Pochi minuti dopo, Jack, Michael e Margaret erano da soli nella botola. Gli altri ragazzi erano a guardare le stanze al piano di sopra.

Dovevano discutere. Michael aveva un piano? Margaret sapeva tutto sulla casa grazie al libro. Dovevano discutere su come uscire.

-Dovremo uscire questa sera!
Disse Michael.

-Si può uscire solo una volta all'anno, nella notte di Halloween.

-Il piano?
Domandò Jack.

Margaret raccolse i suoi capelli ricci e rossi in una coda di cavallo.

Michael posizionò a terra una cartina. Era la piantina della casa.

-Allora: Timmy è il fantasma che gira in questa casa. Non esce mai dalla sua camera. Dove si trova la sua camera? Dobbiamo andare nella cucina, aprire la porta contenente zombie, ucciderli. La camera di Timmy è sotto il cumulo di zombie. C'è una botola sotterranea e lì c'è la sua stanza. Dobbiamo versare questa boccetta di liquido viola in bocca al bambino.-
Disse Michael scuotendo una boccetta.

-Così tornerà normale. In teoria la porta si dovrebbe aprire spezzando tutti gli incantesimi fatti.

-Semplice!
Disse Jack.

-È semplice a dirlo. Farlo è difficile!
Sospirò Michael.

Margaret guardava affascinata il ragazzo. Lui se ne accorse e arrossì subito di un poco.

-Come fai a sapere tutto questo? È dove hai trovato quel liquido?
Domandò lei.

-Beh... Ho trovato uno scheletro con un diario nella casa e... Queste erano le sue ricerche... Io mi sono fidato. Aveva anche la boccetta e un coltello ricurvo. E dai suoi abiti sembrava uno scienziato o un ricercatore.

-Ora andiamo a spiegare il piano agli altri.
Disse.

-Okay!
Sorrise Margaret. Non vedeva l'ora di uscire.

Salì su dalla botola. Il camino e il candelabro erano accesi. Quella casa metteva sempre più terrore.

-Andiamo Margaret?
Chiesero i ragazzi salendo per le scale.

-Andate. Vi raggiungo dopo.
Disse.

Aveva visto un biglietto sulla poltrona.

Lo prese e lo lesse.

-Questa sera morirete tutti. Nessuna eccezione. Buon tentativo evasivo.

Margaret tremò.

-Ragazzi!
Gridò per le scale.

-Il piano!! Va messo subito in atto!!