Rimasi bloccata a guardarlo. «sangue. Sì. Da Jace non ne ho preso neanche un po'» disse Alec sorridendo mostrando i canini. «non te ne darò neanche un po'» riuscii a dire. Corsi via, con Alec che mi inseguiva. Le porte della sala e della cucina erano chiuse a chiave. Mi misi con le spalle al muro e Alec era sempre più vicino. Gli lanciai l'aglio. «pessima mossa» disse lui sorridendo, avvicinandosi sempre di più. Mi arrivò così vicino da poter sentire il mio respiro. «ti odio Alec. Se mi farai del male Jace ti odierà» dissi spaventata. «non mi interessa nulla di quel che pensa Jace cara e non mi interessa che mi odi» disse Alec. Avvicinò la bocca al mio collo. Sentivo il suo fiato freddo sul mio collo. Subito dopo mi conficcò i canini nel collo. Ritrovai la voce. Urlai con tutta la voce che avevo in corpo. Si sentirono i passi di qualcuno che correva per le scale. Vidi Jace che scese le scale e urlava. Ma caddi poi al suolo senza vita, mentre Alec continuava a succhiare il sangue dal mio collo. «Alec noo» disse Jace urlando. Mi si chiusero gli occhi e non sentii più nulla.