POV CRYSTAL
Ora che faccio? Che faccio che faccio che faccio?!
Era mattina e avevo già controllato il bosco. Ormai era di routine però con la testa ero da un'altra parte. Non sentivo niente, ne i rumori ne le voci. Ero troppo assorta nei miei pensieri. Così tanto da non sentire Keira che mi chiamava "Crystal! Crystal! Ehi!" continuava a chiamarmi ma io non riuscivo a sentirla. Ad un certo punto venne dietro di me e mi tirò "CRYSTAAL" mi spaventai e dissi "Keira...che ci fai qui?" "Che ci faccio qui? Ho chiamato il tuo nome da tantissimo tempo!" "Davvero? Ma io non ti ho sentito" "Come facevi a non sentirmi?! Ero a pochi metri da te!" "Ah scusa...". Mi guardò preoccupata e mi disse "Crystal...qualcosa no va?" "No...niente...sono solo..stanca" "No non è vero! Ha da dieci anni che ti conosco e capisco che sei preoccupata ma anche triste e...traumatizzata". Traumatizzata...era davvero così che mi sentivo? Tutto quello che era successo il giorno prima era stato traumatizzante? Direi più...inaspettato. "Non preoccuparti, non è niente di grave" dissi cercando di convincere Keira. Però con queste parole cercavo anche di convincere me stessa. "Sicura? Se vuoi sfogarti sono qui con te e lo sarò per sempre". A quelle parole mi commossi però iniziai a piangere anche per tanti altri motivi. La abbracciai e lei disse "E ora perché piangi?" "Perché sono felice di averti come amica. Ti voglio bene". Keira piangeva più facilmente di me a volte anche senza un motivo valido. "Anche io" rispose poi continuando "Sì ma smettila di piangere" "Prima tu" "Lo sai che finché non la smetti tu io non ci riuscirò". Mi scappò una piccola risata.
☆☆☆
Dopo tutti quei pianti tornai a casa ma non mangiai...non avevo fame. La notte avevo pensato tanto e avevo deciso che sarei andata alla cascata. Come se non fosse successo niente anche se sapevo che non potevo continuare così per sempre.
POV MATT
Ho uno stato d'animo incomprensibile. Mi sento...non so come spiegarlo...come se qualcosa dentro lo stomaco avesse messo la musica house...lo so, è un pessimo esempio ma mi sento...tipo vuoto... sensi di colpa? Non credo
'Vado o non vado?' Continuavo a pensare. Era pomeriggio e dovevo decidere in fretta cosa fare. Poi mi venne un'idea per decidere, una cosa stupidissima, insensata e infantile: ambarabacicicoco. Se fosse uscito il lato destro sarei andato, se il sinistro no. Cominciai e uscì la destra "Ehm... uno su tre" ricominciai e uscì di nuovo la destra "Uff...okay vado vado". Dissi alzandomi dal letto dove ero sdraiato. Erano già le 16 quindi potevo andare "Ed io escooo" gridai cercando di farmi sentire. Non aspettai nessuna risposta e uscii.
POV CRYSTAL
Ecco, ero alla cascata. 'Se viene mi scuso e chiarisco le cose, se non viene vuol dire che non vuole più vedermi' pensavo. Una parte di me voleva che veniva, l'altra parte desiderava non vederlo. Ero seduta sulla riva a pensare e sentii dei rumori di foglia. Mi girai e lo vidi spuntare con una ragnatela in testa mentre cercava di levarsela e farfugliava cose tipo "Stupida ragnatela che non sei altro". Io lo guardavo stranizzata e anche stupita per il fatto che era venuto. Appena si sistemò per bene mi alzai e ci guardammo per un po. "Senti io..." cominciai "Mi...mi dispiace per ieri" continuai "No sono io quello che deve scusarsi" disse lui "No sono io" "No io" "Noo io". Poi alzò la testa con sguardo di sfida "Vuoi sfidarmi?! Ti hl detto io" a quelle parole mi avvicinai a lui "Ti ho detto io!" Dissi alzando il tono di voce "Finiscila ti ho detto io!" "Finiscila tu! Se dico io sono io!" Gli dissi puntandogli un dito contro "Quante volte te lo devo ripetere?! Ti ho detto io!!!" Disse facendo un gesto veloce con la mano. A quel punto successe una cosa incredibile: dalla sua mano partì una specie di vento veloce che fece alzare una grande roccia che poi cadde bruscamente a terra. "AHH MA CHE CAVOLO?!" Disse "Che hai fatto?" Gli dissi scioccata "Io niente!" Cercò di spiegare spaventato "Come niente?!" "Che posso sapere io?!" "Ma......riprova a farlo!" "Ma io non lo so fare! E non so neanche com'è successo!!!". Eravamo rimasti scioccati e impietriti di fronte a quel fenomeno. Io mi girai intorno per cercare qualche drago che magari aveva sbattuto le ali così forti da alzare un vento gigantesco ma era molto improbabile: nessun drago era nei paragi e anche se fosse stato un drago quel vento avrebbe colpito anche noi. A quel punto mi venne in mente l'unica ipotesi che volevo escludere dalla mente "È stato tuo padre a ereditare il trono? O tua madre?" "Mio padre ma perché?" "E da chi hai preso il colore dei capelli?!" "Che?!" "Rispondi!" "D-da mio padre. Ora mi vuoi rispondere?!". Ero sicura. Suo padre aveva ereditato il trono da suo padre; Sua madre era la 'nuova arrivata' in famiglia; lui ha preso il colore dei capelli da suo padre. "Crystaal" mi sentii chiamare "Tu... tu sei...tu sei...un...un mezzo-elfo" dissi scioccata con le gambe che mi tremavano. Lui mi guardò scioccato...
#spazioautrice
Sono tornata! Allora, visto che scoperta?! Matt è un Humaelf?! È una cosa...scioccante! Non riesco a smettere di ripetere questa parola:'D comunque, come reagirà Matt? E Crystal? Aspettate il prossimo capitolo;-)