Titolo: "Anima Selvaggia" di VittoriaGuido

Genere: thriller/psicologico

Capitoli: 5 - in corso

Trama:

"Selvaggia è una ragazza dall'anima divisa. Vive in un presente cupo e tormentato, dove ha perso la testa ma non ricorda il motivo della sua follia. In passato, Selvaggia si chiamava Fresita, Freya. Freya ha dovuto distruggersi per poter sopravvivere in un contesto malsano in cui si è trovata perché si è fidata delle persone sbagliate. Il romanzo inizia con la partenza di Selvaggia verso la campagna di Monte Sole, vicino Marzabotto. Lì verrà ospitata da Dora, sua sorella, con cui ha interrotto i rapporti da anni. Durante il racconto le due donne ricostruiranno la loro relazione a fatica e riscopriranno l'amore dell'una per l'altra. La distruzione di un armadio da parte di Selvaggia crea nuovi equilibri all'interno della casa: la ragazza lo rompe in un momento di follia e da lì Dora la manda da un falegname, di nome Meyer. Tra Meyer e Selvaggia nasce da subito una forte intesa, (accompagnata da un paternage di fondo) che lentamente porterà la ragazza a fidarsi di lui. Selvaggia ricostruirà l'armadio assieme a Meyer, in modo che se dovesse nuovamente rompersi saprà come rimetterlo a posto da sola. Aggiustando l'armadio, sia Meyer che Selvaggia metteranno in ordine anche loro stessi e il passato. Intrecciata a questa narrazione ci sono i flashback della storia di Freya, l'altra metà dell'anima di Selvaggia. Tramite i flashback si scoprono i motivi per cui la ragazza ha perso la testa. In tutta questa storia un carillon (che lega sia Meyer che Selvaggia, ma nessuno dei due inizialmente sa il motivo) accompagna il lettore dall'inizio alla fine. Dentro al carillon Selvaggia ha rinchiuso il suo cuore da bambina."

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