Rubrica: Commenti a caldo pt.4
Rubrica: Commenti a caldo pt. 4
"La regina degli scacchi" (miniserie ideata da Scott Frank e Allan Scott)
(N.B: Rubrica MEDIAMENTE spoiler, dal primo cancelletto # ci sarà qualche vaga informazione, dal doppio cancelletto ## in poi ci saranno informazioni più precise)
Salve caro avventore, sono contenta che sia tornato a trovarci, oggi parliamo di una serie abbastanza recente " The Queen's Gambit", da noi conosciuta come: "La regina degli scacchi", la quale trae ispirazione da un romanzo del 1983 di Walter Tevis.
Questa serie parla di Elizabeth Harmon : personaggio di fantasia, con un grande talento per gli scacchi, che vive negli Stati Uniti degli anni 50.
Partiamo subito dicendo che, secondo me, una buona parte del successo della serie è dovuto alla bravura dell'attrice protagonista Anya Taylor-Joy. L'ho trovata estremamente espressiva, è riuscita a trasmettermi ogni singola emozione: dalla tensione, al disagio, all'euforia, al tormento, alla passione, alla tenerezza, al senso d' incertezza e la solitudine.
# Beth è un personaggio geniale che deve confrontarsi però con gli aspetti più fragili della sua personalità, infatti dopo la dipartita precoce della madre, in un modo anche piuttosto traumatizzante, la ragazza si ritrova in un orfanotrofio.
Lì avrà il suo primo approccio con le dipendenze, in quel caso dalle pillole, che col passare del tempo verrà affiancato da alcool e droghe.
Beth impara a giocare a scacchi grazie agli insegnamenti del custode dell'orfanotrofio, il Signor Schaibel, i due infatti giocheranno in segreto in uno scantinato.
L'uomo si accorgerà ben presto del talento della ragazza e quindi farà in modo di metterlo in luce anche con altre persone del settore, permettendole di partecipare al suo primo torneo di scacchi presso una scuola superiore nei dintorni.
Il signor Schaibel, insieme a Jolene: un'altra ragazza dell'orfanotrofio, un po' più grande di Beth; saranno i primi veri amici della nostra protagonista. Anche se entrambi non lo dimostreranno apertamente, saranno le prime persone a credere veramente in lei. E infatti contribuiranno in modi diversi, ma altrettanto importanti, al successo di Elizabeth.
Ma questi non saranno gli unici "aiutanti" della nostra talentuosa scacchista, infatti lungo il percorso della sua vita, intervallato da momenti belli ad altri più oscuri, Beth incontrerà tante persone che le daranno una mano.
In primis la madre adottiva Alma; la quale, insieme al marito (quest'ultimo non troppo entusiasta) deciderà di accogliere nella sua casa una ragazza già adolescente.
Beth così si distaccherà dalla sua prima vera amica, Jolene e inizierà a conoscere altre persone, principalmente appassionati di scacchi.
Tra cui Townes, i gemelli, Harry e Benny.
Con alcuni di loro avrà anche un trasporto passionale, non sempre romantico, ma creerà comunque dei legami che porteranno questi uomini ad offrirle una spalla nei momenti più difficili.
Postilla dell'oste: io adoro Benny, passo e chiudo.
In questa storia ci sarà anche una sorta di antagonista ovvero Borgov. Battere questo magistrale scacchista russo sarà uno degli obiettivi principali di Beth, già decantata ormai a livello internazionale come nuova stella degli scacchi.
## Purtroppo però la ragazza si convincerà che parte del suo talento sia frutto delle pillole, che le permettono di vedere la raffigurazione di una scacchiera sul soffitto; solamente verso la fine della serie si renderà conto che non è così.
Questo è un po' un sunto della trama, con molti spazi lasciati volutamente vuoti per non spoilerare troppo.
Adesso passiamo al punto di vista di questa strana oste.
Contro oltre ogni pronostico, ho adorato questa serie. Ogni tanto mi capita di giocare a scacchi, come passatempo, e lo trovo un gioco piacevole e interessante, ma non avrei mai pensato di potermi appassionare così ad una serie sugli scacchi.
Oltre alla recitazione degli attori, tra i quali tra l'altro è stato veramente buffo vedere Harry Melling (l'attore che interpretava Dudley in Harry Potter) che ho trovato davvero bravo nei panni dello scacchista Harry Beltik. Le altre cose che mi hanno affascinato sono stati ovviamente i costumi e le scenografie, adoro gli abiti anni 50 e 60 e in generale tutta l'atmosfera di quel periodo, infatti guardo diverse serie ambientate in quegli anni.
Mi sono piaciute molto anche le partite a scacchi, che ho scoperto essere state curate nei minimi dettagli, ispirandosi a partite realmente giocate da grandi maestri degli scacchi. Sono riusciti comunque a non renderle troppo lente o macchinose, aggiungendo sempre quel tocco di emozione che ha reso ogni momento godibile.
Di grande impatto anche il ruolo che Beth, come donna, ha nella società. Infatti essendo una delle poche donne che sta riuscendo, in quel periodo, ad affermarsi nel campo degli scacchi, inizia ad attirare la simpatia e l'ammirazione sia di donne che di uomini da tutto il mondo. Beth infatti in questa serie è un perfetto esempio di emancipazione femminile.
Bella anche l'idea dei viaggi! In questo periodo, in cui non ci possiamo spostare molto, è stata proprio una ventata d'aria fresca vederla spostarsi così spesso e in luoghi così iconici, anche se girati in altre location rispetto a quelle prospettate. Guardando il "dietro le quinte" (fatto molto bene tra l'altro) e informandosi un po' su vari siti, si scopre infatti che molte scene: ad esempio quelle dell'orfanotrofio o degli hotel di Parigi, Las Vegas, Città del Messico e Mosca sono state girate invece a Berlino.
La scena che tra tutte ho adorato di più è stata la scena finale: l'incontro tra generazioni diverse, la passione vera che si incontra, quella scevra da guadagni materiali e via dicendo. E anche il ritorno di lei all'orfanotrofio è stato davvero toccante.
Una serie insomma che ha saputo calibrare bene ogni emozione, ogni momento di suspense. Nulla è stato messo a caso, eccetto qualche piccolo momento un po' "boh" tipo quello della candela, chi ha visto la serie capirà a cosa mi riferisco. Fatico a comprendere come mai ultimamente in molte serie tv ci debba essere sempre quel tocco di grottesco, con scene che non aggiungono nulla alla serie, né a livello di contenuto, né a livello di spettacolo. Questa è l'unica nota stonata, ma è proprio una cosa minuscola in confronto a quanto mi è piaciuta complessivamente la "partitura" di questa serie.
Bene, dalla strana oste è tutto!
Spero di rivederla presto nella nostra osteria. E mi raccomando se le dovesse capitare di vedere questa serie, mi faccia sapere che cosa ne pensa! A presto!"
Nota autrice: Ciao viandanti, finalmente sono riuscita a vedere questa fantastica serie, ero molto scettica, ma mi ha sorpreso davvero tanto! Voi l'avete vista? Che ne pensate?
Sull'account di Blackbird098765 trovate anche la sua recensione su quest'opera!😊
P.S Ho scelto l'immagine con il cappotto bianco, perchè è uno dei miei outfit preferiti della serie ed ho scoperto sempre dal "dietro le quinte" che è stato realizzato per ricordare la "Regina bianca" negli scacchi!♟
Bene, con questo è tutto! Se questo capitolo vi è piaciuto e se vi va, accendete una stellina per l'oste!⭐🍻 A presto, un abbraccio! Eleonorahope93💙
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