Rubrica: "Commenti a caldo"


PRIMA PARTE: "L'incredibile storia dell'Isola delle Rose" (regista Sydney Sibilia)

(Nota: Questo capitolo è mediamente spoiler!  La prima parte è abbastanza generica, dal primo cancelletto # in poi iniziano ad esserci informazioni aggiuntive,  dal doppio cancelletto ## in poi ci sono degli approfondimenti rilevanti riguardo la trama).

"Buonasera viandante, benvenuto in questa umile osteria, si accomodi pure e scelga il posto che preferisce.

Sarò lieta di farle servire da bere e un pasto caldo, nel frattempo se vuole posso consigliarle qualcosa da vedere, per ingannare l'attesa!

Stasera inauguriamo la rubrica:" Commenti a caldo", ovvero opinioni e commenti su opere appena terminate di leggere o di vedere.

Che ne direbbe se le parlassi di un prodotto uscito otto giorni fa, riguardante una vicenda italiana (e non solo), ispirata ad una storia vera degli anni 60?!

Potrebbe piacerle? Bene, allora stasera parleremo del film "L'incredibile storia dell'Isola delle Rose" e le dirò che cosa ne penso!

Iniziamo dicendo che adoro il cast; l'attore protagonista Elio Germano (che interpreta l'ingegnere Giorgio Rosa) e Luca Zingaretti ( nel ruolo di Presidente del Consiglio) non avevano bisogno di presentazioni, ma ho apprezzato particolarmente anche Matilda de Angelis (Gabriella) che avevo già visto recitare in Tutto può succedere, la serie ispirata a Parenthood e che ho trovato molto sul pezzo anche in questo film.

Che dire di quest'opera? Innanzitutto anche qua, come in Will Hunting, il film che ho consigliato qualche giorno fa ad un altro avventore, parliamo di menti brillanti, ma decisamente fuori dagli schemi.

Così fuori dagli schemi, da arrivare ad inventarsene addirittura uno proprio; il quale avrà l'aspetto di una piattaforma situata a poco più di sei miglia nautiche dalla costa di Rimini, quindi in acque (al tempo) extraterritoriali, che andrà a formare un'isola indipendente non solo dallo Stato italiano, ma da tutti gli altri Stati o almeno questo è il progetto iniziale.

Ovviamente come gran parte dei pensatori anticonformisti, questo ingegnere inizialmente non verrà compreso da tutti, anzi quasi da nessuno, inclusi i genitori e la ex ragazza, con la quale avrà un incontro casuale all'inizio del film e con cui rimarrà in qualche modo in contatto.

A dargli man forte però ci sarà un altro amico ingegnere, conosciuto ai tempi dell'università, il quale stanco di lavorare nell'azienda di famiglia, deciderà di seguirlo in questa impresa apparentemente folle.

# Man mano che la storia proseguirà, Giorgio Rosa inizierà ad ottenere sempre più consenso, fino ad arrivare al punto di contattare le Nazioni Unite per poter ottenere il tanto agognato riconoscimento della sua isola come Stato indipendente.

Questo è un po' un sunto della trama, ma torniamo a noi e parliamo di cosa mi ha colpito dell'opera!

Innanzitutto questo film, all'apparenza molto leggero e scanzonato, va a riportare alla luce, pur con aura di gioco e di ironia, certi altarini dell'epoca sia ai vertici dei vari sistemi che ai piani bassi, molti dei quali continuiamo tra l'altro a trascinarci dietro ancora oggi purtroppo.

L'atmosfera del film l'ho trovata molto romantica, ho adorato le scene di Bologna di notte e della Riviera Romagnola, quell' entusiasmo giovanile, fatto di sogni e di promesse che trapassa lo schermo e che non viene inibito col proseguire dell'opera, come accade spesso in altri film.

Perché il nostro protagonista continua a sognare, non si piega ai dogmi del tempo, non ascolta chi lo redarguisce sulle proprie scelte, lui continua a perseguire i propri ideali e il proprio desiderio di libertà.

## L'unico punto debole che ho riscontrato è che per quanto l'impresa sia notevole, non si fanno presenti i possibili esiti negativi del progetto o meglio quelli potenzialmente più deleteri. Infatti vediamo un'isola dove a livello sociale va più o meno tutto per il meglio, ma al primo disordine civile più serio, presumo che sarebbero stati cavoli amari. E di questa possibile piega ne parla poco anche Gabriella, esperta in Diritto, la quale negli ammonimenti che rivolge a Giorgio si sofferma più che altro sull'aspetto ludico che trapela dell'Isola all'esterno.

Infatti il Ministro degli Interni, che in questa storia ha palesemente il ruolo dell'antagonista, inizialmente cerca, anche se con linguaggio assai poco consono, di far capire che dietro un impianto di leggi c'è un lavoro non da poco che tiene conto di tutte queste variabili.

Il finale... che dire? È un finale dolce-amaro, è ispirato a quello della storia vera e per questo è da apprezzare.

Bene che dire di più? Non voglio anticiparle troppo, quindi chiuderò qua il mio commento dicendo che nel complesso è un film che mi è piaciuto molto e quindi mi sento di consigliarle di dare almeno un'occhiata!

Ci vediamo presto e se dovesse vedere il film mi faccia sapere che cosa ne pensa! A presto!

Nota autrice: Viandanti, spero che vi sia piaciuto il commento a questo film e se vi va fatemi sapere se il sistema dei cancelletti funziona, perchè non voglio rovinare la festa a nessuno spoilerando troppo! Se avete apprezzato e soprattutto se vi va, accendete una stellina per l'oste e fatemi sapere la vostra!⭐🍻 A presto!💙

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