Parte 58

Apro gli occhi, e subito mi alzo dal lettino.
La testa mi gira ma non importa.
Sono svenuta, ma non importa.
Mi mancano le forze ma non importa.

Voglio vederlo!

Mio fratello dorme sulla poltrona.
Così senza fare rumore esco ma mi scontro con la ragazza di prima.

«Dove vai? Torna a riposare per favore» dice lei.
Ma cosa vuole questa?

Non la calcolo e corro verso la segreteria.
«Dove posso trovare il paziente Ian Smith?» mi danno l'informazione e corro verso la sua camera.

Apro la porta dopo essermi assicurata che nessuno mi abbia vista.

Entro in quella stanza e lo vedo.
Sdraiato su quel lettino.
Lascio sfuggire un sospiro quando noto che non ha più tutte quelle macchine collegate al suo corpo.
Ma solo una flebo e un'aggeggio per la frequenza cardiaca.

Mi avvicino lentamente a lui, lo guardo, ma questa volta lo guardo diversamente.
Lo guardo con altri occhi, non so il perchè.
Accarezzo il suo viso con l'indice, percorro tutta la lunghezza con esso, osservando i suoi lineamenti, i suoi occhi chiusi, le sue sopracciglia folte.
Il suo naso, le guance, le poche lentiggini che sono spruzzate sul suo viso.
Fino ad arrivare alle sue labbra secche.

Ci passo sopra il pollice e i miei occhi tornano a muoversi velocemente sul suo viso.
Mi avvicino sempre di qualche millimetro, sento il corpo scaldarsi, tremare e fremere.

Sono a un centimetro dalle sue labbra, stringo la sua mano nella mia più forte per dargli la mia forza, poso le mie labbra sulle sue, in un bacio leggero e innocente, e mi sento il cuore battere di un qualcosa che da tempo ormai non provavo, così mi separo da lui di qualche centimetro.
Ancora gli occhi chiusi, sussurro sulle sue labbra il suo nome.

Poi mi siedo sulla sedia accanto al suo letto.
Appoggio la testa sopra le sue gambe e lo guardo mentre disegno segni immaginari sul suo dorso della mano ormai stretto nella mia.

Resterò con te fino al tuo risveglio, veglieró su di te Ian, come tu hai fatto con me.

Inizio a canticchiare a bassa voce, "Darkside di Alan Walker."
Insieme vinceremo Ian.

***
Sento qualcuno accarezzarmi i capelli.
Apro gli occhi e mi perdo nei suoi.
«Ian!» dico cercando di abbracciarlo.
«Moona» sussurra lui sulla mia spalla «Oh! Ian, mi hai fatto paura, temevo di perderti!» dico piangendo.

Continua ad accarezzare i miei capelli.
E devo ammettere che mi sento... Bene.

Dopo tanto mi sento nel posto giusto.
«Moona, non ti lascierò mai, te l'ho promesso!» ci separiamo per un'attimo e mi perdo nei suoi occhi che brillano di gioia.

Ed è bellissimo, vedere il suo sorriso di nuovo sulle sue labbra.
La sua mano si posa sulla mia guancia e chiudo gli occhi beandomi del suo tocco dolce e protettivo.

«Ti amo» quelle due parole mi penetrano la pelle, mi penetrano nella pelle fino ad arrivare al cuore.

Quelle due parole attivano un sorriso.
«Stai sorridendo Moona» dice lui abbracciandomi, tengo gli occhi chiusi per non svegliarmi da questo sogno.

Ho sorriso, grazie a te Ian.








🍀🍀🍀🍀🌸🍀🍀🍀🍀

Ciaooooo a tutti ❤️
Ecco il capitolo bomba con la sorpresina.

Grazie mille ❤️

Alla prossima!!!

«Darkside di Alan Walker» (leggete anche la traduzione italiana se possibile, le parole sono bellissime)

🍃 Buona lettura 🍃.

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