🌹Autore: Ali McNamara

🌹Titolo: Colazione da Darcy

🌹Lettura completata: 24/01/22

🌹Genere: Rosa 💕

🌹Categoria assegnata: Apprezzato 💙

🌹Come mi ha scelta: Un giorno in cui volevo premiarmi non ricordo bene per quale ragione (probabilmente era per la fine di un semestre in uni... una delle poche autogiustificazioni per cui mi sento autorizzata a fare un bell'ordine di libri senza sentirmi in colpa per i cinquanta che ancora mi aspettano nella libreria di casa) ho iniziato a cercare su Amazon un bel libro da comprare. Mentre mi grattavo la testa (con gli occhi sbirluciccanti di euforia) alla ricerca perduta di qualcosa da scrivere nella barra di ricerca (il gioco di parole era voluto, forse), mi è balenata in testa un'idea totalmente inaspettata (per nulla prevedibile, ovviamente). Così ho digitato senza indugio due parole: "Irlanda libro" e ho atteso con trepidante attesa che la lenta rete internet di casa e il lentissimo tablet mi mostrassero gli agognati risultati. Ed ecco che, scorrendo tra guide sull'Irlanda e libri di storia irlandese (che avrei comprato senza indugio) ha attratto la mia attenzione una copertina tipica da romanzo rosa, ma con un titolo quanto mai allettante: "Colazione da Darcy". Al pensiero che una mirabolante scrittrice avesse unito tra loro il personaggio di Darcy e la mia amata isola di smeraldo in un'unica storia per poco non ho avuto un mancamento. Sono (ovviamente) corsa di filata (si fa per dire, con il lento internet e il lentissimo tablet) a leggere la trama e, ahimè, la delusione è affiorata sul mio volto alle prime parole: non c'entrava assolutamente nulla con "Orgoglio e pregiudizio"! Nessun Darcy in vista, anzi, qui la Darcy era una protagonista femminile... Stavo per cliccare su quella bella freccetta per tornare indietro alla pagina precedente (le guide irlandesi mi attendevano con ansia), sdegnosa di quella scrittrice che aveva messo in copertina il nome Darcy (nominandolo, anzi scrivendolo, invano) solo per attrarre lettrici romanticone (come la sottoscritta), quando la parola Irlanda, scritta tra le prime righe della trama, ha colto il mio sguardo. In effetti quel libro non aveva niente di speciale, in apparenza era un semplice romanzetto rosa di una banalità sconcertante, ma il solo fatto che fosse ambientato in un'isola semidisabitata al largo delle coste irlandesi lo rendeva ai miei occhi incredibilmente affascinante (ha colto il mio punto debole, che ci posso fare?). Diciamo poi (per completare il quadro) che anche il prezzo (dico io, solo 3,70 € per un libro al giorno d'oggi ha dell'incredibile!) ha certamente contribuito a convincermi a schiacciare quel tastino giallo che mi chiamava con tutta la sua forza (aggiungi al carrello). E così nel giro di un paio di giorni quel libro odiato e amato al tempo stesso, nella sua smagliante copertina con il nome Darcy invano tracciato sul frontespizio, era tra le mie mani, pronto ad essere divorato.

🌹 Angolo recensione: Devo dire a mia discolpa che, essendomi ritrovata alla fine di un periodo di intenso stress (si chiama "semestre", ma dovrebbero intitolarlo "lasciate ogni speranza o voi che entrate"), avevo decisamente bisogno di un libro leggero leggero con cui distrarmi. Ed ecco che queste pagine delicate, un tantino sdolcinate ma ironiche e coinvolgenti, mi hanno fatta viaggiare verso la mia amata isola.
La protagonista, classico cliché della ragazza con le unghie leopardate in pendant con la minigonna, il tacco dodici fucsia anche in mezzo alle pecore e i capelli cotonati e laccati anche nella pioggia irlandese, si ritrova a dover vivere per almeno un anno su una piccola isola quasi disabitata. Lentamente si affeziona alla piccola comunità che la circonda e impara a vivere nella natura, iniziando ad apprezzare il paradiso che la circonda (dico io, come poteva non amarlo a prima vista?). La trama è di una banalità sconcertante, così come i classici personaggi triti e ritriti in mille salse, ma ho adorato l'atmosfera sognante in cui l'autrice mi ha trascinata. Ho viaggiato tra scogliere, tramonti, onde in tempesta e prati sconfinati... Con il vento tra i capelli e la musica irlandese nel cuore. Ed è bastato questo a convincermi, non aggiungo altro.

🌹Eventuali spoiler o sfoghi personali: Che dire? Se avete bisogno di un po' di leggerezza e di una storia prevedibile e sognante al tempo stesso, di certo i vostri tre euro e settanta non saranno buttati. Sono di parte, lo so, perché io e l'Irlanda non possiamo fare a meno l'una dell'altra (mi illudo che la cosa sia reciproca), ma non esiste ambientazione migliore per un libro. Già solo la cornice rende il quadro perfetto: una location simile non può che rendere una storia travolgente (ogni riferimento a uno dei miei libri è puramente casuale, nessuna pubblicità occulta a "Meridiana"). In un paio di giorni ho solcato la parola fine, senza mai smettere di sorridere. E alla fine (piccolo spoiler in arrivo) ho dato un senso anche a quel "Darcy" in copertina, ritrovando tra i due personaggi maschili del libro lo specchio di Mr Whickam e Mr Darcy, anche se decisamente meno carismatici (non c'era bisogno di dirlo). La trama in piccola parte ricorda "Orgoglio e pregiudizio", Perché questi due difetti si ritrovano anche qui, secondo mentite spoglie. Non so se il richiamo al classico della Austen era velato o se sono stata solo io a coglierlo (deformazione professionale provabile), ma alla fine ho trovato una logica tutta sua anche al titolo. Se l'ha scelto per attrarre gli amanti di "Orgoglio e pregiudizio", l'autrice ha fatto una buona azione, perché credo che un animo capace di apprezzare la Austen non potrebbe fare a meno di amare anche queste semplici pagine. Non mi azzarderei mai a paragonare un classico a un romanzo rosa, ma un pizzico di leggerezza serve sempre, anche a chi appartiene a un altro secolo in fondo al cuore. Ad ogni modo, care lettrici, non vi attende nessun fantomatico Darcy tra queste pagine... L'isola di smeraldo però potrà forse colmare quel vuoto dato dalla sua mancanza, trascinandovi con sé in un sogno tutto da scoprire.

🌹Data: 30/09/22