Eclissi

Di voci s'accende la triste radura
- le sento le fiuto le avvisto le bramo -
incauti fanciulli che in trappola chiamo,
tenere carni in salmì di paura.

Sinistra, la torre nasconde la luna,
nel buio li avvolge, malevola eclissi.
Conduce i fanciulli in macabri abissi
su e su nella torre: non starò digiuna.

Rido e li attendo nella mia clausura
- li fiuto li vedo li inseguo li bramo -
dei tiepidi corpi ora il sangue reclamo,
di grida s'accende ora la torre oscura.

Per me nutrimento, per loro tortura:
così noi creature mostruose viviamo,
i cuori polposi d'infanti libiamo,
col sangue pulsante plachiamo l'arsura.

Sgozzare la bimba... inattesa fortuna.
Il maschio fuggì. "Poco male", mi dissi
"Mai più tua sorella vedrai", maledissi
"Né viva né morta né in memoria alcuna"

Ma nessun banchetto il mio cuore sutura.
Quand'ero piccina la sorte fu ingrata:
tenera carne in salmì di paura,
un dì seviziata nella torre oscura.

Di quella bambina nessuno ha memoria
dei lunghi capelli, del viso di fata;
sparita per sempre, per sempre eclissata
del mostro Rapunzel sol resta la storia.



Ispirata al racconto "Il Mostro della Torre" di _BookLover2019_ 
per il contest di magicartist2018

Dopo le votazioni probabilmente pubblicherò anche le altre due che mi sono state sempre ispirate dalle opere delle mie compagne di squadra.

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