Parte 50
Mi sveglio la mattina a causa di un'incubo, ormai è la mia routine.
Svegliarsi la notte a causa di incubi, per vivere un incubo e tornare nel mondo notturno degli incubi.
Esco di casa devo tornare su quella spiaggia.
Oggi il cielo è bellissimo, lascio sfuggire uno "Wow" dalle mie labbra.
Le nuvole colore Salmone e bianco lasciano dei raggi solari ben visibili, che si espandono.
Anche il cielo varia tra l'azzurro e il rosa.
E quelle forme che sono incollate come adesivi sono così belle.
Le prime luci del sole mi riscaldano il corpo che è ormai sempre freddo come quello di un cadavere.
Mi siedo sulla sabbia e infilo le cuffie alle orecchie.
Per un'ora resto seduta li con la musica.
Poi decido di tornare in casa e preparare la colazione a Ian.
Dev'essere stanco, fa tutto per me.
Preparo la colazione e poi decido di andare a svegliarlo.
Busso alla porta ma nessuna risposta così dopo aver provato una seconda volta e non avere ricevuto risposta apro ed entro.
Lo trovo seduto sul letto, si stiracchia e sbadiglia.
È senza maglietta e vedo un'altro tatuaggio.
Faccio un colpo di tosse e sposto lo sguardo.
«Buongiorno» dico tenendo lo sguardo fisso sulla parete che in questo momento è molto interessante.
«Buongiorno» non avevo nemmeno sentito la sua presenza davanti a me.
Non può mettersi una maglietta? È imbarazzante.
Continuo a girovagare lo sguardo.
«T-ti ho preparato la colazione» scappo da quella camera e torno in cucina, mi siedo sullo sgabello dell'isola e aspetto Ian che non tarda ad arrivare fortunatamente con una maglietta.
Alza lo sguardo verso di me con un sorriso ed io continuo a girare lo sguardo, questa situazione è imbarazzante, lui mi mette in imbarazzo.
«Perché non mi guardo negli occhi?» chiede lui sedendosi sullo sgabello.
«Beh, io- ehm ho dimenticato il cellulare in spiaggia arrivo» esco di casa a passo svelto e appena tocco la sabbia con i piedi respiro.
Cosa mi sta succedendo?
Ho una mezza idea!
Tienila per te, non voglio sentire nessuna verità.
Respiro quell'aria per qualche minuto e poi decido di tornare dentro.
«Trovato il tuo telefono?» chiede lui continuando a fare non so cosa.
«Ehm s-si!» mi avvicino all’isola e la porzione di colazione di Ian è divisa in due.
«Buon appetito!» dice lui porgendomi il latte.
Lo guardo e sento già il vomito salire.
Poi in mente mi si forma l'immagine di Ally.
E sposto la tazza di latte lontano da me.
«Credi di non essere bella? Beh ti sbagli, tu sei la ragazza più bella che ho mai visto, e sai perché?
Perché ogni volta che ti vedo resto col fiato sospeso e mi sembra un'allucinazione di averti qui con me.
Se non mangi io non mangio.» sposta il suo cibo al centro dell'isola.
Continuo a guardarlo.
Le parole che mi ha detto mi girano in testa.
«Lo pensi davvero? Credi davvero che sono bella? Allora non ci vedi, io sono un mostro, sono orrenda.» dico abbassando lo sguardo per nascondere le lacrime che stanno scendendo.
«Okey! Sei un mostro e sei orrenda, però per me sei bellissima» prendo un respiro enorme e poi prendo la tazza col latte, l’avvicino alle mie labbra ma poi sento il vomito salire.
«Non riesco!» appoggio la tazza sull’isola e poi scoppio a piangere.
«Non fa nulla, tu sei forte, riuscirai!» mi asciuga le lacrime con i suoi pollici e poi mi alzo chiudendomi in bagno.
Scoppio a piangere e prendo le mie pillole, devo calmarmi ne ingoio una, poi mi taglio e sento la rabbia che ho contro me stessa diminuire.
Resto in bagno ancora un po’ per poi uscire.
🍀🍀🍀🍀🌸🍀🍀🍀🍀
Ciaooooo fioriii
Il capitolo è più lungo è per l'attesa❤️
🍃Buona lettura 🍃
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