Molto bene, molto male (pt.1)

"Molto bene, molto male, tanto vale farlo uguale dicono non cambia niente!
Così non è."

Due giorni prima

Remus era sempre stato un grande insicuro. Era insicuro di se stesso, di ciò che provava, di ciò che faceva. L'agitazione lo coglieva sempre di sprovvista e sembrava che lo rincitrullisse, iniziava a balbettare e tremare. Questo almeno, finché non aveva conosciuto James, Sirius e Peter. Solo con loro e in seguito con Lily, era riuscito ad essere sicuro, a sembrare deciso nelle sue scelte, quando invece cercava sempre nei loro sguardi e gesti, l'approvazione in quello che faceva.
E dopo quello che era successo al bar, dopo ciò che Sirius aveva cantato per lui, (perché Remus forse era sicuro di poche cose, però sentiva dentro di sé la certezza che Sirius aveva cantato per lui Icaro.) si era ritrovato nel suo abisso d'incertezza, di paura, senza nessuno a cui fare capo. Certo, Lily ormai sapeva benissimo cosa legava Remus a Sirius, ma lei era quel tipo di persona sempre positiva, che riusciva a trovare un lato bello a tutto, era quel tipo di persona con la testa sempre tra le nuvole ma incredibilmente saggia per la sua età. Ma Lily non sapeva di quella cosa, anzi, nessuno dei suoi amici lo sapeva.
Strinse il cuscino al petto e ci affondò il volto. Avrebbe tanto voluto avere il coraggio di dirlo almeno a Sirius, ma il terrore di essere visto come un infetto, un mostro gli uccideva la forza. Al solo pensarci gli diventavano le gambe deboli e lo stomaco gli si stringeva. Amava Sirius, ma come avrebbe dovuto fare? Non poteva dirglielo così, come se niente fosse, perché quella cosa gli stava condizionando la vita! Esami del sangue, medicine, test e altri mille accertamenti che gli facevano passare più tempo in ospedale che sui libri.

Un leggero bussare, proveniente dalla porta, chiusa a chiave, di camera sua, lo fece riscuotere.
《Remus, Lily è passata a trovarti, la faccio salire?》 La voce di sua madre era dolce e comprensiva, come sempre. Ci pensò un attimo, era da cinque giorni che ignorava tutti i suoi amici e sapeva che Lily non era capace di essere ignorata, sapeva che sarebbe arrivato il giorno in cui avrebbe fatto irruzione in casa sua e sapeva anche che era inutile dire a sua madre di farla andare via perché, in un modo o nell'altro, avrebbe trovato il modo di farsi dire cosa stava succedendo. Sospirò, un po' stanco e un po' felice, non si capacitava di essere diventato amico di una persona così fantastica. 《Sì, falla salire.》

La voce gli risultò un po' gracchiante in gola, ma non ci fece caso.
Si mise a sedere appoggiando la schiena alla testata del letto, l'ansia che incominciava a farlo innervosire. Ne aveva abbastanza di quel suo modo di essere, sempre sugli attenti se qualcuno lo criticava o terrorizzato di parlare di sé. Spostò lo sguardo di lato, verso la finestra che illuminava a giorno la sua stanza. Il sole batteva sempre lì, e se in inverno era un pregio, in estate era la sua catastrofe. Guardò il cielo che da limpido, pian piano, si scuriva. I nuvoloni grigi minacciavano la serenità di quella cittadina portando o pioggia o neve o grandine.

