Parte 25

La musica rimbomba nelle orecchie.
Così forte che potrebbe spaccare i miei timpani, ma è l'unico modo per diminuire il volume delle mie grida immaginarie.
Quelle che mi faranno diventare matta.

Ma voi non le sentite?
Perchè a me quelle grida di dolore, quelle di paura continuano a suonare nelle mie orecchie

Lascio qualche lacrima scendere sul mio volto.

E guardo fuori dalla finestra.

E non c'è nessuno, io non vedo nessuno, non sento niente.

Sono così dannatamente sola!
Sembra che tutta la popolazione mondiale sia sparita.

È forse possibile?

No! Sono io ormai che non ho più vita in me, solo il mio corpo vive.

Ma io non vedo più niente di bello.
Solo cose buie, solo cose dolorose.
Solo cose da invidiare.
Ad esempio quei sorrisi che vedo sui visi della gente.
Quanto invidio la gente che riesce a sorridere.

Mi alzo dalla cassapanca e vado in bagno.
Mi guardo allo specchio dopo essermi spogliata, sono dimagrita un sacco.
Si vedono le ossa sotto la mia pelle.

Le gambe magrissime, le braccia anch'esse fini, e sembro così fragile che potrei spezzarmi da un momento all'altro.

I succhiotti ormai spariti, non ci sono più lividi.
Solo qualche cicatrice.

Entro nel box doccia e sfrego ancora la mia pelle, ogni volta più forte, ogni volta aumentando la rabbia.

E vi giuro che ho voglia di gridare.

I miei tagli bruciano e fanno male talmente sfrego la pelle.

E quelli che si stavano facendo crosta si riaprono lasciando colare il sangue.

Ma ormai non sento più il dolore, si è accumulato così tanto da  disintegrarsi e sparire, lasciandomi vuota.

Mi asciugo e mi vesto con le mie solite cose larghe.

Guardate come mi hanno distrutto la vita!
Guardate come mi hanno ridotta!
Una morta vivente!

Una persona senza sentimenti, una persona vuota, è morta.

L'unica cosa che è viva, è il mio ammasso di cellule chiamato corpo.

Ma la colpa in fondo è solo mia.
Il semplice fatto di essere un errore.
Il fatto di essere nata per fare del male.

Quanto mi odio!
Quanto detesto il mio corpo!
Quanto odio la mia vita!

La porta di casa si apre e sobbalzo per lo spavento, Ian entra assieme a mio fratello.

Il suo viso è in sangue.
E non riesce a reggere in piedi.

«Ian! Cos'è successo!» chiedo preocupata, Connor lo aiuta a sedersi sul divano e io li guardo entrambi confusa.

«Cosa ti è successo?» chiedo a Ian, che fa smorfie di dolore.

Mio fratello mi guarda con rimprovero!
E io sono più confusa che mai.


🍀🍀🍀🍀🌸🍀🍀🍀🍀

Ciao a tutti ❤️🍃
Scusatemi per l'attesa, ma ho molte verifiche !!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto??

Al prossimo capitolo 🤗❤️

🍃Buona lettura 🍃

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