Alba di metallo ad oriente,

nel cielo puro ad occidente

uno spicchio di nitida luna

annega d'avorio e porosa.

Lame dorate trafiggono

scheletri di alberi spogli

e incidono facendo scintille

le acque di un fiume

che pare dipinto ad olio.

Le lunghe strade incerate,

che attraversano

fragili tetti di cristallo

e prati di cocci di vetro,

si perdono all'orizzonte,

sempre troppo lontano,

ove maestose si ergono

limpide cime innevate

che salutano la sera con

un crepuscolo arcobaleno

dopo giorni di grigia pioggia.