19:15 - L'Ultima Cena

I due fidanzati erano all'ingresso del campeggio di fronte alla direzione.

Paolo guardò l'orologio: erano le 19:15. Poi si mise ad osservare estasiato il vestito di lei: un completino nero che metteva in evidenza, al punto giusto, le sue curve. << Sbaglio o è la prima volta che ti vedo indossare un abito lungo con gonna? >>. Lei sorrise senza aprir bocca. Si voltarono nello stesso momento quando videro i loro genitori arrivare dal viale del bar. << Come siete lenti! E' da una vita che vi stiamo aspettando! >> brontolò sarcasticamente la ragazza. Le due coppie di adulti erano altrettanto eleganti e ciò era del tutto giustificato, trattandosi di un'uscita tra amici. << E tu invece? >> disse il padre di Paolo aggiustandogli il colletto della polo << Non era meglio una camicia? >>. Sua madre intervenne dicendo che stava bene cosi com'era ed il figlio la ringraziò: sorrisero tutti quanti. Il gruppo si prestò ad andare verso il parcheggio. Paolo era desideroso d'incontrare gli amici dei suoi genitori che fin dalla nascita era abituato a vedere. Renzo e Fabiola, una coppia di Pedaso, conoscevano i genitori del ragazzo da ormai una trentina d'anni e ne avevano vissute di avventure insieme. Fu proprio quello il motivo che spinse Graziano e Daniela a prendere una roulotte vicino al loro paese. Il padre di Paolo non amava molto la vita di campeggio, ma ogni anno non poteva farne a meno se era questo il prezzo da pagare per rivedere i suoi vecchi amici. Ovviamente il gruppo non si fermava ad una sola coppia ma era ben più numeroso e Paolo era impaziente di far conoscere alla sua fidanzata tutti quanti. L'auto andava in direzione di Pedaso mantenendo la velocità costante: la prudenza non è mai troppa ma vi era anche la paura di trovare la pattuglia di carabinieri pronta a fermarli. Difatti non era difficile andare veloci su quel rettilineo lungo 5 km. Sulla loro sinistra, un treno che andava nella stessa direzione, li sorpassò a gran velocità e questo fu un ulteriore stimolo per accelerare. Graziano mantenne il controllo continuando a rimanere nei limiti. Proprio mentre Paolo riuscì a trovare la posizione ideale per tentare di chiudere gli occhi 5 minuti, la sua fidanzata strillò

<< Che fissa! Una stella cadente! >>. Tutti guardarono verso il mare ma il cielo era ancora troppo chiaro per avvistare tale fenomeno. Ciononostante la ragazza sbagliò solo la terminologia. Osservarono l'oggetto celeste cadere verso il mare. << Quella non è una stella cadente >> commentò il fidanzato << E' un bolide, una meteora che grazie alle sue dimensioni, è riuscita ad entrare nell'atmosfera terrestre. Ma non toccherà il suolo perché si disintegrerà prima >>. Tutti rimasero sorpresi dal fenomeno cui erano testimoni sebbene nell'ultimo mese ci furono altri avvistamenti come quello. Pure il padre di Paolo tentò di osservare. << Tu guarda la strada! >> disse Daniela dandogli una pacca sul capo; << Tanto avremo modo di guardare altri oggetti del genere stasera >> disse Lia con tono triste. Angelo abbracciò sua moglie. Da quel momento nessuno parlò fino all'arrivo.

La cena fu organizzata a casa di Andrea e Flavia, altri amici d'infanzia dei genitori di Paolo. Abitavano ad Altidona, un bellissimo paese posto su una delle numerose colline della zona. Altidona era celebre per le numerose feste campestri ed il centro storico. Andrea aveva la passione per la fotografia e veniva spesso invitato dal sindaco del paese per esporre i suoi lavori alle mostre che ogni mese si tenevano nel palazzo comunale. Sua moglie Flavia era una lavoratrice instancabile e faceva continuamente avanti e indietro tra casa e Fermo, il capoluogo di provincia: una bella passeggiata ogni giorno. Inoltre vi erano i figli: Agnese la primogenito e Dario, un simpatico ragazzo che si divertiva a scorrazzare in giro per le colline con il suo inseparabile motorino. La porta d'ingresso si aprì e dietro comparve un uomo alto dagli occhi azzurri e capelli bianchi; portava la barba incolta come sempre.

