Rubrica: "I consigliati dall'oste" pt.11
Rubrica: "I consigliati dall'oste" pt.11
"Le avventure di Tom Sawyer" (autore romanzo: Mark Twain)
(Rubrica con pochi spoiler e molto generici, dal primo cancelletto # inizierà a esserci giusto qualche vaga informazione)
Salve, viandante, bentornato alla nostra osteria.
Oggi, nella serata dedicata ai "consigliati dall'oste" parleremo di un libro piuttosto celebre, pubblicato nel 1876, "Le avventure di Tom Sawyer".
Penso che abbia avuto l'occasione di sentirne parlare almeno una volta, in quanto ne hanno tratto diversi film e cartoni animati e i nomi "Tom Sawyer" e "Huckleberry Finn" non sono meno famosi dello pseudonimo dello scrittore che li ha creati: Mark Twain.
Laddove tutto questo le risulti nuovo, però, non si preoccupi, perché stasera ne parleremo insieme.
"Le avventure di Tom Sawyer" è un romanzo ambientato negli Stati Uniti, nel paese di St. Petersburg, verso la metà del diciannovesimo secolo.
Tom, il protagonista di questa storia, è un ragazzino vivace e ribelle, ma dal cuore tenero, combina sempre un sacco di marachelle a sua zia Polly e al dispettoso fratellino Sid.
Tom potremmo definirlo un esperto del marinare la scuola, un mirabile collezionista di chincaglieria, un avventuriero indomabile e anche...un gran rubacuori.
In tutto questo Tom però non è solo, anzi, oltre alla sua amata Becky ha anche la piacevole compagnia di altri due scavezzacollo come lui: Joe Harper, ovvero il suo migliore amico, e Huckleberry Finn, il ragazzino più ribelle del paese.
Per quanto Joe abbia la mia simpatia, però, non si può non riconoscere che i veri fiori all'occhiello del romanzo siano Tom e Huck, un'accoppiata di teppe da far rizzare i capelli in testa e allo stesso tempo intenerire il cuore di chiunque.
D'altronde Tom e Huckleberry non sono accomunati solo dal loro temperamento frizzantino, ma anche dall'essere cresciuti in contesti familiari particolari. Tom e Huck parleranno pochissimo dei loro genitori, si sentirà giusto qualche accenno durante la loro fuga per giocare ai pirati, ma c'è da immaginare che sia anche il loro vissuto particolare a legarli quasi come fratelli.
# I due, oltra alla fuga, ne combineranno molte altre insieme: assisteranno a un delitto, andranno alla ricerca di un tesoro, si troveranno alle calcagna di dei banditi e molto, molto altro ancora.
Le assicuro che in questo romanzo c'è da divertirsi, ho trovato in Mark Twain lo stesso enorme pregio di Virginia Woolf: saper raccontare cose semplici, di vita quotidiana, in modo appassionante e intrigante. Quest'ultimo inoltre ha aggiunto al romanzo dei tocchi di ironia, dove critica bonariamente alcuni aspetti buffi delle persone e della società, che caratterizzano poi ogni secolo perché insiti nell'essere umano.
Per me è un romanzo totalmente promosso, so che Twain ha scritto anche un seguito dedicato ad Huckleberry Finn e ho intenzione di leggere anche quello, perché adoro quel ragazzino.
Ho avuto modo di vedere anche il film del 1938 diretto da Norman Taurog, l'ho trovato carino, ma non ai livelli del libro, personaggi troppo caricaturali, specialmente Tom, che non rendono al meglio il loro carisma. Però mi sono piaciuti i tocchi creativi e l'aggiunta di alcune scene, specialmente sul finale.
Bene, detto questo, viandante, adesso le farei servire un piatto di uova strapazzate e bagel con formaggio fresco, spero possano essere di suo gradimento, a presto!
Nota autrice: Ciao, viandanti, come state? Spero bene e che quest'estate stia trascorrendo nel migliore dei modi! Oggi vi ho portato la recensione di un libro che potrebbe prestarsi molto bene anche come lettura da spiaggia, perché è un romanzo allegro e distensivo che fa tornare alla mente il periodo dell'infanzia e l'ardente voglia di vivere che la caratterizza. Detto questo, spero che la recensione vi sia piaciuta, nel caso, se vi va, accendete una stellina per l'oste e fatemi sapere con un commento se anche voi avete letto questo libro e cosa ne pensate. A presto!⭐💙🍻
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