《Ehy Rem?》 La voce di Lily lo fece voltare. La ragazza era raggiante, come al solito. Indossava un lungo maglioncino rosso che le faceva risaltare i capelli. I suoi occhi luminosi viaggiarono sulla sua figura, al fine di scoprire il motivo per cui stesse così male. Lui sorrise, tranquillo. 《Ehy Lily.》 La invitò con lo sguardo a sedersi accanto a lui sul letto, la ragazza non ci pensò due volte a stendersi accanto all'amico, su quel materasso a una piazza e mezzo. Si mise di fianco, una mano a sorreggerle la testa e l'altra a stringere una mano di Remus.
《Mi vuoi dire che è successo?》anche Remus si mise di fianco, la testa appoggiata al cuscino e il sorriso che prese a tremargli sul viso. Il coraggio era di nuovo sparito, sembrava essere fumo, gli si parava davanti agli occhi e lui era convinto di poterlo afferrare, ma quando ci provava, spariva, svaniva dalle sue mani, facendogli sembrare quell'impresa ancora più difficile del previsto.
《Lily, io... ecco, è complicato...》 abbassò lo sguardo e quel sorriso stranamente tranquillo si rivelò per quel che era, uno stendersi di labbra ansioso. Avrebbe dovuto dirglielo? Sarebbe rimasta dopo averlo saputo? Cavolo! Gli sembrava di star facendo coming out per la seconda volta! E non c'era un approdo sicuro dall'altra parte. Quando aveva fatto coming out sapeva che, nonostante tutto, i suoi genitori gli avrebbero sempre voluto bene, ma ora non aveva alcuna certezza che, appena rivelato il suo segreto, Lily sarebbe rimasta sua amica.
《"Complicato" ti si addice, ma complicato non vuol dire impossibile. -gli lasciò la mano solo per accarezzargli una guancia.- qualunque cosa sia, sappi che io sono qui e qui resterò, sono tua amica Rem e lo sarò sempre. Quindi dimmi, cos'è che ti ha fatto scappare terrorizzato davanti a Sirius? Cos'è che ti affligge tanto?》

Chiuse gli occhi e prese un bel respiro, se fosse riuscito a dirlo a Lily, allora sarebbe stato semplice di dirlo a Sirius, questa era una prova che la vita gli metteva davanti, sembrava dirgli "ehi, dici di amare Sirius, ma perché sei due scalini sotto di lui? Se lo ami allora fai questo passo verso di lui, poi fanne un altro e sarai al suo stesso livello. Per averlo devi avere la forza di affrontare gli altri, come sta facendo lui per te!"

Espirò dal naso e quello che l'aria aveva lasciato era lo spazio che il suo coraggio avrebbe dovuto riempire, pezzo dopo pezzo. 《Lily io -alzò lo sguardo e la guardò negli occhi. Aveva raccimolato quel poco di coraggio che aveva e ora lo stava usando, solo per Sirius. Strinse la mano che la ragazza aveva lasciato sulla sua guancia, il volto serio e deciso.- sono siero positivo.》

Lily sussultò sorpresa, ma non ebbe neanche il tempo di parlare che Remus la travolse di parole. 《Lo so che è strano, so di essere troppo giovane, lo so, ma non ti preoccupare, non sono rilevabile ed è anni che lo sono, quindi in un certo senso ci sono abituato, ma ti prego, non voglio che questo cambi il nostro rapporto...》la guardò con quel misto di speranza e terrore che solo un'altra volta Lily aveva visto nel suo sguardo. Sorrise, intenerita dalla dolcezza di Remus. Aveva avuto così paura che qualcosa cambiasse tra loro che non aveva capito che Lily era sua amica, in qualunque caso.
《Oh Remus, non ti preoccupare, non cambierà nulla.》
Remus sorrise e gli occhi gli divennero lucidi. Abbracciò Lily e senza rendersene conto iniziò a piangere dalla felicità.

《Su, non piangere, è tutto apposto. -spostò il volto del ragazzo dalla sua spalla e se lo mise difronte.- ora asciugati queste lacrime -passò i pollici sulle guance di Remus con la tenerezza negli occhi.- che, sicuramente, Sirius preferisce vederti sorridere.》
Remus trattenne un singhiozzo e annuì, il prossimo passo era dirlo a Sirius e per quel momento avrebbe cercato di non piangere.
《Grazie Lily.》

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