Rubrica natalizia
PRIMA PARTE: "Natale in casa Cupiello" (film diretto da Edoardo de Angelis)
(Nota: Capitolo con pochi spoiler e molto generici. Dal primo cancelletto # in poi inizia ad esserci giusto qualche vaga informazione!)
" Venga caro avventore si accomodi, che piacere averla di nuovo qua da noi e proprio in questi giorni di festa!
Adesso le faccio portare il menù del giorno e qualcosa da bere, che cosa mi racconta? Come passerà queste festività? Vedrete qualcosa di natalizio in famiglia? Io ho giusto tre film di cui le vorrei parlare, completamente diversi tra loro, in modo che possa scegliere il genere che più preferisce!
Ovviamente non sto qui a parlarle dei grandi classici natalizi, come i film Disney o Il Grinch, che io personalmente adoro, ma non credo che abbiano bisogno di presentazioni.
Piuttosto vorrei parlarle di un film che ho visto in questi giorni: "Natale in casa Cupiello" . Si tratta di una recente trasposizione cinematografica di un'opera teatrale redatta nel 1931 da Eduardo de Filippo; è stato trasmesso qualche sera fa in tv dalla Rai, ma non si preoccupi è stato caricato anche sul loro sito ufficiale, quindi può vederlo quando desidera.
Partiamo da un paio di premesse, questo è un film molto riflessivo, per gli amanti del genere introspettivo direi che è perfetto. Ci sono anche molti attimi divertenti, la scena in cui consegnano i regali penso sia esilarante, ma ci sono anche momenti cupi e a volte un po' angoscianti, quindi se non si gradisce questo mood forse è il caso di optare per gli altri due film di cui parlerò più avanti.
In questo film abbiamo Sergio Castellitto ad interpretare il protagonista Luca Cupiello, padre di famiglia, con la passione per il presepe; sposato con Concetta (l'attrice Marina Confalone) e padre di Tommasino e Ninuccia, nonché fratello di Pasquale.
La famiglia Cupiello, Nicola Percuoco e Vittorio Elia, saranno i personaggi attorno ai quali ruoterà la storia, che si svolgerà a Napoli intorno al 1950 ed avrà come scenografie principali la casa dei Cupiello e una via in cui si trova il negozio dei Presepi.
# Questa è una storia capace di riunire attorno al divano diverse generazioni, perché abbiamo sia lo scontro generazionale tra genitori e figli, i battibecchi tra fratelli e le varie difficoltà coniugali. E proprio questi tre scorci famigliari sembrano portare in scena una sorta di raffronto tra passato, presente e futuro. Ai miei occhi infatti si vede Luca Cupiello destreggiarsi tra i rapporti con il fratello Pasquale, che rappresenta le sue origini; il presente con Concetta, Tommasino e Ninuccia ancora nei panni dei "bambini" e infine il futuro di cui si occupa Luca Cupiello non è altro che quello dei suoi figli, le preoccupazioni per il matrimonio barcollante di Ninuccia e per i colpi di testa di Tommasino, un "ladro immatricolato", come lo definisce lui.
Qual è il punto di forza di questo film? Che è spontaneo e verace, non è una versione edulcorata dei rapporti famigliari e porta in luce le problematiche quotidiane di questa famiglia, in un contesto in cui di solito si cerca di metterle sotto al tappeto, ovvero le festività.
E infatti Concetta farà di tutto per tenere insieme i cocci, ma la situazione stavolta sarà più difficile del previsto e certi segreti verranno a galla.
Mi piace però che, come dice il protagonista stesso, nonostante tutte queste diatribe e nonostante il quadro famigliare non sia tra i più idilliaci, i membri della famiglia Cupiello si vogliano comunque un gran bene e avranno modo di dimostrarlo durante il corso del film.
L'unica cosa che non mi ha convinto del tutto sono gli scenari tetri e alcuni momenti un po' angoscianti. Infatti per avere un'idea più chiara, ho guardato anche la rappresentazione teatrale del 1977, può trovarla sia sul sito della Rai che su Youtube, sempre in versione completa. E devo dire che la versione teatrale la trovo meno cupa ecco, ho avuto meno tensione emotiva e sono riuscita quindi a godermi e assaporare di più anche l'ironia degli attori. Questa però potrebbe essere una mia suggestione, dovuta al fatto che avendo già visto il film sapevo come si sarebbero svolti i vari eventi.
Comunque laddove le piacesse il film, le consiglio con calma di recuperare anche la versione teatrale, perché è molto interessante, ci sono anche delle conversazioni che nel film non ho riscontrato.
Ah un'ultima accortezza, i dialoghi sono in napoletano, quindi potrebbe capitare di non afferrare qualche parola, ma i concetti sono piuttosto comprensibili, io mi sono persa giusto qualche frase detta a bassa voce dall'attore mentre parla tra sé e sé, per il resto mi sono trovata molto bene.
Bene, penso di averle fatto un breve excursus, adesso sta a lei decidere se quest'opera possa fare al caso suo o meno.
Io la aspetto nei prossimi giorni, per le altre due parti di questa rubrica.
A presto e soprattutto tantissimi auguri di buone feste!"
Nota autrice: Ragazzi con questo capitolo colgo l'occasione di augurare buone feste a tutti voi!🥰 Ho inaugurato questa nuova rubrica per darvi un paio di idee su cosa poter guardare in questi giorni di festa, visto che non si potrà uscire moltissimo.😅 La seconda e la terza parte penso che le pubblicherò nei prossimi giorni, domani prenderò un po' di tempo per me e per i miei cari, ma sappiate che anche voi lettori per me siete importanti, quindi vi lascerò sicuramente un messaggino in bacheca!😊 A presto, un abbraccio e ancora tanti auguri!💕🎄✨🎁
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