Epilogo
"Zia! Li hai presi i miei giocattoli?" Mi chiese la piccola Jess.
La guardai con un sorriso beffardo, sfidandola con lo sguardo e la sua infantile risata riempì il salotto.
Facevamo sempre questo gioco.
"E tu che mi dai in cambio piccola Jess?" Le chiesi abbassandomi su me stessa, fino ad arrivare al suo livello di altezza.
"Un bacio, come sempre" squittì.
Risi a questo gioco e la abbracciai fortemente, riempiendola di baci.
"Ridammi la mia bambina" mi rimproverò scherzosamente Paul.
"Oh sei già qui vedo, dov'è Candice?" Gli chiesi guardando oltre le sue spalle.
"Ci raggiungerà più tardi" mi rispose.
"Ehi piccola!" Urlò.
"Papà!" Corse Jess tuffandosi letteralmente addosso a lui.
La alzò in aria e corse con lei tra le braccia, sparendo all'interno della cucina.
Un sorriso sincero incorniciò il mio volto e accarezzai delicatamente la mia pancia leggermente sporgente.
Ero già al quarto mese.
È strana com'è la vita, qualche anno prima non avrei mai immaginato tutto questo per me, per i miei amici.
Paul finalmente dopo mesi di tormenti trovò la ragazza della sua vita e la sposò, e così venne al mondo la piccola Jess.
Io invece con Ian dopo che siamo andati a vivere assieme, abbiamo avuto degli alti e bassi ma siamo rimasti sempre uniti, anzi tutti quei litiggi non hanno fatto altro che migliorare il nostro rapporto ma soprattutto lo hanno rafforzato.
Dopo mesi tra passione e litigi, mi ritrovai incinta già nel quarto mese ma ancora non se ne parlava di sposarci e sinceramente il motivo non lo sapevo.
Io solo ci sperai in tutto ciò, volevo davvero diventare sua moglie.
"E a me? Il bacio non me lo dai?" Ian parlò improvvisamente, interrompendo il flusso dei pensieri.
Gli sorrisi calorosamente e gli andai incontro.
Mi prese il viso tra le sue delicate mani e mi baciò con passione e amore.
"Guarda papà, si stanno baciando!" Urlò Jess disgustata.
Mi staccai immediatamente da lui e nascosi la testa nel suo petto, ascoltando imbarazzata le loro risate.
"Ragazzi che meravigliosa accoglienza!" Esclamò qualcuno.
"Mamma!" Urlò Jess.
La salutammo tutti a turno e ci accomodammo in cucina, cominciando a preparare la cena.
***
"Ragazzi un attimo di attenzione" disse Ian alzandosi dalla sedia.
Lo guardai con un espressione interrogativa e mi chiesi mentalmente che cosa avrà da dire.
"Paul, fratello. Ti ringrazio per quello che hai fatto per me e Nina.
Ci hai aiutato nonostante tutto quello che ti è successo e sinceramente se non avessimo avuto il tuo appoggio, io non saprei che fine avremmo fatto.
Ti voglio bene fratello." Disse il suo discorso con emozione presente nella voce.
Paul si alzò e gli diede un abbraccio affettuoso, i due si erano legati molto ultimamente.
Gli sussurrò qualcosa all'orecchio scaturendo la risata di Ian e tornò al suo posto, abbracciando la sua amata famigliola.
Fu davvero felice per lui, se lo meritava con tutto il cuore.
"Candice, cara Candice" disse beffardo.
"Continua pure Ian" rispose facendo la finta offesa.
"Beh come ben sai all'inizio non mi hai fatto simpatia.
Ti consideravo superficiale, antipatica e ho detto tante di quelle volte a Paul di lasciarti ma con il tempo ho imparato a conoscerti e devo ammettere che mi hai sorpreso.
Paul ti merita e tu meriti lui, siete fatti l'uno per l'altra.
Anche tu piccola Jess, ti considero sul serio come mia nipote.
Ti voglio bene piccola" completò il suo secondo discorso.
Io semplicemente non vedevo l'ora di ascoltare quello che aveva da dire su di me.
"Tu mia amata, pensavi che te la saresti scampata?" Mi chiese con uno strano luccichio negli occhi.
"Al dire il vero no, amo ascoltare cosa hai da dire" dissi beffarda.
"Oh brava Nina" disse Candice tra le risate.
"Allora inizio" disse divertito.
Annuì incoraggiandolo e lo guardai intensamente, trasmettendogli tutto l'amore che provavo nei suoi confronti.
"Noi due ci conosciamo sin da piccoli, siamo cresciuti praticamente assieme.
Abbiamo legato sin da subito e tra noi si è instaurato un bellissimo rapporto, ci capivamo attraverso un solo sguardo e sono contento che ciò non è cambiato affatto.
Quando attraversammo quel momento della nostra vita io avevo una paura matta di perderti.
Io ho sempre saputo che tu mi amavi e anche io ti amavo ma non avevo il coraggio di ammetterlo a me stesso dannazione.
Ho perso così tante cose su di te ma poi ti ho ritrovata e giuro Nina, ti amo così tanto." Disse con voce tremante.
Il mio volto fu attraversato da delle lacrime di gioia e quando lui si avvicinò inginocchiandosi davanti a me, il mio cuore cominciò a battere all'impazzata.
"E per questo ti chiedo...vuoi sposarmi?" Mi chiese porgendomi un pacchetto con all'interno un bellissimo anello.
"Oh mio Dio Ian!" Urlai tra le lacrime.
Mi tuffai tra le sue braccia e cominciai ad urlare di si e che lo amavo con tutta me stessa.
"Viva gli sposi!" Urlarono tutti.
Giurai a me stessa da quel momento li che mai avrei pensato di allontanarmi da lui, ormai saremmo diventati una famiglia a tutti gli effetti.
"Vi voglio bene ragazzi, tutti quanti" dissi.
"Anche noi Nina, siamo tutti una famiglia"
Già lo eravamo davvero.
Angolo autrice:
Ragazze ecco a voi l'epilogo.
Vi ringrazio tutti di vero cuore.
Non cancellate il libro che poi pubblicherò un capitolo, con dei ringraziamenti.
Baciii ♡♡♡♡♡♡
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