Parte 23
Arrivo a casa e per fortuna Ian non c'è.
Appoggio il mio zaino sul divano e mi siedo, guardo nello scatolone, e la lettera di Lisa mi "cade" nelle mani.
La apro dopo averla girata più e piu volte nelle mani.
Ciao Moona, sicuramente se stai leggendo questa lettera è perché sono andata.
Ascolta, lo so che ti avevo promesso per sempre, lo so che ti avevo giurato di essere sempre con te.
E ti chiedo scusa per tutto il dolore che ti sto causando.
Scherzo!
Ti sei commossa vero?
Lo sapevo sei una di quelle fragili.
Una buona a nulla.
Sono stata stupida a stare con te, sono diventata invisibile agli occhi di tutta la scuola per colpa tua.
Ti ho sempre odiata.
Sei una debole, una persona che non serve a nulla, rendi le persone noiose, con te mi annoiavo sempre, e non sai quanto ringrazio mio padre per essersi trasferito in Europa.
Ora sono lontana da te e si, ti ho tradita, e sai cosa?
Lo rifarei altre mille volte perché è quello che meriti.
Non ho nessuna ragione di odiarti ma veramente io non ti sopporto.
Se ti chiedi il perchè di questa lettera, e il perchè ho fatto l'ipocrita per tutto questo tempo era solo per un piano, con Ally, secondo te perché la gente rideva di te a scuola?
Tutti i tuoi stupidi segreti che mi dicevi li dicevo a tutti.
Questo è il colpo finale!
Addio Moona!
Leggo il contenuto e corro verso il bagno, vomito la cena che ho "mangiato" ieri.
Mi appoggio al muro e respiro per poi vomitare di nuovo.
«Moona!» Ian mi chiama ma la mia testa è nel WC occupata a vomitare l'anima.
Mi alzo e mi sciaquo il viso e la bocca.
«Come stai?» respiro e mi giro verso di lui.
«Sto bene!» rispondo, mi avvio verso il salotto per raccogliere le mie cose ma nel momento in cui prendo la lettera, Ian la prende e la legge.
La stringe in un pugno «Non preoccuparti Moona! Non devi stare male per loro, non lo meritano!» dice lui.
Posa la sua mano sulla mia spalla e sobbalzo facendo qualche passo indietro.
E nuovamente stringe il pugno.
«Non avere paura di me Moona, non ti farò mai del male! Mai!» si siede sul divano e continua a leggere quella lettera.
«Moona, vai a riposare per favore, ti sentirai meglio!» annuisco, so che non dormiró, ormai non dormo più.
Massimo tre ore la notte perché ci sono quei maledetti incubi che mi tengono sveglia facendomi piangere per notti intere.
Mi chiudo in camera, prendo la lametta sotto il materasso.
E mi taglio ancora.
Per essere stata un'amica di merda.
Ma cosa ho fatto di male?
🍀🍀🍀🍀🌸🍀🍀🍀🍀
Ciao, ecco a voi il nuovo capitolo ❤️🍃
Al prossimo.
🍃 Buona lettura 🍃
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