<< Mannaia li pescetti sono arrivati i milanesi! Sono arrivati quelli di Milano! >>disse ironicamente. Ci fu una serie di baci e abbracci. Poi, fu il momento di presentare i genitori di Jessica. La casa era proprio come Paolo se la ricordava. Una sala accogliente con camino bianco e divani in tinta con le pareti. La veranda aveva una vista esclusiva: Pedaso sul mare. Fu proprio lì che la tavola era apparecchiata, ma loro erano i primi ad essere arrivati e così vennero invitati ad accomodarsi in sala. Flavia era tornata ai fornelli aiutata da Daniela e Lia mentre Andrea e Graziano cominciarono subito a scherzare ricordando i vecchi tempi e aggiornandosi sulle proprie vite e quelle degli amici in comune. Paolo portò Jessica in veranda e le mostrò il panorama. << Ti piace? E' un posto tranquillo, vero? >>. La ragazza rimase sorpresa: era una zona davvero splendida.

Improvvisamente suonò alla porta: erano Renzo e Fabiola coi figli Francesco e Giulia. Il ragazzo era coetaneo di Paolo mentre la sorella aveva un anno in più di Jessica. Dopo un quarto d'ora entrarono altri amici: Adriano, il fratello di Andrea, la moglie e i figli Stefano e Michele. La casa era affollata e si respirava aria di festa, il che era davvero strano. Possibile che nessuno si ricordava che giorno fosse? Possibile che tutti stavano nascondendo le proprie paure dietro risate e ricordi? Forse volevano vivere quelle ultime ore in allegria e spensieratezza. Era l'ultima occasione per essere sereni. Era gente davvero in gamba e coraggiosa. Paolo amava le Marche non solo per i bei posti ma anche per le persone che ebbe la fortuna di conoscere: tutte davvero con la testa sulle spalle. Era orgoglioso di far parte di quel gruppo e fu felice di aver mostrato una parte della sua vita alla sua fidanzata.

La cena cominciò con antipasti tipici del posto: crostini al prosciutto e mozzarella, ai pomodorini, ai funghi e alla salsiccia. Poi le immancabili olive ascolane ed i cremini. << Allora Paolo >> disse Andrea mentre assaggiava le olive impanate fatte da sua moglie << Astronomo instancabile! Mi togli una curiosità? Perché non riusciamo a vedere Ida in questo momento? >>. Subito tutti rimasero in silenzio: era un argomento davvero delicato quello di Andrea. << Beh, non possiamo vedere Ida perché in questo momento è ancora lontano nonostante le dimensioni >>. L'uomo dal sorriso perenne, fu per la prima volta serio. << Quindi dovremo aspettare proprio l'inizio dell'Ultima Notte? >> chiese incuriosita Flavia mentre serviva la seconda portata di antipasti. Il ragazzo non era del tutto sicuro ma non ebbe il tempo di avanzare ipotesi che venne subito interrotto da Dario: << Guardate! >> urlò indicando il cielo in direzione del mare. Un bolide di colore arancione stava lentamente cadendo. Fu uno spettacolo incredibile. A differenza delle stelle cadenti, i bolidi sono molto più luminosi e attraversano l'intera volta celeste rimanendo visibili anche per decine di secondi per poi esplodere illuminando il cielo come se fosse giorno. Ma quello che stavano osservando non esplose né abbagliò. Anzi, si comportò esattamente al contrario: la sua luce si affievolì prima che potesse toccare terra, scomparendo in aria. Un'altra differenza sta nel fatto che i bolidi sono oggetti celesti molto più rari delle stelle cadenti. E vederne due nell'arco di un'ora faceva capire a Paolo e al resto del gruppo quanto la situazione si sarebbe fatta sempre più preoccupante.

La serata proseguì. Vennero serviti spaghetti con cozze e poi per secondo coniglio impanato e costolette d'agnello. Era una cena memorabile e doveva esserlo. I ragazzini si erano rintanati in camera mentre Paolo e Jessica continuarono a parlare con Francesco ed Agnese raccontando di come si erano conosciuti. Proprio quando l'atmosfera sembrava essere più vivace e serena che mai, un urlo acuto echeggiò in casa. Giulia giunse in sala piangendo disperatamente. I genitori rimasero ammutoliti dopo aver saputo che la sua migliore amica si era tolta la vita dopo aver ucciso l'intera famiglia: non era riuscita a resistere alla situazione. Subito Fabiola si alzò dal tavolo andando ad abbracciare sua figlia. Tutti rimasero senza parole per il grave fatto accaduto all'amica di Giulia ma erano preparati ad un simile evento. Tutto era possibile a poche ore dall'Ultima Notte.

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