«sì» rispose lui venendo ad abbracciarmi. «ne sono felice» dissi sorridendo. Mi avvicinai a lui. Ma svenne e cadde a terra senza vita. «Jace» urlai piangendo. Klaus si avvicinò a noi. «fammi vedere se Alec gli ha fatto male» disse Klaus. Annuii e lo lasciai fare. Klaus gli tolse la maglia e vide dei tagli non troppo profondi. «hai del disinfettante?» chiese Klaus. «sì» dissi. «non uscire da questa stanza. Alec potrebbe essere ancora lì fuori. È pericoloso» disse Klaus. Annuii e mi misi davanti al corpo di Jace. Klaus aprì la porta e uscì dalla stanza per poi richiuderla dietro di se. «Jace, svegliati» dissi piangendo. Non si muoveva. Il sangue sul suo petto era fresco e fuoriusciva ancora da quei tagli.
Dopo pochi minuti Klaus rientrò nella stanza con in mano il disinfettante e mi vide con il trucco tutto colato sul viso. «hai pianto?» chiese Klaus. «sì» risposi singhiozzando. «calma. Ho l'ovatta e il disinfettante» disse Klaus passandomi l'ovatta. Disinfettammo tutte le ferite in pochi minuti. «come l'avrà graffiato?» chiesi a Klaus. «i vampiri molte volte appena diventati vampiri hanno degli artigli affilati e lunghi» rispose Klaus. «ti va bene se diamo a Jace un po' di sangue di vampiro?» chiese Klaus. «se lo guarirà per me va bene» risposi. Klaus annuì e si tagliò il braccio con un coltellino, per poi metterlo In bocca a Jace. Dopo un po' aprì gli occhi e Klaus tolse il braccio.