Malinteso.

(Pdv Nayara)

Avanzo con una certa lentezza verso quella che sembra essere una stanza totalmente buia.
Le mie mani tremano ma sono decisa a non lasciarmi prendere dal panico.
Metto una mano sulla maniglia fredda della porta.
Davanti a me c'è una sedia a dondolo, attorno invece è solo buio ma non appena avanzo di un altro passo, il rumore di qualche vetro sotto alle mie scarpe non tarda ad infastidirmi.

"Mamma?"

La sedia continua a dondolare emettendo un cigolio che mi mette i brividi.
La donna seduta sulla sedia rivolge a me le spalle e sembra quasi essere immobilizzata.

"Mamma? Sei tu? È tutto ok?"

Stringo i pugni e decido di mettere fine alla distanza che separa me e quella strana donna.
Le metto una mano sulla spalla e la invito a voltarsi.
Mi allontano repentinamente tornando almeno di tre passi indietro.
Quella che sembra essere una donna abbattuta dalle intemperie della vita, con i capelli arruffati, l'espressione confusa, lo sguardo del tutto assente e della polvere bianca ovunque, sul viso e sul corpo.
Non è mia madre.
Sono io, ciò che vedo è il riflesso di me stessa.

"Prendi il mio posto"

Gocce di sudore si fanno strada sul mio volto e riesco a percepire il calore lungo tutto il mio corpo.
Quella che sembra essere una versione di me del tutto negativa sta avanzando ed io mi sento in trappola.
Ho come la sensazione di avere mani e piedi legati a qualcosa che in realtà non riesco a vedere.
Il suo passo si fa sempre più veloce.
Mentre io non posso far altro che rimanere immobile.
Sono immobilizzata.
La porta da cui sono precedente entrata non esiste più, si è come volatilizzata.

"Nayara! Nayara! Cosa hai tanto da urlare? Svegliati!"

I miei occhi si aprono all'improvviso, non metto bene a fuoco la figura che mi sta davanti, anzi rivolgo lo sguardo alla stanza per assicurarmi che quello appena avuto sia stato davvero solo un brutto incubo.

"Tutto ok?"

La voce di Nicky richiama la mia attenzione
Schiarisco la voce e lascio andare le prime parole che mi vengono in mente

"Che ci fai qui?"

Si allontana e prende comodamente posto sulla sedia che sta poco lontano dal mio letto

"Come è andato l'appuntamento con Yuna?"

Passo le mie mano sulla faccia come se questo potesse davvero svegliarmi del tutto o permettermi di dimenticare i minuziosi dettagli presenti in quel sogno.
Ad ogni modo, mi costringo ad abbandonare il mio letto.
Avanzo verso la parte della stanza che porta al bagno.

"Allora?"

"Da quando ti importa come vanno le cose tra me e Yuna?"

"Voglio solo essere gentile"

Passo una mano tra i capelli e torno indietro di almeno quattro passi verso la direzione di Nicky

"Credi che lo apprezzi? Potevi decidere di essere gentile prima di nascondermi tutto"

Sospira e toglie il cappello, ne indossa ogni giorno uno diverso, credo che sia qualcosa che lo distingua.

"Non potevo dirti dove si trovava Eleonor.
Sarebbe stato pericoloso, stavi uscendo da poco da quella situazione"

Ancora oggi come allora, Nicky non nomina mai la droga, inizio a pensare che ne sia davvero spaventato

"Era la mia ragazza, avevo tutto il diritto di sapere Nicky!"

"Ti ho solo protetta Nayara"

Mi avvicino il più possibile al suo corpo

"Cazzo, nessuno ti ha mai chiesto di farlo!"

Il mio tono di voce si fa abbastanza alto ma lui non si lascia intimorire e non accenna un passo indietro

"Vuoi davvero finirla per questo? Vuoi davvero dei rapporti solo lavorativi?"

"Non mi va di parlarne adesso"

Prende il mio braccio destro tra le sue mani e stringe la presa quanto basta per tenermi ferma

"Non puoi sempre cacciarmi, cazzo!
Parliamone"

"Ti ho già detto tutto ciò che devi sapere.
Si, voglio solo dei rapporti lavorativi"

"E la gente li fuori? Tutti credono che stiamo insieme"

Accenno un sorriso che presto diventa una risata ironica.

"Non provare ad usare quella che è la mia carriera per il tuo tornaconto Nicky.
Questa pagliacciata finirà e la gente avrà modo di farsene una ragione"

"E cosa intendi fare? Andare contro quello che è un contratto firmato e dire al mondo che adesso ti piacciono le ragazze?"

Mi volto e decido di incamminarmi verso quello che è il bagno

"Fanculo Nicky.
Esci dalla stanza".

Prima che potessi avviarmi verso il bagno e finalmente fare una doccia calda, in modo tale da mettere in pausa almeno per poco i pensieri, qualcuno bussa alla porta.
Ho dato inizio alla mia giornata da mezz'ora o poco più è già tutto quello che mi circonda mi innervosisce.
In giornate come questa odio tutto questo caos che è la mia vita.
Tutto questo modo di fare caotico che hanno tutti e che di conseguenza mi impongono.

