Rubrica: "A confronto" pt.9
Rubrica: "A confronto" pt.9
Camera con vista (romanzo di Edward Morgan Forster; film diretto da James Ivory)
(N.B Rubrica con pochi spoiler e molto generici, dal primo cancelletto # inizierà ad esserci giusto qualche vaga informazione)
Salve, viandante, benvenuto nella nostra osteria.
Finalmente riprendiamo la rubrica "A confronto", oggi metteremo a paragone il romanzo "Camera con vista" con l'omonimo film del 1985.
Iniziamo col parlare del libro, questo è stato scritto da Edward Morgan Forster e pubblicato nel 1908.
La storia di Lucy Honeychurch inizia a Firenze, agli inizi del ventesimo secolo. Qui, nella pensione Bertolini, dove lei alloggia insieme alla cugina Charlotte, incontrerà gli Emerson, padre e figlio, i quali sono partiti dall'Inghilterra per visitare l'Italia, come loro.
La padrona della pensione, però, non si è premurata di riservare una camera con vista alle sue ospiti. Mr. Emerson, una volta udito ciò, decide di scambiare la propria camera e quella del figlio, le quali hanno la vista desiderata, con quelle delle due donne.
Dopo un'iniziale riluttanza, Miss. Honeychurch e cugina decidono di accettare e si trasferiscono nelle loro nuove stanze.
Pochi giorni dopo, Lucy uscirà con la scrittrice Eleanor Lavish, la quale però sparirà con un suo conoscente, lasciando la ragazza da sola in giro per Firenze.
# In Piazza della Signoria la giovane assisterà ad un evento drammatico e in suo soccorso interverrà George Emerson che si trovava lì per caso. Da quel momento la vita dei due ragazzi assumerà un'altra rotta.
Per quanto riguarda la trama, mi fermo qui. Adesso le dirò che cosa penso di questo libro.
L'inizio è un pochino lento, ma non mi è dispiaciuto, in quanto offre delle bellissime descrizioni di Firenze e dintorni che creano una sorta di cartolina dell'epoca.
Dal momento della gita in carrozza verso Fiesole, però, tutto cambia, il ritmo del racconto diventa più vivace e le vicende succose si susseguono una dopo l'altra.
Bella anche la parte in cui Lucy torna a Summer Street, in Inghilterra, nella sua residenza di famiglia "Windy Corner". Qui lo scrittore ci offre uno spaccato anche del cambiamento a livello sociale che sta avvenendo per nobiltà e borghesia.
Personaggi caratterizzati tutti molto bene, con pregi e difetti, non ci sono né superuomini né superdonne, fatto che me li ha resi simpatici oltre che interessanti.
L'unico per cui ho provato un'antipatia assoluta è stato Mr. Eager.
Anche Cecil, infatti, pur avendo un carattere particolarmente tedioso, mostra però una tenerezza verso il finale che non permette di biasimarlo del tutto.
La caratterizzazione dei personaggi mi è sembrata ben delineata anche nel film, per tutti i personaggi eccetto uno: George. Ho trovato veramente troppo enfatizzata la sua eccentricità, all'inizio del film, fino ad arrivare quasi a distorcerne la personalità.
Fantastiche invece Helena Bonham Carter, nei panni di Lucy, e Maggie Smith, nel ruolo di Charlotte. Anche Denholm Elliott, l'attore che interpreta il padre di George, l'ho trovato perfettamente rispondente al Mr. Emerson del libro.
Per il resto, scenografie e colonne sonore spettacolari, e un pizzico di irriverenza che a mio avviso non guasta.
Bene, viandante, per quanto riguarda "Camera con vista" è tutto. Adesso, come antipasto, le faccio servire un tagliere con i nostri migliori crostini, spero che possano essere di suo gradimento. A presto!
Nota autrice: Ciao, viandanti, come state? Oggi ho pensato di portarvi la recensione di questo bellissimo romanzo e della sua trasposizione cinematografica che mi è piaciuta altrettanto (eccetto quel focus su George). Voi avete avuto occasione di leggere il romanzo o di vedere il film? Che ne pensate? Fatemi sapere con un commento e se questo capitolo vi è piaciuto, se vi va, accendete una stellina per l'oste! A presto!⭐💙🍻
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