In un attimo me lo ritrovai con la bocca vicinissima al mio collo. Volevo urlare ma non ci riuscivo. Mi morse il collo. Dopo un po'diventò piacevole. Gemetti. «continua» gemetti io. Sentii uno spintone e in un attimo era steso a terra. Svenni. Avevo perso troppo sangue.
Mi ritrovai in una stanza che non conoscevo. Nicholas era vicino a me. «non dovevo lasciarti andare» disse lui guardandomi. «cosa è successo?» chiesi. «un vampiro di strada ti ha morsa il collo e a te piaceva. Non è un vampiro normale» disse Nicholas. «continua. Che tipo di vampiro è?» chiesi. «è un vampiro che è capace di farti provare dolore solo all'inizio del morso ma poi ti piace così tanto che tu ti faresti uccidere» disse. «come fa?» chiesi. «è un potere» rispose Nicholas. «ok» dissi. «hai quasi rischiato di morire» disse Nicholas guardandomi. «ti ho portata qui, facendoti recuperare le energie» disse. «non sarei dovuta scappare» dissi. «ora è tutto passato. Starai con noi. Ti proteggeremo» disse lui sorridendomi. «grazie Nicholas» dissi ricambiando il sorriso. «sono stato costretto a rendere la tua amica un vampiro. Ora è nella cantina» disse Nicholas. «per me va bene» dissi. «è ancora una neonata» disse Nicholas. «farò attenzione» risposi. Nicholas annuì, per poi uscire dalla stanza.
Ero stanchissima. Chiusi gli occhi, cadendo tra le braccia di Morfeo.
Mi sentivo stranamente osservata.