Lamponi e idee del primo pomeriggio
"Assisi era una cittadina arroccata sul monte Subasio.
Mura chiare di sole e tetti rossi, gerani nelle nicchie e negli angoli, fontane zampillanti e campanili che si affacciavano al cielo.
Pietra, paglia e legno d'ulivo"
"Vuoi giocare?".
"No"
"Parlare?".
"Forse".
"Ci annoiamo entrambi?".
"Credo di sì Francesco".
Il caldo pomeriggio era asfissiante.
Francesco e Chiara se ne stavano sdraiati uno accanto all'altra a osservare il cielo.
Si annoiavano tutti e due.
Non c'era molto da fare ad Assisi dopo il pranzo durante l'estate.
Ma dopotutto loro due si è erano conosciuti così: in un caldo pomeriggio d'estate.
"Vuoi mangiare dei lamponi?". Suggerì ad un tratto Francesco.
Era un'idea nata all'improvviso, spuntata in testa come un bucaneve d'inverno.
"Va bene". A Chiara piaceva l'idea.
Il ragazzino si alzò. "Bene, conosco un cespuglio ben fornito vicino all'oliveto, vuoi invitare anche Angelo?".
"A questo punto invitiamo tutti!". Esclamò Chiara alzandosi.
Francesco ci pensò: una merendina in gruppo?.
"Va bene!".
////////////////////////////////////
Invitarono tutti i bambini di Assisi che conoscevano: Angelo, Pietro, Bernardo, Silvestro, Giocondo, Rufino, cugino di Chiara, Bona e Pacifica di Guelfuccio e Caterina e Beatrice, sorelle di Chiara.
Il cespuglio era grandissimo e pieno di lamponi.
"Buoni no?". Disse Francesco a Chiara mangiando ad uno ad uno i lamponi posti sulla punta delle dita.
Sotto l'olivo vi era un'ombra fresca.
"Certo!, però lo sai mi è venuta in mente una cosa...". La bambina era pensierosa.
"Cioè?".
"Vedi è molto bello stare tutti in compagnia, noi tutti bambini intendo, e quindi che ne pensi se ci riunissimo tutti in un solo gruppo?".
"Un solo gruppo?". Francesco era dubbioso.
Certe volte era bello stare soli, però dovette ammettere a sé stesso che era molto più bello stare in compagnia.
"Sì, non è male come idea...". Ammise in fine.
"Allora lo facciamo?".
"Va bene".
Francesco si arrampicò sull'ulivo e richiamò l'attenzione di tutti i bambini.
"Io e Chiara avremmo una proposta da farvi". Disse. "Che ne dite, visto che è molto bello stare insieme, di formare un gruppo?".
"Una banda vuoi dire Chicco!". Intervenne Angelo.
"Sì una banda". Continuo il ragazzino. "Dunque che ne pensate?".
"A me va bene!".
"Bello!".
I bambini sembravo felici.
"Ma come ci chiameremo?". Chiese Bona di Guelfuccio, lei e sua sorella Pacifica erano le vicine di Chiara, e molte volte l'aiutavano con i poveri.
Francesco ci pensò su.
"Mmh, visto che l'abbiamo deciso quando mangiavamo i lamponi sotto un ulivo.... la banda dei lamponi e degli ulivi?". Suggerì.
I bimbi sembravano ancor più felici di questo.
Fu così che nacque la banda dei lamponi e degli ulivi.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top