Capitolo 5
Tenda della Polizia, Zecca di stato
"Raquel, ogni comunicazione presente da dentro deve passare per questo telefono o via radio, nessun cellulare d'accordo?" Spiega Hanchel, lei annuaice, "Collegami con l'interno, voglio parlare con i rapinatori" afferma, lui annuisce e si dirigono al computer.
"Hanchel, che cazzo ci fa qui il colonnello Prieto?" Chiede Raquel infastidita, "Non lo so, Non lo so" dice, così sene va.
Chiamano la Zecca di stato, il Professore è pronto.
Tana del Professore, conversazione telefonica polizia/professore
Il Professore risponde al telefono, con una voce modificata, mentre tutti noi siamo in ascolto.
Adesso tocca a lui.
"Salve"
"Buon pomeriggio" risponde semplicemente lui,
"Sono Raquel Muriglio, ispettrice delle negoziazioni, con chi parlo?"
"Con il capo di questa rapina"
"Mi dica, come stanno i suoi colleghi?" Chiede il professore continuando il suo Origami
"Per il momento, non lamentiamo alcuna perdita"
"Mi fa piacere, lo dico sinceramente"
"Mi scusi, ma la sento un po' male"
L'uomo ridacchia, "Mi scusi per questa voce metallica, ma capirà che, devo salvaguardare la mia identità, nel caso prendessimo un elicottero e andassimo in Brasile"
"È questo che vuole, un elicottero?"
"Per ora voglio solo qualcuno con cui negoziare, senza chiedere a superiori, ai servizi segreti o a sua madre per un sì o un no"
"Allora, dovrebbe parlare direttamente con il presidente, ma visto che è occupato a dirigere il paese, proverò io a sostituirlo se non le dispiace"
Il Professore ridacchia.
"Ha altre domande da fare?" Riprende la donna.
"Si"
"Che cosa indossa?"
Tutti alla tenda si mettono a ridacchiare, mentre Raquel è confusa a quella buffa domanda, anche noi ridiamo.
"Come?" Ripete lei.
"Com'è vestita? Non pensa che quello che indossiamo rappresenti la nostra personalità?"
"Ascolti, non ho nessun problema a rispondere alla sua domanda, ma credo di doverla informare, che questa conversazione è ascoltata da vari membri della UDD, la WIT, dei Servizi segreti e dell'ufficio di collegamento e da innumerevoli poliziotti"
"Beh, allora credo sia educato salutarli e presentarsi, Signori, scusate se non vi dico il mio nome ma, potete chiamarmi Professore, emh, mi chiamano tutti"
Il Professore saluta tutti normalmente.
"Bene, dopo questo momento toccante, ditemi, che cosa volete?" Riprende seria.
"Tempo" "per cercare di sistemare le cose, mi ascolti ispettore, non siamo riusciti a scappare per pochi secondi, ma siamo perfettamente preparati per difenderci, quindi, deve evitare qualsiasi tipo di intervento"
"Posso fidarmi di lei?" Continua lui.
"Assolutamente però, perché io mi fidi di lei, deve fare qualcosa per me"
"Liberi tutti quegli studenti, sono minorenni, andrà tutto meglio così"
"Però ispettore, lei non mi ha ancora detto come è vestita"
Lei elenca quello che indossa.
"Valuterò la sua richiesta", così lui butta giù.
Tenda della Polizia, Zecca di Stato
"Che razza di squilibrato si mette a prendersi gioco della negoziatrice?!" Lei incrocia le braccia, "No, è troppo tranquillo per essere uno squilibrato".
Zecca di Stato
Chatnoir e Alyson Parker sono in un ufficio, come da copione, quando lei chiede, "Perché mi hai portato qui?" "Sta tranquilla, io sono qui per proteggerti" risponde lui sorridendo, ho detto che è come se fosse nato ieri, "Solo per questo, ora per favore,metti la tuta rossa" si gira, in modo che lei si cambi tranquillamente.
