Capitolo 1
Guardava il manto stellato che sopra alle loro teste quella notte aveva preso a splendere il cielo, con un sorriso appena riaffiorato involontariamente e con gli occhi così azzurri limpidi come puro Iceberg illuminati da piccole sfere di riflesso della luce.
Quella notte secondo lui, non era fatta per ricordare vecchi passati ancora dolenti o ricordi triste che con sè, purtroppo, avrebbe potuto portare. Non era tempo di nuove furie e solidarietà. Ma al contrario, quella notte che stavano guardando doveva essere l'inizio di una fine. L'inizio di un qualcosa che avrebbe portato magari solo cose belle e nuovi sorrisi fatti di certezze. Finalmente, Mike, aveva deciso che era arrivato al momento di pensare per sé. Di prendere in mano la situazione e domarla come un spirito selvaggio che voleva essere solamente libera.
Sdraiandosi di schiena sull'erba fresca, con le braccia messe dietro la testa, spostò lo sguardo sulla figura che gli era sdraiata accanto. I capelli biondi smossi appena dal venticello che si era appena alzato gli ricadevano dolcemente davanti agli occhi, la lunga figura slanciata aveva preso forma su quel prato, quasi a dividere le ciocche di erba. Un bel ragazzo certamente lo era, e chi non attirava ? Ma se fuori dell'apparenza così bella e raggiungibile, dentro in realtà, era tutt'altro. Era fuoco ardente che divampava, era puro ghiaccio freddo pronto a ghiacciare qualsiasi cosa che sotto ai suoi occhi neutri vi si posava. Era rabbia repressa di un passato doloroso ancora vivo. Era tempesta pronta per trasformarsi in un tornado con la voglia di distruggere tutto.
Di lui tutto corrispondeva ad un angelo dannato per metà demone affamato di sangue nuovo da cercare. Sangue puro e buono che avrebbe messo apposto il proprio macchiato di odio e pregiudizi.
Solo pochi secondi dopo aver guardato la figura del suo ex tutor assorto nei suoi pensieri, il suo sguardo venne ricambiato ma ciò gli bastò per fargli provare un netto fastidio.
《 Yuu Chan... Perché non ricominciamo? Io non ti ho mai dimenticato e nemmeno tu, né sono sicuro. Ti amo 》iruppe Iguchi Sensei , con la sua voce gentile e bassa, arrivando come una frase di disperazione alle orecchie del biondo.
Con un sorriso sinistro e derisorio, Mike con gli occhi assottigliati gli regaló uno sguardo glaciale fatto solo di cose infrante senza punti di ricuciture, cercando di farglielo capire o almeno di intuire.
《 Ci bruceremo ancora di più. Due fuochi non potrebbero mai tentare. Lo so io e lo sai anche te 》disse con gli occhi ora puntati nuovamente al cielo e le labbra tirate in una linea seria.
Faceva male, ma era la verità e non c'era niente che poteva farla andare altrimenti. Per Mike dopo una prima volta non c'è ne poteva essere una seconda. Il perdono nel suo vocabolario poteva stare a significare solamente una cosa " l'inizio di una pacificazione e cose accadute accantonate in un cassetto. E lui non lo desiderava . Per quanto nella vita si potesse perdonare, se la fiducia veniva a mancare, allora niente era più recuperabile.
E come per fargli capire che tutto quello che aveva detto era reale, Iguchi Sensei, gattonó sino ad arrivare a l'altro, oscurandogli poi la vista col proprio viso, unendo così le loro labbra e una sua mano sulla guancia dell'altro ma nel farlo venne spinto dal petto leggermente all'indietro.
Fermo come un chiodo fisso nella sua posizione, le sue orecchie rimasero in ascolto del frusciare del vento che giocava con le foglie cadute a terra e poi sentendo qualche rumore in più come di un passo in avvicinamento i due si alzarono da terra.
Sorrise appena mettendo le mani nelle tasche e qualcosa in lui scattó come scintilla.
Nell'aria aleggiava qualcosa di nuovo, forse di cose in arrivo, credette Mike, mentre si lasciava accarezzare gentilmente dalla corrente .
Nota Autrice: un altra storia? Sì. Ma al momento ho pubblicato solo il capitolo uno, gli altri pubblicherò una volta terminati di abbozzare e finiti. Detto ciò spero possa piacervi:)
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