Rubrica:"Halloween week"🎃🧛♀️👻
Rubrica: "Halloween week"🎃🕸
Sherlock Holmes e il mastino dei Baskerville (romanzo scritto da Arthur Conan Doyle)
(N.B Rubrica con pochi spoiler e molto generici, dal primo cancelletto # inizierà ad esserci giusto qualche vaga informazione)
Salve viandante, si accomodi pure nella nostra umile osteria, oggi troverà un arredamento un po' diverso dal solito, un po' più...spettrale, diciamo.
Ebbene sì, questo allestimento è dovuto al fatto che ci stiamo avvicinando ad Halloween e volevamo creare un po' di atmosfera.
Infatti qui con noi, a presentare il libro di stasera, avremo il mio collaboratore "Jack O'Mandarin", un mandarino che intaglio da qualche anno a questa parte in occasione proprio di questa festività.
Devo confessarle che ero un po' indecisa su che libro commentare in occasione di questa serata a tema, perché in realtà non sono un'amante degli horror, gli ultimi libri vagamente horror che ho letto sono quelli dei "Piccoli brividi", e avevo all'incirca una decina d'anni, adesso ne ho quasi il triplo, quindi le ho detto tutto.
Non disdegno però libri di altri generi, ma con un retrogusto gotico e tra questi rientra proprio il romanzo che mi è capitato di leggere recentemente e che ho davvero adorato ovvero "Sherlock Holmes e il mastino dei Baskerville".
Questo libro è un mistery scritto da Arthur Conan Doyle e pubblicato nel 1901.
È il primo libro che leggo su Sherlock Holmes, fino ad ora avevo imparato ad apprezzarlo attraverso film e serie tv, ma devo dire che questo romanzo mi ha dato davvero qualcosa in più.
Ma adesso passiamo un po' alla trama di questo avvincente romanzo: ci troviamo in Inghilterra, verso la fine del diciannovesimo secolo, l'investigatore Sherlock Holmes viene ingaggiato dal Dottor Mortimer per risolvere un mistero riguardante l'omicidio di un suo paziente: Charles Baskerville.
L'uomo apparentemente sembra deceduto per cause naturali, ma il Dottor Mortimer ha rinvenuto delle tracce animali sul luogo del delitto che potrebbero far pensare a tutt'altro. A cosa? A un evento soprannaturale.
# Sulla famiglia Baskerville grava infatti una leggenda riguardante un certo mastino abitante nella brughiera di Dartmoor, nel Devonshire. Per capirne di più, Sherlock dovrà invitare il suo fidato aiutante Watson ad alloggiare per qualche giorno nella villa dei Baskerville insieme a Sir. Henry Baskerville, l'erede di Charles.
In questa brughiera ne avverranno di cotte e di crude, Watson si troverà alle prese con personaggi stravaganti, eventi misteriosi e scoperte stupefacenti, ma più di così, mio caro viandante, non posso davvero dirle, perché qui uno spoiler di troppo e si guasterebbe il piacere della lettura.
Ma passiamo alla mia opinione, cosa ne penso di questo libro?
È presto detto, penso che sia una vera bomba: un romanzo che, nonostante sia stato scritto più di un secolo fa, ha uno stile accattivante e altamente godibile anche per i giorni nostri. Ci sono tutti questi intrighi, colpi di scena, quest'aura gotica che ammanta il romanzo dall'inizio alla fine, è qualcosa che davvero è difficile da descrivere, bisogna leggerlo per comprendere a pieno quanto sia entusiasmante.
Oltre a questo, l'ultima cosa che posso dirle è che, dopo aver letto il libro, ho guardato anche il film del 39 in bianco e nero diretto da Sidney Lanfield e quello del 2002 del regista David Attwood. Mi sono piaciuti entrambi, anche se trovo che gli attori del film del 39 abbiano reso meglio i personaggi, soprattutto Sherlock che in quello del 2002, invece, sembra un po' troppo esagitato.
Beh che dirle di più? Adesso sta a lei decidere se ha intenzione di addentrarsi nella brughiera alla ricerca del mastino della leggenda dei Baskerville, attraversando le sabbie mobili del Grimpen Mire e facendo conoscenza con alcuni dei personaggi più eccentrici e magnificamente caratterizzati che le sarà capitato di incontrare.
Io adesso le faccio portare il nostro piatto del giorno: il calderone fumante, sì esatto quel pentolone nero da cui sta fuoriuscendo uno strano vapore bianco e che sta avanzando verso di lei, nelle pallide mani della nostra cameriera-fantasma Sandra.
Io nel frattempo la saluto e la invito a tornare presto qua da noi, un abbraccio da brivido.
Nota autrice: Ciao viandanti, spero che questa osteria un po' in versione Halloween vi sia piaciuta e così anche la recensione. Se vi va, lasciate un commento o accendete una stellina per l'oste, in modo da farmelo sapere.
P.S Nel caso qualcuno se lo stesse chiedendo, Jack o' Mandarin non è illuminato da una candela interna, ma dalla torcia del telefono posizionata sotto.
A presto!⭐🍻🧡🧛♀️👻
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