Rubrica: "I consigliati dall'oste"pt.7


Rubrica: "I consigliati dall'oste" pt.7

La pace su Ekeroth- I Pirati di Maail ( autore libro Marco Ruffo)

(N.B Rubrica mediamente spoiler, dal primo cancelletto # inizierà ad esserci qualche vaga anticipazione, dal doppio cancelletto ## in poi ci saranno informazioni più dettagliate)

Buonasera, viandante, è un piacere averla di nuovo nella nostra umile osteria.

In questa serata uggiosa e di forte vento può ripararsi qua da noi, mangiare un buon piatto caldo e noi le parleremo delle nostre ultime letture.

Il libro di stasera è il romanzo d'esordio dell'autore Marco Ruffo, pubblicato nel Duemiladiciotto, e s'intitola "La pace su Ekeroth- I Pirati di Maail". Si tratta di un fantasy piratesco particolarmente consigliato per chi ad esempio ha amato il film d'animazione Disney "Il pianeta del tesoro", perché riporta alla mente quelle fantastiche atmosfere.

Questo libro è ambientato a Maiil, un mondo immaginario, dove i popoli sinen, vihr e mus vivono pacificamente da ormai molte Lune, dopo la fine della Grande Guerra.

# Gli equilibri tra questi popoli si basano su tradizioni legate alle materie naturali e delicati patti diplomatici stabiliti da re e saggi, porti franchi dove vigono regole a parte come Il Mercato Nero e zone inospitali lasciate a se stesse.

Questa armonia è rotta però dall'imperversare di un Grande Male che inizia a far vacillare questi precari equilibri, nonostante l'iniziale collaborazione di tutta la gente di Maail, in particolare del Consiglio di Phulus, organo centrale dell'isola di Ekeroth.

L'Isola di Ekeroth, che troviamo nel titolo del romanzo, sarà effettivamente centrale per lo svolgersi degli avvenimenti di questa storia. La prima particolarità che la riguarda è che questa è l'unica zona dove il Grande Male non ha attecchito e tutto ciò potrebbe essere collegato all'eruzione del Tauma Okod avvenuta in passato, che finì per ricoprire con una spessa coltre di materia nera tutta Ekeroth e che sembrerebbe isolare la zona dalla malattia.

## I sinen tornarono poi ad abitare quest'isola, diventata una sorta di miniera, dove i ragazzi, raggiunta la loro "Pienezza", iniziano a lavorare per riportare a galla le meraviglie perdute dell'antica Ekeroth. Ed è proprio qui che avverrà il nodo cruciale della storia, perché un sinen di nome Lukas troverà una misteriosa pietra verde che sembra avere strani poteri e che porterà il Generale Malvagor, l'antagonista, a mettersi sulle tracce del ragazzo.

Sarà proprio a causa della pietra che Lukas conoscerà anche Hannah, la figlia del capitano della "Bella Donna", il capitano Sam Cliffhanger, e inizieranno le loro avventure insieme.

Bene, viandante, per quanto riguarda la trama mi fermo qui, perché non voglio anticiparle troppo, c'è davvero molto da scoprire all'interno di questo romanzo, questa non è che una blanda infarinatura.

Adesso passiamo alle mie impressioni e le preannuncio già che ne ho diverse.

Partiamo dicendo che il libro mi è piaciuto tantissimo, ma questo me lo aspettavo perché è una commistione tra i generi che preferisco, ma la cosa che più mi ha colpito è stata la costruzione del mondo, il cosiddetto "world building".

Ogni particolare di Maail è stato valutato e soppesato attentamente: dallo scorrere del tempo e i ritmi circadiani, alla descrizione delle tradizioni di ciascun popolo, al loro metodo di sostentamento, la composizione morfologica del territorio per arrivare addirittura agli usi e i costumi, con giochi di carte specifici della loro popolazione, miti e leggende raccontati dettagliatamente e molto altro.

Questo penso che sia il pezzo veramente forte di questo romanzo, ma non è l'unica caratteristica che mi ha colpito: anche la trama è decisamente notevole, piena di colpi di scena, cambi di prospettiva, momenti al cardiopalma.

Il linguaggio e lo stile sono particolarmente ricercati, le descrizioni sono fantastiche e c'è una buona capacità di far immergere il lettore nella storia.

Poi, sempre per mio gusto personale, ci sono tanti passaggi dal sapore velatamente filosofico che a me piacciono sempre nei libri e tanti agganci anche alla nostra storia.

Sarà, infatti, sicuramente d'impatto per il lettore leggere alcuni passaggi riguardanti il Grande Male e la Grande Guerra, visto il momento storico che abbiamo e che stiamo passando, il notare come questi eventi si ripetano ciclicamente mettendo l'essere umano sempre davanti alla sua enorme fragilità.

Questo è un libro dove non ci sono cliché, tutto è costruito appositamente per il mondo di Maail e ha caratteristiche proprie.

È un libro a cui è difficile trovare difetti, se non qualche piccola imperfezione qua e là, se proprio si vuol cercare il pelo nell'uovo, e che per un romanzo d'esordio sono comunque un'inezia.

Quindi, caro viandante, per questo e tanti altri motivi che adesso non posso sviscerarle senza incappare in spoiler, se le piace il genere fantasy, le consiglio di dare una possibilità a questo libro perché ne vale veramente la pena.

Detto questo, adesso le faccio servire la sua pinta di birra e le faccio portare qualcosa da mangiare, speriamo che sia di suo gradimento e di poterla rivedere presto qua da noi.


Nota autrice: Ciao, viandanti, come state? Ultimamente sono un pochino più assente perché ho diverse cose da fare, ma la mia passione per le recensioni continua, quindi continuerete a trovare qualche mio piccolo scritto di tanto in tanto, spero che vi faccia piacere. Nel frattempo, se il capitolo vi è piaciuto, lasciate un commento o accendete una stellina per l'oste. Un abbraccio e a presto!⭐🍻💙

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