Capitolo 13

ANNA'S POV

Mi sveglio anche oggi alle 9:00, mi lavo, mi vesto e scendo giù in salotto. Lo perlustro e non vi trovo nessuno, perciò vado vicino al frigorifero ed ecco un post-it.

Tesoro, sono uscita.
Se ti sei svegliata alle nove,
sappi che tra un'oretta
dovrei essere .

Chissà dove sarà andata e cosa starà facendo. Perché non mi ha detto dove andava?

-Buongiorno, credi che una madre sveglierebbe la propria figlia soltanto per dirle dove va, cosa fa e perché? Sai, perdi colpi...-

-Buongiorno, ma non sai cosa voglia dire 'tacere'?-

-Io? Lo so, ma c'è sempre bisogno del mio parere anzi, della ragione e quindi eccomi qui a romperti-

-Certo, come no...-

Ebbene sì, il subconscio ha ragione. Mamma non mi avrebbe mai svegliata, ma mi farò dire tutto quanto torna.. Tanto non sarà una cosa eclatante, da mettere sul giornale nazionale!

Per far passare il tempo inizio a vagare tra i miei pensieri e la cosa che mi viene in mente subito é il bacio con Marco di ieri.

È stato un momento in cui ho sentito una miriade di emozioni, sensazioni... Avrei potuto soffrire di qualsiasi malanno in quel momento, ma i suoi occhi mi avrebbero salvata.
Lo so, è abbastanza romantico per me che di amore non so nulla e infatti pensare queste cose già per me è strano: è come sentire qualcosa di diverso nascere dentro di me.

Ma io ho paura di questo sentimento oppure (cosa molto probabile) ho solo paura del dolore che quel sentimento potrebbe causarmi.

Sarebbe stato bello poter continuare a passare la notte con Marco parlando e guardando le stelle... domanda: ma che sto a dire?

Mi sa che il mare mi sta facendo un brutto effetto, altro che serenità, qua sta dando inizio ad uno tsunami!

Continuo a pensare a Marco con i rispettivi commenti sarcastici che ogni volta mi ritrovo a fare e verso le 10:30 sento la porta d'ingresso aprirsi. Mi volto e vedo mia madre con buste di ogni tipo alle braccia: buste della spesa, buste di centri commerciali... ma che?

"Buongiorno mamma. Ma non avrai speso molto?" Le chiedo, guardandola con aria interrogativa.

"Hey, invece di chiedermi cosa ho comprato mi chiedi quanto ho speso?"

"Scusa se mi preoccupo per noi!"
"Sì... allora, vuoi sapere cosa ho comprato?"

Io annuisco e la successiva ora e mezza la passiamo a mettere la spesa nella dispensa, abiti e altre cose rispettivamente in armadi e mobili.

"Okay mamma, hai svaligiato tutti i negozi, di questo ne sono più che certa."

"Meglio, risparmiamo di andarvi sempre."

"Hai ragione. Senti mamma, vogliamo prepararci e andare in spiaggia?"

"Certo, aspettavo che me lo chiedessi."

"Allora andiamo a prepararci!"

Dopo dieci minuti siamo pronte per andare e mezz'ora dopo siamo stesse al sole, parlando delle sciocchezze che ho fatto da piccola e ridendo a crepapelle.

Verso le 13:30 decidiamo di andare via e di tornare in spiaggia alle 18:00 per fare una passeggiata.

Arrivate a casa, mangiamo qualcosa di leggero e all'improvviso sento l'arrivo di un messaggio. Prendo il cellulare e leggo il messaggio.

*Hey Anna, come stai? Ti va di passare un pomeriggio pazzo? R.-

Nonostante non si noti, Rebecca è pazzarella e, sebbene anch'io non lo sia, molto spesso mi alleo con lei. Facciamo cose da matti e, nonostante quella che è la vita, la sua felicità mi contagia e non sarò di certo io a bloccare questo avvenimento.

*Ovvio! A che ora e dove?*

Devo svagarmi. A parte che i pomeriggi con lei sono bellissimi e imperdibili per cui non ho la benché minima intenzione di perdermi un bellissimo, divertentissimo pomeriggio con lei. Sarebbe un abominio permettere che ciò accada.

*Alle 15:00 e, in caso facessimo tardi, faremo una passeggiata. Ti va?*

"Mamma!" Chiamo mia madre dal salotto per farmi sentire.

"Sì?"

"Rebecca mi ha invitata ad uscire."

"Rebecca?"

"Sì, la ragazza con cui..."

"Sì, ho capito di chi parli, ma non sapevo fosse qui. Cosa ci fa?'

"Sinceramente? Non l'ha spiegato."

"Capito... comunque ok. Posso unirmi a voi, così usciamo e casomai facciamo anche la passeggiata. È da tanto tempo che non la vedo!"

"Ovvio, così ci troviamo. Anche lei voleva fare la passeggiata. Due secondi, glielo dico."

*Certo Rebecca! Comunque vorrei portare mia madre. Le ho premesso una passeggiata.*

*Ma certo! Anzi, meglio così! Voglio tanto parlare con quell'angelo di tua madre!*

Sì, mia madre e Rebecca si adorano e di questo sono immensamente contenta. Noi tre insieme siamo imbattibili.

Controllo l'orario e noto che sono le 14:00. Spero soltanto di fare in tempo!

*Ok, a dopo tesoro! P.s: dove ci incontriamo?*

"Mamma, vado a fare una doccia e tra meno di una mezz'ora dovrei essere qui. Ok?"

"Certo, vai tesoro!"

Mi reco nel bagno, mi faccio una doccia, asciugo i capelli, mi trucco di un trucco non troppo esagerato e, quando prendo il cellulare, trovo tre messaggi.

Rebecca

*Tesoro, volete venire da me? Così facciamo anche un giro al centro commerciale.*

Rebecca

*Dimmi se non ti va bene! Ok?*

Marco

*Ciao Anna, scusa se non ti ho mandato un messaggio. Vorrei chiederti una cosa: ti va di uscire con me?*

Davvero mi ha chiesto di uscire con lui?
Rileggo il messaggio e sì, mi ha invitata.

-Non pensavo fossi scema a tal punto!- mi prende in giro il subconscio.

-Oddio, mi mancavano i tuoi commenti alquanto sarcastici e soprattutto odiosi!"-

-Eh sì, lo so...-

Ignoro il subconscio e ripenso al messaggio di Marco.

Cosa faccio? Vado o non vado?

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