Rubrica: "I consigliati dall'oste" pt.16

"Sherlock, Lupin & Io – Il mistero della Rosa Scarlatta" (libro scritto da Irene Adler)

(N.B Rubrica con pochi spoiler e molto generici, dal primo cancelletto # inizierà a esserci giusto qualche vaga anticipazione)

Buongiorno, viandante, e benvenuto nella nostra osteria.

Oggi abbiamo un menù speciale, faremo un brunch, perciò si sieda pure al posto che preferisce e noi le serviremo i piatti del giorno.

Nel frattempo, in occasione della nostra rubrica "I consigliati dall'oste", parleremo di un libro: un giallo dal titolo "Il mistero della Rosa Scarlatta" che fa parte di una saga intitolata "Sherlock, Lupin & Io" scritta da Irene Adler.

Nel mistero della Rosa Scarlatta tre giovani ragazzi ovvero Sherlock Holmes, Arsène Lupin e Irene Adler si troveranno a indagare su un omicidio avvenuto nel sobborgo londinese di Twickenham che pare avere un collegamento con un problema scacchistico firmato da un certo "Frate Nero" e pubblicato nella pagina degli annunci del Times.

# I tre ragazzi riescono a decifrare il codice e si rivolgono a Scotland Yard per riferire le loro scoperte, ma non vengono presi sul serio per via della loro giovane età.

Ma, ben lungi dall'arrendersi alle prima difficoltà, i tre giovani aspiranti detective decideranno di indagare per conto proprio.

Questo è un breve sunto della trama, viandante, non mi dilungo oltre perché essendo un giallo non voglio anticiparle troppo.

Per quanto riguarda le mie opinioni, invece, posso dirle che ho gradito molto questa lettura, un po' perché il libro è ambientato a Londra nel periodo natalizio e avendolo letto proprio durante le festività sono riuscita a calarmi a pieno nella storia anche grazie alle descrizioni suggestive.

Anche il mistero da risolvere è avvincente e si inizia a intuire tutta la storia non prima della metà del romanzo, quando verranno aggiunte informazioni importanti.

Ho apprezzato molto anche il fatto che, pur essendo parte di una saga, il libro sia autoconclusivo e che lasci in sospeso solo le dinamiche relazionali tra i tre amici.

Devo ammettere anche che le piccole parti dedicate alle vicende sentimentali rendono il tutto più affascinante, perché danno un tocco di colore alla storia principale senza però oscurarla o appesantirla.

E sono rimasta piacevolmente colpita quando ho scoperto che l'autore del libro è in realtà un uomo sotto pseudonimo femminile, perché è riuscito a rendere benissimo la figura della protagonista e narratrice Irene Adler tanto che non ho avuto nemmeno per un secondo il sospetto che l'autore potesse non essere davvero una donna, l'ho scoperto solo per caso.

Infine, una piccola notazione, questo libro è il terzo della saga, ho iniziato da questo perché è il primo che ho trovato in edicola e devo dire che non ci sono state complicazioni di sorta nella lettura, questo conferma che si tratta di libri che possono avere una propria autonomia anche se sono connessi tra loro da una storia di fondo che lega i protagonisti.

Bene, viandante, adesso direi che posso farle servire il primo piatto del menù: bagle con uova strapazzate e avocado accompagnati da una tazza di tè nero. Spero che possa essere di suo gradimento e di poterla rivedere presto qua da noi.

Nota autrice: Ciao, viandanti, come state? Eccoci con la prima recensione dell'anno e sono contenta di iniziare con questo libro che è stato nella mia libreria per molto tempo, fino ad attirare la mia attenzione proprio nel momento più adatto ovvero le festività natalizie. È stata una lettura piacevole che mi ha tenuto davvero compagnia e penso che in futuro leggerò altri libri di questa saga perché mi ha colpito molto. Spero che la recensione vi sia piaciuta, nel caso, se vi va, lasciate un commento o accendete una stellina per l'oste per farmelo sapere, a presto!⭐💙🍻