🧸 Il piccolo principe 💚

🌹Autore: Antoine de Saint-Exupéry

🌹Titolo: Il piccolo principe

🌹Lettura completata: 15/6/22

🌹Genere: Fiabe 🧸

🌹Categoria assegnata: Particolarmente apprezzato 💚

🌹Come mi ha scelta: Avevo sempre sentito parlare della fiaba del piccolo principe, decantata in lungo e in largo. Non so per quale motivo, ma nei meandri della mia memoria custodivo alcune sequenze della trama: quando qualcuno me ne parlava apparivano nei ricordi d'infanzia delle immagini celate chissà dove nella mia mente contorta (dev'esserci non poco disordine in quella biblioteca senza fine che riempie il mio confuso cervello).
Non sapevo da dove derivassero quegli sprazzi di memoria, se qualcuno mi avesse mai raccontato l'intera fiaba o se solo da qualche scena mi fossi costruita da bambina l'immagine di quei personaggi, con la fantasia indomita che mi caratterizzava...

Crescendo, ho incrociato tante altre volte quel libro con un piccolo principe biondo che svettava sulla copertina. Lo sfioravo incerta, ma sempre desiderosa di metterlo alla prova. Non mi ero mai avventurata tra le pagine di questa storia, ma in segreto volevo con tutta me stessa scoprire cosa la rendesse così speciale agli occhi di tutti. Non avevo troppe aspettative, ero convinta fosse un banale racconto che aveva raggiunto così tanto successo solo per qualche scena commovente o per alcune citazioni che avevo letto qua e là.

Eppure, quando ho deciso finalmente di mettere alla prova queste pagine, dopo anni passati a evitarle, ho dovuto ricredermi, completamente. Non immaginavo che una storia così breve, dalla trama così semplice, potesse racchiudere una simile profondità.

🌹Angolo recensione: Dalle prime pagine l'autore mi ha trascinata in una dimensione totalmente diversa dal mondo degli adulti. Ha dato valore i piccoli dettagli, osservati attraverso gli occhi di un bambino. L'ironia che caratterizza il suo stile è capace di far sorridere un lettore di qualsiasi età sin dalla prima pagina, con il disegno del boa che mangia un elefante, che gli adulti confondono con un semplice cappello.  L'aviatore ci porta con sé tra le sue riflessioni, mentre le pagine scorrono veloci e le gemme nascoste emergono da ogni riga tracciata dall'autore. Ciascun capitolo racchiude una miriade di insegnamenti, condensando in una sola frase un messaggio che cela l'esperienza di una vita intera.

Il piccolo principe emerge nei ricordi dell'aviatore e ci porta con sé: è a questo punto che inizia il vero viaggio. Il suo racconto prende forma: conosciamo la sua storia, mentre da ogni episodio che ci racconta emergono insondabili insegnamenti. La semplicità con cui tutta questa magia prende vita davanti agli occhi del lettore è strabiliante, ma in ogni parola è celata una profonda saggezza. Sono rimasta estasiata da quanto un piccolo libro mi ha saputo trasmettere. Sono emersa da queste pagine con una profonda nostalgia dell'infanzia, ma anche con un sorriso difficile da cancellare: travolta dai sogni e incapace di contenere tutta quell'immensità.

🌹Eventuali spoiler o sfoghi personali: Per quanto riguarda la triste conclusione, devo dire che non ne sono rimasta eccessivamente turbata, consapevole del fatto che il piccolo principe è una figura simbolica, incontrata dall'aviatore soltanto nella sua fantasia. L'intero libro è una metafora: l'incontro con quel bambino è in realtà immaginario: il protagonista in un momento di smarrimento nella sua vita si confronta con quel lato di sé più infantile e profondo che aveva dimenticato. Il messaggio è chiaro ed è più che mai prezioso in questi tempi dove gli adulti sono sempre più ingrigiti dall'egoismo e dalla superficialità: possiamo imparare tanto dai bambini che eravamo e che, in fondo, siamo ancora nel nostro cuore. Quei bambini sensibili, gioiosi, pieni di curiosità ed amore, sempre pronti a riflettere sui perché della vita, desiderosi di imparare e di viaggiare nella fantasia. Gli insegnamenti del piccolo principe arrivano al cuore, sono insondabili, trasformano quello che siamo e ci aiutano a guardare il mondo con occhi diversi. Solo quando riusciamo a trarre queste preziose lezioni possiamo tornare al presente, profondamente cambiati. Ed è così anche per l'aviatore che, dopo aver imparato da quel piccolo bambino che aveva abbandonato nel passato, può tornare al mondo degli adulti. Adesso affronterà la vita in modo totalmente diverso e, ogni tanto, tornerà ad alzare gli occhi al cielo, con una nuova consapevolezza della profondità celata tra le stelle: gli insegnamenti dell'infanzia saranno sempre custoditi nel suo cuore.

L'unico appunto che farei (e qui lo spoiler è inevitabile), giusto per rovinare l'atmosfera riflessiva e sognante che ho creato (non posso proprio farne a meno) è una critica su come l'autore ha scelto di far morire il piccolo principe... Personalmente, consapevole per i motivi sopra citati di dover in qualche modo far separare l'aviatore da quel piccolo dolce personaggio, lo avrei fatto semplicemente incamminare nel deserto, verso la sua stella. Oppure lo avrei fatto scomparire nel cielo, proprio com'era apparso... Insomma, gli avrei dato un arrivederci sereno. E invece il nostro autore, così sensibile e dolce in ogni pagina, sceglie incomprensibilmente di far morire il piccolo protagonista con un morso di un serpente velenoso. Non mi spiego in alcun modo il motivo di questa svolta cruenta della storia (che mi ha lasciata giusto un tantino allibita)... È questo l'unico appunto che mi sento di fare a questa fiaba così speciale, consapevole del fatto che potrebbe essere colpa della mia limitatezza. Forse sono io a non aver colto i motivi di una scelta simile: probabilmente anche quest'allegoria ha il suo significato, e se qualcuno vorrà spiegarmelo saprò forse cancellare quella piccola nota di amaro che è rimasta in fondo a me...

In ogni caso l'immensa abilità di Antoine rimane qualcosa di ammirevole, la semplicità con cui riesce a trasmettere dei messaggi così forti mi ha lasciata senza parole. Più e più volte dopo un capitolo di sole due pagine sono rimasta a osservare il vuoto, la mente in un vorticare di riflessioni, incapace di attingere fino in fondo alla sapienza che quelle poche righe celavano tra quelle parole d'inchiostro. Non smetterò mai di imparare dagli autori di queste fiabe, capaci di condensare in un racconto dai contorni semplici e delineati un universo illimitato di insegnamenti.

Imparare divertendosi, anche questo lo insegnano i bambini... È quindi solamente logico che sia proprio da una storia dedicata a loro che noi adulti possiamo imparare così tanto. Per citare proprio le parole del piccolo principe: "Gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre eternamente costretti a spiegar loro le cose".
È una grande verità, ed è il motivo per cui una parte di me non accetterà mai di appartenere al mondo degli adulti: anticonformista fino in fondo, Nonna Nao continuerà a definirsi un'eterna bambina...

🌹Data: 3/7/22

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