Parte 69
Mi trascina con lui.
Mi lancia dentro a quella stanza quella dove tutto è finito, la stanza nella quale mi hanno strappato l'anima.
Fa male restare qui dentro.
Voglio morire in questo momento.
Vorrei spegnermi ora.
Mi ha tirato per i capelli come se fossi un'animale.
E mi ha chiusa qui dentro.
Continuo a guardare quel letto come se fosse il diavolo incarnato.
Guardo quel letto e le lacrime aumentano insieme ai singhiozzi.
Mi ricordo della finestra ormai ricostruita.
E tutto ritorna in mente.
Mi ricordo di quando mi ha tirato il primo pugno, di quando mi ha sollevata prendendomi per i capelli, di come mi ha strappato i vestiti dal corpo.
Di come gridavo.
Ho paura, ho paura che possa ricominciare, non lo sopporteró, non riuscirò a vivere.
Mi ricordo di quando sono entrata nel bagno e ho visto il mio schifoso riflesso.
Scoppio di nuovo a piangere.
E mi alzo dal suolo.
Resto al centro di quella stanza.
Ma poi la porta si apre e quel mostro lancia il corpo di Ian davanti ai miei piedi.
Mi abbasso per vedere come sta.
«Ian, cosa ti ha fatto?» la mia voce è spezzata dal pianto.
Ian è mezzo morto tra le mie braccia.
Tutto il viso coperto dal sangue.
«Visto cosa mi hai fatto fare Moona» appena pronuncia il mio nome la rabbia inizia a salire.
E corro verso di lui.
Non importa se poi mi ritroverò al suolo.
Lo spingo con tutta la mia forza e perde l'equilibrio.
Cade al suolo e lo riempo di calci.
Tutta la rabbia esce, tutta la rabbia in quei calci.
«Brutto bastardo!» grido.
Lui non tarda ad alzarsi e mi prende per il collo.
Io grido anche se l'aria si fa rara nei miei polmoni.
E mi ritrovo tra il muro e il mostro.
Sento l'aria abbandonarmi e chiudo gli occhi.
Ma poi ritorna in un batter d'occhio.
Il mostro cade al suolo.
Mi lancio tra le braccia di Ian e lui lascia cadere l'oggetto con il quale ha picchiato Cederic.
«Stai bene?» chiede guardandomi negli occhi.
Annuisco incapace di parlare e lo stringo forte a me.
«Dobbiamo andare veloce, non è solo, ci sono altri due uomini qui in giro» metto il suo braccio sulla mia spalla e lo aiuto a camminare.
Usciamo dalla stanza ed insieme ci incamminiamo verso l'uscita.
«Forza Ian, ancora qualche metro» salgo sulla sua auto.
«Non so guidare Ian, e tu non puoi» dico io preoccupata.
«Ti dirò come fare ora sali in macchina» il suo tono è freddo, distaccato.
È strano.
Uno sparo mi blocca.
La ruota della macchina ormai a terra e due uomini si avvicinano.
Prendono Ian e lo tengono stretto poi uno di loro due viene verso di me.
«Non mi toccare! No!» Inizio a correre dietro la macchina.
Sento la voce di Ian chiamarmi.
«Scappa Moona, scappa!» ma non lo lascierò solo.
«Credevate fosse così facile? Davvero? Portami la puttana Leo» l'uomo mi prende e mi porta verso quel mostro.
Io guardo Leo e lo supplico con lo sguardo scuotendo la testa ma non sembra importargli qualcosa e mi rimette nelle mani di quel porco.
Tutto è finito.
🍀🍀🍀🍀🌸🍀🍀🍀🍀
Holaaaaa popolo di Wattpad!
Scusate le mie varie assenze ma ho qualche problema e non ho veramente molto tempo.
Scusatemi.
Grazie mille per tutto 💕❤️
Alla prossima eh!🤜😅
🍃 Buona lettura 🍃
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