«è stato posseduto da un mostro» dissi singhiozzando. «non piangere. Scusami se te l'ho chiesto» disse con la preoccupazione nello sguardo. «non è colpa tua» dissi con ancora le lacrime agli occhi. «se vuoi posso aiutarti» disse lui. Mi si avvicinò e mi strinse forte e in un attimo sentii un calore assurdo dal suo corpo. Lui era così caldo. Pur essendo uno sconosciuto, ero sicura di potermi fidare di lui.
Mi calmai dopo pochi minuti. «come ti chiami?» gli chiesi, non avendo avuto modo di chiederglielo prima. «Luis» rispose lui. «e tu?» «Emma» «mi dispiace di essere entrata in casa tua così a caso» dissi. «non dispiacerti» disse Luis. «sai cosa sono?» gli chiesi. «sì. Ho sentito il tuo odore. Sei un vampiro» rispose. «e tu un lupo, vero?» dissi. «sì» rispose. «parlami di te. Hai il ragazzo?» mi chiese lui. «beh...io» dissi. «scusa. È che il mio ragazzo è stato posseduto anche lui» dissi ricominciando a piangere. «non piangere. Dimmi almeno il suo nome» disse lui toccandomi la schiena con la mano. «Jace» dissi singhiozzando. «è biondo?» mi chiese lui. «sì» «è uno shadowhunter?» «sì». «lo conosco allora» disse. «era tuo amico?» chiesi. «è mio amico» rispose lui correggendomi. «è un bravo ragazzo» aggiunse. «come si libera qualcuno da una possessione demoniaca?» chiesi. Lui non parlò per pochi minuti.