Parte 73

La lezione si è passata benissimo. La professoressa nonostante la sua giovane età è bravissima.
Sono state due ore davvero interessanti, dopo altre quattro ore più o meno simili mi trovo infine fuori dalla mia Università.
É stato strano come primo giorno.
Niente insulti, niente scherzi, niente umiliazioni.
Fermo un taxi e salgo, arrivo a casa, sono un po' stanca, ma sarà perché non ho mangiato nulla, dal giorno del mio rapimento.
Ho solo bevuto acqua.
Ma ho l'abitudine.

Apro la porta di casa e trovo Ian seduto sul divano che guarda una partita di calcio.
«Buongiorno» dico togliendo le scarpe.
Mi guarda per qualche secondo e poi riposa lo sguardo sullo schermo.
Okey, oggi mi dirai perché cavoli mi tratti così Ian!

Mi avvicino al televisore e spengo l'apparecchio per posizionarmi davanti.
«Mi puoi spiegare che ti succede? Puoi spiegarmi perché diamine ti comporti così?» lui contrae la mascella e mi fulmina con lo sguardo.
«Puoi benissimo smettere di fare finta, lo so che lo ami ancora, mi ha fatto vedere tutte le lettere che gli inviavi di nascosto, solo non capisco perché allora vuoi perdere il tuo tempo con me, vai da lui, "il tuo amore" come scrivevi tu sulle tue lettere.
Ed io credevo che eri diversa.» si alza in piedi e mi guarda dall'alto data la sua altezza rispetto alla mia.

«Ma di che cosa stai parlando?» chiedo confusa «Almeno non fare finta dai! Se lo ami perché non vai da lui invece di stare con me e farmi del male, vai, vai da lui!»

Prendo le sue guance nelle mie manine, e lo attiro a me.
Le nostre labbra si scontrano, chiudo fortissimo gli occhi per non svegliarmi.
É... Bellissimo é come, come, non lo so, non posso descrivere questa sensazione.
So solo che ne avevo bisogno, so solo che non sono io che ho fatto tutto ciò, cioè sì ma non era volontariamente.

Mi separo da lui tenendo ancora gli occhi chiusi.
«Ti giuro che non ho inviato nessuna lettera, credimi» ho gli occhi ancora chiusi.
«Perdonami, non dovevo credere quel mostro, scusa» il suo viso é così vicino al mio che sento il suo respiro sul volto.
«Apri gli occhi» faccio come detto e li apro trovando il suo bellissimo sorriso.

Mi stringe nelle sue braccia fortissimo.
«Ahia!» dice poggiandomi al suolo, ma nonostante il dolore che ha ai suoi lividi non smette di sorridere.
Si avvicina al mio orecchio «Amo le tue labbra» sussurra.
Le labbra si tirano in un sorriso e le guance si scaldano.
«Sei bellissima quando sorridi, se devo dire tutto quello che amo di te per vedere quel sorriso stupendo che hai, allora miledy siediti pure, perché potrebbe uscire un libro» mi fa sedere sul divano e inizia a camminare avanti e indietro.
«Amo i tuoi capelli, amo le tue guance, il tuo naso, amo le tue labbra, amo i tuoi stupendi occhi, il tuo magnifico sorriso, amo il tuo cuore, le tue mani, amo tutto di te. Ora fammi il favore di sorridere ancora di più» si mette alla mia altezza sorridendomi.
Lo stringo in un'abbraccio e lascio lacrime di felicità scendere sul mio viso.

🍀🍀🍀🍀🌸🍀🍀🍀🍀

Ciao a tutti!!

Capitolo bomba ehhhh😏😏❤️😂

Grazie mille ❤️
E... 🍃Buona lettura 🍃

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