Seconda versione della poesia ispirata al racconto di  _BookLover2019_ che parla di una Raperonzolo crudele

Composta per "Sogno di una notte d'estate" di magicartist2018 , ma successivamente accantonata per usare l'altra (che si trova due capitoli prima di questa)

Sola et pensosa i più pregiati shampi 

 Vo' frizionando sui metrici capelli 

 E strazio a morte languidi pivelli 

 giunti alla Torre attraversando i campi. 

 Altro rimedio non v'è che mi scampi 

 dal gorgoglio incessante de' budelli 

 ché diete differenti fanno imbelli:

 la notte s'aggroviglian. Certi crampi! 

 Sì ch'io mi credo omai d'esser un Mostro 

ma fui bambina anch'io, graziosa e pura: 

che eclissi m'oscurò è antico dire. 

 Fu troppo lunga notte in questo chiostro 

spietate le sevizie e la paura: 

mi tolsero il ricordo e l'avvenire.