Rubrica: Un salto in Giappone pt.3


Rubrica: "Un salto in Giappone" pt.3

"I miei giorni alla libreria Morisaki" (Autore Satoshi Yagisawa)

Salve, viandante, bentornato nella nostra osteria.

Si accomodi pure al tavolino vicino al ripiano dei libri, dietro al fusuma, manderemo subito qualcuno a prendere la sua ordinazione.

Nel frattempo, se le va, possiamo parlare di un'opera che ho letto recentemente ovvero "I miei giorni alla libreria Morisaki".

Si tratta di un libro ambientato in Giappone, più precisamente a Tokyo, nel quartiere di Jinbōchō.

Una ragazza di venticinque anni, di nome Takako, si trasferisce qui dopo una brutta delusione d'amore e la perdita del lavoro.

A Jinbōchō la accoglie lo zio Satoru che lei non vede da molti anni e per il quale non nutre una particolare stima.

Takako infatti lo considera una persona poco seria e matura per la sua età, particolarmente incline ai colpi di testa, anche sul lavoro.

Satoru infatti ha viaggiato e svolto impieghi di vario tipo fino al momento in cui ha ereditato la libreria Morisaki dal padre e si è stabilito a Jinbocho, con la moglie Momoko, per gestire l'attività.

E proprio al piano superiore della suddetta libreria, Takako troverà alloggio e, durante il giorno, darà una mano allo zio con la vendita dei libri.

Nonostante la riluttanza iniziale e lo scarso rapporto con i libri, con il tempo nella ragazza inizierà a innescarsi un importante rinnovamento.

 Bene, viandante, per quanto riguarda la trama, mi fermerei qui perché desidero che possa scoprire il resto per conto suo.

Adesso, però, passiamo alle mie opinioni: il libro mi è piaciuto molto, i personaggi sono caratterizzati bene e la trama è avvincente.

Quello che mi ha convinto meno sono le descrizioni: penso che la libreria, essendo perno fondamentale del libro, avrebbe potuto essere descritta un po' di più. 

L'autore ci dice che lì a Jinbōchō si trovano tantissime librerie, ognuna con delle caratteristiche peculiari che la rendono diversa dalle altre: ebbene della libreria Morisaki non ci mostra poi molto, se non il fatto che tratti libri d'epoca.

Non aggiunge quei dettagli che aiutano a scaldare l'atmosfera e a far sentire il lettore parte della scena.

I personaggi e le loro storie portano avanti benissimo la trama del libro che scorre fluida ed è sicuramente piacevole da leggere, ma è, secondo me, altrettanto giusto che da un romanzo che ha come titolo "I miei giorni alla libreria Morisaki" ci si aspetti un focus particolare sulla suddetta libreria.

Stesso discorso per il quartiere di Jinbōchō e la Yasukuni-dori, la strada dove si trovano tutte le librerie, che potevano essere resi ancora meglio.

Per il resto, viandante, il libro mi è piaciuto molto, l'ho letto in pochi giorni proprio perché mi aveva preso molto la storia di questa ragazza, e anche i personaggi di Satoru e Momoko sono molto interessanti, quindi per me è comunque consigliatissimo e lo considererei una sorta di romanzo di formazione.

Adesso, però, è giunto il momento di servirle i suoi taiyaki e la zuppa di miso, spero di poterla rivedere presto qua da noi.


Nota autrice: Ciao, viandanti, come state? Spero bene! Scusate l'assenza, ma l'oste è un po' indaffarata ultimamente, appena trovo qualche libro che riesce a smuovere le corde giuste, però, faccio un salto qua all'osteria per condividerlo con voi. Spero che la recensione vi sia piaciuta, se vi va, fatemelo sapere con un commento o accendendo una stellina. A presto!💙🍻⭐

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