Flashback, Toledo
Stappo una birra e mela porto alla bocca, mentre tutti eravamo ad un tavolo, improvvisamente Chatnoir chiede, "E se andasse male?, Se il nostro piano fallisce?" "Succederebbe quello che succede sempre, si torna in prigione, una sigaretta in cortile, e un gambero per Natale, qualche visita, a volte" risponde Rena Rouge, tutti ci guardiamo la scena divertiti, "Un lusso insomma" risponde sarcastico, prendo parola, "Sono cazzi se funziona, cosa ci facciamo con tutti quei soldi?" Carapace si unisce alla conversazione, "io mi comprerò una Maserati" ridiamo, "di che colore? Azzurro chiaro, come il cielo" continua, "e una palestra di arti marziali, e un locale, che però deve avere tre piani, con le casse che spaccano le orecchie"
E fra risate e chiacchere, ognuno spiega cosa farà con quei soldi, sinceramente? Io mi compro un isola.
Adesso
Viperion fa alzare gli ostaggi, "Toglietevi le mascherine" obbediscono.
"Dovete fare i bravi" "Abbiamo avuto qualche imprevisto, ma nonostante gli elicotteri, ho sentito che ci daranno qualche ora di tregua, quindi potrete riposare, fra qualche minuto, vi distribuiremo sacchi a pelo, acqua, e un panino", "Ah e vi devo chiedere un favore, voglio che vi spogliate" si sente un mormorio, poi, il solito uomo "Arthuro" mi pare che si chiami, parla.
"Mi scusi signore, ma fra queste persone, ci sono malati di cuore, donne incinte, diabetici, adolescenti, per favore, lasciate andare i più vulnerabili, non credo che sopporterebbero questa angoscia tutta la notte" Carapace si dirige minaccioso verso di lui una testa calda, in un piano perfetto, una bomba ad orologeria "Chi cazzo ti credi di essere tu eh? Grandi?" Lui si caga subito addosso, "No no" "Carapace, stai calmo, io e lui condividiamo una grande passione per il cinema" risponde Viperion con il suo sarcasmo pungente, la tensione nell'aria di potrebbe tagliare con un coltello.
Carapace punta una pistola alla testa dell'uomo, che alza le mani, "Prendi la pistola" dice all'improvviso porgendola ad Arthuro, "Non ti sto chiedendo di prenderla, ti sto dicendo di prenderla, prendi la pistola" "non voglio" la prende con mani tremanti, "ora puntamela contro" aggiunge il ladro, "No, per favore" "Ti ho detto di puntamela" "Ti sto dando un ordine, puntamela stronzo!" Squilla puntandosi la pistola dell'uomo al petto, "Così vedi?" "Ora sparami" aggiunge, lui trema sempre di più, "Devi spararmi, sparami" "non voglio io" Carapace tira fuori un'altra pistola, e la punta ad Arturo, "Se non spari tu sparo io" lui spara, ma l'arma è finta, "Sono finte Arthurito, ma sei stato bravo, molto bravo, tela regalo, puoi tenerla".
"Fra poco vi daremo armi finte, avremo bisogno della vostra collaborazione, come sapete, se obbedite, non vi sarà fatto alcun male" annuncia Viperion, "Avere fiducia in noi, e obbedirci" conclude.
"Avanti spogliatevi, avanti" tutti obbediscono.
Mentre la Polizia si interroga sul nostro metodo di comunicazione, ma senza risultati, come previsto.
Esterno della Zecca
"La dentro c'è una persona con priorità 1, lo capisce" urla il comandante Prieto a Raquel, "No, non sono dei servizi, quindi non so cosa vuol dire con priorità 1" risponde brusca.
Toledo
"Entreranno, lo faranno perché c'è il nostro agnellino, Alyson Parker" spiega il professore.
Zecca
"La figlia di Sir.Parker, ambasciatore britannico e amico della Regina, per questo dobbiamo per forza entrare, perché se non lo facciamo ora, domani lo saprà tutto il paese!" Spiega il colonnello.
Toledo
"Penseranno che non lo sappiamo, penseranno di essere riusciti ad inculare questa informazione e l'opinione pubblica"
Zecca
"Oggi sarà un ostaggio qualsiasi, ma domani sarà il bersaglio principale, con tutte le pistole puntate alla testa, è questo che vuole?"
Toledo
"Per questo, entreranno la prima notte, e lo faranno prima delle 4 e un quarto" "perché alle 6 e mezza, sorge il sole".
Zecca
"Sa cosa significherebbe per noi un caso con ostaggi, gestito dal regno unito?"
Toledo
" E a noi conviene che entrino senza pensarci troppo, perché avremo più possibilità, di vincere la prima battaglia"
Zecca
"Ispettore Muriglio, la tireremo fuori ora, viva".
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