangiare. I giorni a seguire invece il tempo fu fantastico, quindi andarono al mare e fecero lunghe passeggiate come due turisti innamorati. Era la loro prima vacanza insieme e Lara non era mai stata così felice. Ma quattro giorni passarono velocemente. Federico, sapendo che Lara non riusciva a salutarlo senza provare una stretta al cuore, decise di rientrare solo a Saronno, mentre Lara, sempre da sola, tornò a Milano Malpensa e riprese un volo per New York.

Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre.

Gare a tappe. I quattro mesi successivi potrebbero essere riassunti così. Tutti gli atleti dovettero affrontare delle gare, e i loro risultati si sarebbero sommati per definire i migliori. Viaggiarono molto in tutta l'Europa e l'America. Fu un grande stress fisico per tutti, ma più erano stanchi più sentivano l'adrenalina crescere ogni volta che si avvicinava una gara. Il 20 Dicembre le gare terminarono e tutti gli atleti poterono tornare a casa per festeggiare il Natale. Lara tornò come sempre dai suoi genitori, dal 22 al 25: passò con loro la vigilia e il pranzo di Natale, poi la sera prese la macchina e guidò verso Saronno. Ricevette regali da entrambe le sue famiglie, ma quello che la lasciò senza parole fu il regalo di Federico: un solitario in oro bianco 18 kt con un diamantino. Alla vista dell'anello Lara scoppiò a piangere. Erano ufficialmente fidanzati. I primi di Gennaio arrivò la lettera tanto attesa: la trentaduesima edizione dei giochi olimpici dichiarava che Lara Perrone era convocata a partecipare, dal 24 luglio al 9 agosto 2020, alle gare riguardanti i 100 metri. Ce l'aveva fatta.

Luglio e Agosto 2020.

Il 31 luglio 2020 Lara attendeva il fischio di partenza. Accanto a lei altre atlete attendevano trepidanti. Le aveva conosciute tutte nei messi passati: provenivano dalla Germania, dalla Grecia, dalla Svezia, dall'Ungheria, dalla Spagna e ancora altre. Erano tutte lì, tutte con l'unico scopo di vincere. Dagli spalti Federico e Lucrezia assistevano, nervosi, alla preparazione. Lara non sapeva fossero lì. Guido e Luisa, i suoi genitori, erano incollati alla tv, ansiosi più che mai. Lara si piazzò terza, dopo Stati Uniti e Germania, ma per lei quel terzo posto fu già una grandissima vittoria. Era riuscita a salire sul podio, a stringere una medaglia. Il suo sogno si era realizzato. Federico e Lucrezia si abbracciavano e gridavano, e la stessa cosa facevano da casa Luisa e Guido. Lara invece, con la medaglia al collo e un mazzo di fiori in mano, pensava al suo futuro. Pensava a Federico. Le mancava da morire. Si erano visti un mese prima, solo per due giorni. Come al solito si erano amati in fretta, perché il tempo per loro era sacro e poco allo stesso tempo. Quanto le sarebbe piaciuto che lui fosse lì! Lara e le altre due atlete vincitrici scesero dal podio e andarono negli spogliatoi. Quando Lara si trovò davanti Federico e Lucrezia scoppiò a piangere, si inginocchio a terra e Federico e sua sorella la coprirono con i loro corpi. La riempirono di baci e la abbracciarono forte.

"Ragazzi basta, lasciatemi respirare ... sto soffocando ... non mi sento bene ..."

Lucrezia e Federico allentarono la presa, ma quando guardarono Lara in volto capirono che qualcosa non andava. Lara perse i sensi e si accasciò a terra. Fu portata subito in ospedale mentre Luisa e Guido, ancora ignari dell'accaduto, erano usciti a cena con Megan per festeggiare.

La notte del 1 Agosto 2020, alle ore 00:03, dopo varie analisi e accertamenti, Lara scoprì di essere incinta. All'età di 21 anni per lei e di 27 per Federico, scoprirono che presto sarebbero diventati genitori. La gravidanza era appena all'inizio, Lara era di quattro settimane. Si ricordarono di non aver usato precauzioni quando un mese prima, a fine giugno, erano stati insieme. Poche ore prima Lara si era chiesta cosa le avrebbe riservato il futuro. Beh, era chiarissimo cosa le avrebbe riservato: la gioia più grande per una donna, quella di diventare mamma.

Aprile 2021.

Il primo Aprile 2021, alle ore 14:25, nacquero due gemelli, un maschietto e una femminuccia. Federico assistette al parto e tenne la mano di Lara per tutto il tempo. La gravidanza non fu semplice: per quanto Lara fosse un'atleta, i due gemelli la prostrarono molto nel fisico, soprattutto negli ultimi mesi. Difatti non fece un parto naturale, ma cesareo. Erano troppo grandi: il maschietto pesava 3,900 gr mentre la femminuccia 3,200 gr. Dai suoi 57 Kg Lara era arrivata a pesare 73 kg. Decisero di chiamarli Adele e Dario, come i nonni paterni di Federico. D'altronde avevano deciso di andare ad abitare nella loro casa, quella dove si erano uniti per la prima volta e in cui Federico aveva passato tante estati felici. La casa era stata ristrutturata e attendeva solo loro.

Settembre 2021.

Il 18 settembre 2021, cinque mesi dopo il parto, Lara e Federico si sposarono e contemporaneamente battezzarono i loro due bambini nell'Arcidiocesi di Torino. Alla cerimonia parteciparono proprio tutti: il mister Alessandro con sua moglie e suo figlio, Anna e il suo nuovo compagno Michele, la sua amica Marica con la sua compagna Caterina, i vari amici di Federico, Megan e suo marito Fabrizio e ovviamente le rispettive famiglie. Partecipò anche Massimo, il padre di Federico, e per Lara fu una grande gioia. Fu un giorno di festa e pieno di felicità. Lara e Federico continuavano ad essere innamorati più che mai, anzi, dopo la nascita dei gemelli, il loro legame era cresciuto sempre più. La sera, dopo il pranzo in ristorante e dopo che tutti furono invitati a visitare la loro nuova casa, rimasero finalmente soli. I gemelli Adele e Dario dormivano profondamente, dopo essere stati spupazzati per tutto il giorno dalle loro nonne. I due novelli sposi si fermarono a contemplarli nei loro lettini. Adele assomigliava molto a suo padre: aveva gli occhi chiari e i capelli biondi, mentre Dario era più simile a Lara, con i capelli scuri e gli occhi marroni. Li amavano da morire. Andarono in terrazza. L'aria di settembre era molto piacevole.

"Allora moglie ... come ti senti?"

"Marito mio, come vuoi che mi senta? Come la donna più fortunata della terra!"

"Ne abbiamo passate tante io e te ..."

"Già ... ma ne siamo usciti più forti di prima ..."

"La nostra vita è ancora lunga ...a dimenticavo: stamattina è arrivata questa."

Federico consegnò una busta a Lara. Era una convocazione per il posto di insegnate di educazione fisica in una scuola superiore di Saronno.

"Ti hanno presa, amore!"

"Non ci credo!"

"Ti sei classificata terza alle olimpiadi di Tokio. Che ti aspettavi, che ti rifiutassero? Ho anche un'altra notizia da darti..."

"Spero sia positiva anche questa!"

"Il mister Alessandro si ritira, va in pensione. Ha deciso di lasciarmi il suo posto."

Lara gridò di gioia e saltò in braccio a suo marito. Caddero a terra ridendo come matti. Non potevano chiedere di meglio dalla vita. 

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