Capitolo 10
Sabato, ore 18.00
Zecca di Stato, interno
Mentre Qeenb e Carapace portano Arthuro all'Interno della Zecca, la produzione va alla grande, e sembra l'unica cosa positiva in questo momento.
144.0000 di euro, per ora.
Sdraiamo Arthuro se una barella, dobbiamo operarlo noi, non possiamo permetterci di portarlo fuori.
32 ore di rapina
Dicono, che quando ci troviamo davanti alla morte, vediamo finalmente la nostra vita con chiarezza, e Arthuro Roman, mentre si dissanguava su un tavolo, stava aspettando proprio questo, la chiaroveggenza della morte, per capire una volta per tutte chi era l'amore della sua vita.
Laura, la donna con cui aveva condiviso 14 anni di matrimonio, o Monica, la sua segretaria e amante che gli aveva fatto ritrovare la gioventù.
Purtroppo, l'unica certezza di Arthuro era che se non avessimo estratto il proiettile, sarebbe morto prima di risolvere l'enigma.
E francamente, i nostri corsi di primo soccorso non erano una garanzia.
Flashback, Toledo
Il Professore traccia con un pennarello blu le arterie, e con quello rosso le vene, usando. Chatnoir come cavia, che scena esilarante.
Tutti osserviamo con attenzione, ma quante cose sa fare quest'uomo?
Però, diciamo che spiega un po' troppo velocemente.
Infatti Carapace lo ferma, "aspetta aspetta, vuoi che impariamo la medicina così, con due pennarelli?" " Se qualcuno verrà colpito non potrà andare in ospedale, dovrete arrangiarvi lì dentro" risponde Il Professore, "Sarà un suicidio cazzo" sussurra Carapace, "chiudi quella bocca" sibila la sorella accanto a lui, "una cosa è entrare in una trappola per topi, un'altra è farci ammazzare" " Carapace, devi solo imparare ad estrarre un proiettile, non è il caso di fare una tragedia" risponde sarcastico Viperion, "Dai, non è così difficile, prendi la pinza e poi estrai il proiettile senza fare danni" interviene Rena con nonchalasche, "Oltre a quelli che ha fatto il proiettile? Beh, se sparano a me portatemi in ospedale" aggiunge il ragazzo, "la risposta è no" risponde fermo il Professore, "io preferisco essere zoppa e libera, che con una salute di ferro in una cella" aggiungo, " Non uscirà nessuno, ognuno di voi è una tessera del puzzole, se qualcuno vuole tirarsi indietro questo è il momento" spiega il Professore, "Resta fino a fine rapina e poi sene va" aggiunge, cade un religioso silenzio, "Ne avete ancora per molto?" Interviene Chatnoir ancora sul tavolo, "qualcun'altro per favore" dice il Professore, "Dai vai tu" ride Rena Rouge a Carapace, "io no" "no? Va bene" si sdraia sul tavolo, "Brava Rena" scherzo, "non c'è problema" risponde levandosi la maglietta.
"Continua tu, vediamo cosa hai imparato" il Professore mi porge il pennarello, "D'accordo" rispondo afferrandolo.
E così, giocando a fare i dottori, scoprii che Rena Rouge era molto più interessante di quello che sembrava.
E anche se nessuno sapeva niente degli altri, mai e poi mai avrei sospettato che Rena avesse avuto un figlio, o una figlia.
Ma la cicatrice da Cesario sembrava dimostrare proprio questo.
Mi ferma la mano con un gesto brusco, "che cosa fai? Che fai?" Mi ringhia, "Hey!" "Che cosa guardi eh?" "Ok, stai calma" "Hey Hey, che succede?" "Guarda che ti faccio mangiare il pennarello!" "Rena..."
Iniziamo a litigare, e beh, ecco come è iniziata la nostra amicizia.
Adesso
Tenda della Polizia, Zecca di Stato, esterno
Raquel è come paralizzata, la voce di Hanchel la risveglia dal suo stato di trance, "cosa diciamo ispettore? Chi ha dato l'ordine di sparare?" Lei fa un sospiro profondo, "io, sono stata io, adesso voglio parlare con i rapinatori"
Mette le cuffie.
"Professore?"