"Dio, Nicky che c'è!?"

Ammenoché Nicky non abbia cambiato il suo colore di capelli in cosi poco tempo, la persona davanti ai miei occhi non sembra proprio essere lui.

"Ancora? Che ci fai qua?"

Con un solo gesto spalanca interamente la porta e si fa spazio in quella che è la mia camera

"Smettila di fingere Nayara, adesso siamo solo io e te in questa stanza"

Chiudo la porta in fretta e mi volto verso la sua direzione accennando una piccola risata sarcastica

"È proprio questo il problema Eleonor, non dovremmo essere da sole in questa stanza"

Prendo un attimo di pausa mentre avanzo verso la sua figura.
Scuoto un po' la testa e cerco di attirare il suo sguardo al mio

"E poi io non sto fingendo! Che cosa cazzo dovrei fingere?"

Si bagna le labbra con la coca cola che ha precedentemente preso dal mio piccolo frigo.

"Che mi hai dimenticato"

Fa roteare la lattina sulla mano destra e con un andamento lento ma allo stesso tempo molto sicuro di sè fa si che tra i nostri corpi non ci sia più alcuna distanza

"Perché tu non mi hai dimenticato e se anche lo avessi fatto, non puoi negare che vedermi non ti lascia indifferente"

Eleonor ha sempre avuto questa capacità persuasiva combinata alla sua bravura nell'intimorire chiunque le stia davanti.
Io non ero diversa da qualsiasi altra persona e ricordo ancora che proprio questo suo modo di fare mi aveva incuriosito cosi tanto anni fa, tanto da farmi innamorare.
Questo non è un segreto per lei, ricordo che una volta mi chiese che cosa mi portava ad amarla cosi tanto vista la vita che aveva deciso di condurre, non dissi nulla, le sorrisi e basta ma prima di andare via le confessai che era proprio quel suo fare cosi enigmatico che mi faceva impazzire, quel suo modo di fare e di comportarsi da tipica bulletta della classe, quel suo osare, osare e rischiare continuamente.

"Eleonor.."

Mette una mano sui miei capelli e avvicina ancora il mio corpo al suo, lasciando che la sua mano mi stringa il giro vita

"Bambina..Sei ancora più bella di quanto ricordassi"

No, non posso.
Yuna occupa un posto troppo importante nella mia vita adesso.

"Nayara! Ho una notizia.."

Cazzo, Yuna no.
Non adesso.
Complimenti Nayara, complimenti davvero.

Osservo velocemente il viso di Eleonor che non si è di certo preoccupata di prendere le dovute distanze

"Yuna!"

Mi riserva un'occhiataccia e si appresta ad uscire dalla stanza

"Aspetta Yuna"

Le prendo la mano nel tentativo di tenerla vicino a me ma fallisco miseramente

"Nayara vaffanculo"

"No, Yuna non è come pensi, davvero!"

Inizia ad allontanarsi con passo svelto.
Inizio ad avanzare anche io con passo svelto verso di lei ancora una volta.
Il tentativo di afferrare in qualche modo le sue mani sembra essere vano, quindi decido di fermarla in un altro modo, aumento ancora il passo e la raggiungo.
Le sto di fronte, si ferma per un attimo, probabilmente solo per lanciarmi ancora una volta uno sguardo rabbioso

"Ti ho detto che non è come pensi"

La osservo stringere i pugni.
Sembra arrabbiata o forse delusa, chissà che cosa le sta passando per la testa adesso.
Certo, vedere me ed Eleonor in quel modo non deve essere stato piacevole ma tutto ciò che sono sicura sta pensando Yuna in questo momento non esiste.
Non posso perderla per qualcosa che non è successo o addirittura per Eleonor, io non posso perdere questa ragazza per nessuno motivo.

Mette entrambe le mani sulle mie braccia, rimango sorpresa per un attimo data la forza con cui ha letteralmente spostato il mio corpo.

"Non me ne fotte un cazzo, sparisci prima che mi incazzi davvero.
Dovevo capirlo prima"

"Capire? Yuna no! Non c'è niente da capire.
L'unica cosa che devi capire è che ti amo"

Le avevo detto ti amo solo sotto le lenzuola o nei momenti nostri più intimi.
Questo ti amo è diverso.
Sembra una liberazione disperata.

Mi sorride in modo ironico, si volta e mi lascia nel bel mezzo del corridoio.
Se prima i miei occhi erano lucidi, adesso si stanno liberando di tutte le lacrime accumulate.
Ho rovinato tutto, per l'ennesima volta.
Perché sei cosi tanto un casino Nayara?

Ehilaa
Eccoci, finalmente con un nuovo capitolo!
Spero vi piaccia.
Se vi va lasciate una ⭐ e un 💬
Buona lettura!♥️
Ps: Scusate il ritardo nel postare i capitoli🙄.

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