Capitolo ♟
<<Buongiorno!>>esclamò Selene arrivando alle spalle dell'amica. <<Come fai ad essere cosí piena di energia di prima mattina?>> le disse Diana, richiudendo l'armadietto dopo aver preso qualche libro. <<In realtá sono andata a dormire alle due di notte, e sai benissimo che quando dormo quattro ore sono più vivace di quando ne dormo otto. >> rise l'altra. Diana alzò gli occhi al cielo e iniziò a camminare verso la fine del corridoio. Intanto Selene la seguiva volando. <<Ieri tua mamma mi ha chiamato per chiedermi se potessi uscire con te uno di questi giorni. Mi dice che passi troppo tempo dentro casa a studiare o a stare al cellulare. Inoltre mi ha detto che ormai non leggi quasi più. Stai bene? >> chiese Diana. <<Oh, ma certo! Solo che... non so, non riesco più a leggere, è come se fossi cambiata in questo periodo, è come se preferissi rimanere in casa a perdere tempo piuttosto che a fare le cose che mi piacciono. Però non devi preoccuparti, anzi mi dispiace se ti ho annoiata con queste mie parole.>> disse malinconica Selene fermandosi a mezz'aria. << Figurati, non mi hai per niente annoiata. Devi sentire quello che vuoi tu, quello che vuole la tua anima. Se tu vuoi rimanere in casa va bene, ma ricordati che non fa molto bene alla lunga. So che voi Fate sapete essere molto brave a leggere nello spirito degli altri, perchè non ti scruti dentro e vedi quello che prova in questo momento il tuo essere? >> chiese Diana fermandosi a sua volta. <<Hai ragione, forse uno di questi giorni, se ho voglia>> <<Comunque Selene, se avrai mai bisogno, anche solo di parlare, io sono qua. >>. La Fata annuì e atterrò per abbracciare la sua migliore amica. <<Okay, okay, adesso basta dimostrazioni di affetto che tra poco inizia la lezione di latino! >> disse Diana divincolandosi un po'.
<<Oh, guardate chi c'è! La Goblin e la Fata. Pur essendo appena entrata a scuola mi devo già subire le vostre terribili facce! >> esordì una ragazza dai lunghissimi capelli neri e dagli occhi ancora più scuri. <<Jemma... >> disse tra i denti Diana. <<Forse ti devo ripetere che parte dei miei antenati lontani erano Goblin? Quindi, probabilmente, nel mio DNA ci sarà una traccia piccolissima del gene magico dei Goblin. Ma questo probabilmente, visto che sei stata sospesa e hai saltato le lezioni di Genetica, non lo puoi capire, o sbaglio? >> sospirò la ragazza mentre incrociava le braccia. <<Ecco che ti comporti da secchiona, come sempre in fondo. Non serve che me lo ricordi, la mia memoria funziona meglio dell tua, mia cara. Ma comunque dentro di te sei Goblin e Goblin rimarrai per sempre! Che mostri orribili che siete... >> sogghignò Jemma guardandosi attorno; ma tutti cercarono di evitare il suo sguardo. <<Almeno "noi" abbiamo dei poteri, all'incontrario di voi Umani . >> rise Diana. << Diana, Jemma, smettetela! Tra poco iniziano le lezioni e il preside non vuole che si litighi nei corridoi! Sono sicura che questo piccolo diverbio può essere dimenticato->> disse Selene mettendosi in mezzo, ma interrotta da Jemma. <<No, Fata, è ora che la faccia pagare a chi mi ha fatto sospendere per ben cinque giorni da mio padre per un'innocua parola scritta sul banco di qualche perdente>> Jemma si avvicinò a Diana con aria di sfida. <<Era quello che ti meritavi- >> iniziò Diana ma Selene la prese per il polso e la trascinò via volando. Diana lanció un'occhiataccia in direzione di Jemma, prima di voltarsi e seguire l'amica <<Umani.>> disse con disprezzo Diana. <<Diana! Sai benissimo che non tutti gli Umani sono cosí, pensa a tutti quelli che conosciamo e che tu stimi!>> protestò Selene. <<Hai ragione, ma vorrei solo che persone come Jemma non esistessero proprio, né su quest'isola né nel Mondo intero>>. Selene annuí, ma non disse niente. All'improvviso qualcosa attiró l'attenzione di Diana, che si fermó vicino alla bacheca scolastica. <<Ehy Selene, guarda! Nikolas ha creato un "Club di Scacchi"? Questa mi é nuova.>> <<Quanti membri ci sono per ora?>> chiese Selene avvicinandosi anche lei. <<Uno solo, Nikolas stesso. Peró...sai che quasi quasi mi iscrivo. Mi sono sempre interessati gli scacchi, e mi piacerebbe imparare a giocarci. C'é scritto che ci saranno varie attività tra cui "lezioni, partite di scacchi tra i membri e molto altro". Che ne pensi Selene? Ti andrebbe di iscriverti con me?>>. Selene diede una lettura superficiale al volantino e poi si rivolse a Diana. <<Non so, magari ci penseró. Anche a me piacciono gli scacchi, ma vincevo sempre perché mio papà mi lasciava vincere. Adesso andiamo però che tra poco inizia la lezione di latino, e poi mi devo incontrare con Kieran.>> Diana diete un ultimo sguardo al volantino, e poi seguí Selene che era già alla fine del corridoio.
-Angolo Autrice-
Salve a tutti, come state? Ebbene sí, sono tornata dopo anni e anni! Ho deciso di riprendere in mano questo libro e di darci un'occhiatina. Poi ho buttato giú una piccola bozza ed eccomi qua con un nuovo capitolo! Purtroppo non ne sono molto convinta e credo che piú avanti lo modificheró o lo riscriveró. Intanto peró ditemi cosa ne pensate e se notate qualche errore o avete qualche consiglio ditemi pure! Inoltre penso che dovró lavorare un po' sulla divisione dei dialoghi e per rendere il testo piú leggibile con piú spazi bianchi. Comunque si vedrà!
Spero che non sia troppo corto, anche se pensavo che per il primo capitolo sarebbe andato bene.
Detto ció spero che stiate passando una magnifica estate e che stiate facendo le cose che piú vi piacciono!
A presto!
I. <3
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