Mi manca il coraggio di affrontare questa vita che all'improvviso mi ha tirato pugni mettendomi ko. Sono sul ring,  troppi colpi bassi che mi tolgono il respiro. Sanguino, non ho la forza di reagire. Cado come un pugile dopo essere stato colpito al volto e allo stomaco con una tale potenza da sentire ogni parte sfracellarsi, ogni osso rompersi. E bum! Ho gli occhi chiusi, solo nero davanti a me.
Mi sento un po' come Icaro: ho aperto le mie ali per arrivare fino al mio sole, ho volato a fatica tra le tempeste, sconfitto nubi nere, combattutto con ogni mia forza, toccato il cielo con un dito, fino a essermi bruciata. Sono caduta, ho ritoccato il fondo, eppure avevo bisogno di ritoccare quel sole, di ritrovare quel calore. Ho ricostruito ali di cera, pensavo più resistenti, ho voluto volare ancora, questa volta sempre più in alto. Questa volta mi sono proprio sciolta e non riesco a ritrovare la forza per spiegare le ali e ritornare a vivere.

Mi sono innamorata di Davide che ero una ragazzina. Credevo di sapere tutto sull'amore in realtà Non conoscevo ancora nulla. Era così bello; bello e dannato. Misterioso e affascinante. Siamo stati amici, poi amanti, poi di nuovo amici e amanti. Fidanzati e innamorati. Marito e moglie. Mamma e papà. Ne abbiamo passate tante. Ho pianto, ho riso, ho gioito, ho sofferto, ho lottato e ho vinto. E ora? Mi sento sconfitta e perdente di fronte a questo amore che  ha smarrito la strada, che come un funambolo cammina su una fune sottile, senza imbragature, e barcolla.
Mi sento debole e inerme.
Ci siamo dati il primo bacio in macchina di nascosto da sguardi indiscreti, abbiamo guardato le stelle accendersi in una notte montana  fresca di maggio, abbiamo fatto l'amore mettendoci passione, sentimento, rabbia e tanto calore. Ci siamo persi, abbiamo buttato all'aria le nostre vite passate, l'ho odiato tanto e l'ho nascosto nel mio cuore. Ci siamo ritrovati, innamorati e amati. Fino ad oggi. Chi sono per te? Cosa siamo diventati? Come ci siamo permessi di dirci brutte parole?