"Avete sparato agli ostaggi, e ora uno è in fin di vita, è questo che avete fatto"
"Ho un'ambulanza per portare via il ferito"
"Nessuno uscirà di qui" risponde fermo il Professore.
" Quell'uomo si sta dissanguando!"
"Per un colpo che avete sparato voi"
" E lo lascerete morire?"
" Mi permetta di fare entrare un' equipe di medici, Professore ascolti, so che l'errore è stato mio, però se muore un ostaggio sarà un disastro sia per lei che per me, perché le assicuro che in meno di 5 minuti, tutta l'opinione pubblica saprà che quell'uomo è morto perché voi non ci avete permesso di entrare per salvargli la vita"
"2 chirurghi, 1 infermiere e materiale chirurgico" sentenzia il Professore.
"Grazie"
"Anche io devo chiederle una cosa"
"Il ferito vuole parlare con sua moglie"
"Ma si certo" il Professore butta giù a metà frase.
Flashback, Toledo
Busso alla porta della camera di Rena, mi apre , "e tu che cazzo vuoi?" Che bel saluto, " niente, ho visto quella cosa prima e...mi ha incuriosita" rispondo un po' a disagio, "Non sapevo cos'era, perdonami" lei mi fissa con un braccio appoggiato allo stipite della porta, "bene, perdonata, vai, ci vediamo" fa per chiudere la porta ma io entro, mentre lei si mette sotto le coperte, "Che fai? Smamma, non sono in vena di chiacchere" ma io entro lo stesso, chiudendomi la porta alle spalle.
Mi siedo sul letto, "Quanti anni ha?" " Tuo figlio" aggiungo,lei esita, "7" "e dov'è?" "Con suo padre?" Ipotizzo, lei si mette a ridere, "con suo padre? Con suo padre? No, lui non ci è mai stato, non si sa niente di suo padre" "come si chiama?" "Axel" risponde in un sospiro, "Si chiama Axel, che significa ascia" "ascia?" "Si" ride, "Perché è un'ascia" aggiunge, "Come sua madre" c'è una pausa.
"Quel bambino è un sopravvissuto sai? È sopravvissuto a tutto, come, un pezzo di legno che sta in mezzo al mare, e non affonda, lui è così, a 3 anni, l'ho dovuto portare via da casa di mia madre, perché suo marito gli dava il liquore all'anice quando non c'ero, perché gli dava fastidio il suo pianto" "così l'ho portato via, solo noi 2, non avevamo bisogno della famiglia, lui e io, stavamo benissimo cazzo, ma ho fatto un casino.
Un giorno, dovevo andare a prendere delle pasticche da rivedere, e, l'ho lasciato solo, 5 minuti, soltanto per 5 minuti, l'ha fatta grossa, per quel cazzo di Spiderman, vaffanculo a Spiderman, diceva che voleva essere un supereroe, e si arrampicava da tutte le parti, si arrampicava che non hai idea, è uscito in terrazza dalla finestra, dopodiché ha preso una sedia, ci si è salito sopra ed ha urlato: 'mamma, mamma' aveva 3 anni e mezzo, tempo 5 minuti, avevo in casa una bella pattuglia della polizia, dei pompieri, c'era di tutto, e ovviamente mi hanno beccata con le pasticche. Avevo dei precedenti, non avevo un lavoro, diritta al fresco, e così, mio figlio ha iniziato a passare da una famiglia affidataria all'altra, continuamente. E a me, niente, niente, non mi hanno mai concesso una visita, una telefonata, niente. Poi sono uscita di galera, e niente, non melo hanno dato" "L'hai più rivisto?" "Non melo permettono, però, però io so dove sta, sta alle Canarie, con una famiglia che ha un Hotel, sta bene" "andrai da lui?" " Io lo porterò via, punto e basta, dall'altra parte del mondo, e voglio che sia chiara una cosa, Durante la rapina, nessuno farà cazzate, nei io ne altri, perché al primo che caca fuori dal vaso, gli distruggo la vita" faccio un risolino, Mi sistemo meglio sul letto, "di tutti i progetti che hanno qui dentro, il tuo, è il migliore" affermo, "e ti dirò un'altra cosa...ti piace la tequila?"
Adesso.
Carapace porta la sorella alla camera blindata, dove ha nascosto Monica, ma quando la apre, lei non c'è più.
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