Parte 39

Okey! Lo ammetto, sono forse diventata anoressica, ma la mia è un'anorressia diversa.
Non è per il fatto che mi vedo grassa.
Non mangio perché devo essere almeno un pochino perfetta, come tutte le mie compagne, come Lisa! Come Ally! Come Melissa!

Ammetto anche di essere un'autolesionista, e ne vado fiera, voi non immaginate come sono belle le mie braccia ora!

Ma tutto questo me lo merito.

È da un mese ormai che mio padre è morto.
Un mese che faccio incubi, un mese che vedo sangue sulle mie mani.
Un mese che piango per quello che ho fatto.

E non vi immaginate nemmeno che giorno è!

Oggi è il fantastico giorno della presentazione dei diplomi.

Infine avrò il mio diploma.

Ed io sono qui in bagno, e mi guardo allo specchio! La tunica mi ricopre tutta.

Tranne il braccio destro, in quello ci sto disegnando altre linee rosse.

Quella lametta!

La mia migliore amica.
Lei mi capisce, lei mi aiuta, e non mi lascerà mai.
Le lacrime che rigano tutto il mio viso.
Il trucco che Funny mi aveva messo per coprire le mie occhiaie enormi sta colando, così mi sciaquo la faccia, e poi esco dal bagno dopo avere ingoiato un'altra pillola.

«Pronta?» chiede Ian offrendomi uno dei suoi sorrisi.
Annuisco e infine andiamo a prendere quel maledetto diploma.

In macchina regna silenzio, guardo il paesaggio in bianco e nero che passa davanti a me.

“quel giorno saremo insieme fiorellino, io e te, con la mamma e Connor, tu ci guarderai sorridendo con il tuo diploma tra le mani, e noi saremo così fieri di te fiorellino”

Per favore fermatevi!
Ricordi fermatevi!

***_***

«Ed infine, Moona Ander!» cammino fino al palchetto e aspetto che la direttrice faccia il suo discorso.

«Moona, siamo molto fieri di te, sei una studentessa fantastica, con un futuro prosperoso-» la direttrice viene interrotta da Ally e le sue due amiche.

«Si sbaglia signora! Moona è una persona orribile! Ha denunciato Cederic Thomson allora ch'è innocente per avere soldi!» Mi avvicino a lei e le tiro uno schiaffo.

«Non ho inventato niente!» grido.

«Stupida orfana! I tuoi genitori non ti hanno insegnato il rispetto? Ah no! Sono morti prima!» dice lei picchiando il piede al suolo e facendo una risatina.

Ha superato i limiti!

Le tiro un'altro schiaffo.

«Lascia i miei genitori al di fuori di questo!
Ne ho abbastanza di te!
Ho subito tutto per cinque anni!
I tuoi insulti, i tuoi scherzi! Ora tu e le tue amiche avete rotto il cazzo! Non ti permetterò di parlare così dei miei genitori, non ti permetterò un'altra umiliazione, sono stata chiara?» grido con tutta me stessa.

Faccio per tornare al mio posto ma sento la testa girarmi.

Perdo l'equilibrio e cado al suolo.

Cerco di rialzarmi sotto lo sguardo curioso dei presenti.

Ian corre verso di me e mi prende in braccio.

Io non capisco niente, vedo tutto sfocato.

Sento la voce di Ian farsi sempre più lontana.

E la testa mi esplode.

Poi buio.

🍀🍀🍀🍀🌸🍀🍀🍀🍀

Ciao a tutti ❤️🍃

Ecco il nuovo capitolo ❤️

Grazie mille ❤️ ancora.

🍃 Buona lettura 🍃

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