Rubrica: "A confronto" pt.3
Rubrica: "A confronto" pt.3: Il miniaturista
(N.B: Rubrica mediamente SPOILER, dal primo cancelletto # inizierà ad esserci qualche vaga informazione, mentre dal doppio cancelletto ## in poi, ci saranno informazioni più precise)
"Buonasera caro avventore, stasera finalmente parleremo dell'opera cui le accennavo qualche tempo fa, ovvero:" Il miniaturista", un libro pubblicato nel 2014.
A differenza di quanto avevo progettato però, ne parleremo nella rubrica "A confronto" e non nella rubrica "I consigliati dell'oste". Questo perché mentre andavo a cercare delle informazioni riguardanti l'autrice, Jessie Burton, ho scoperto in modo del tutto casuale dell'esistenza di una miniserie intitolata "The Miniaturist" , sono andata a vedere il trailer e che dire... mi ha davvero incuriosito, così ho deciso di guardare anche quella.
Ma veniamo a noi, partiamo dalle origini, ovvero dal libro! Il miniaturista è un romanzo storico con un tocco di gotico.
La storia si svolge verso la fine del diciassettesimo secolo ed ha come protagonista "Petronella Oortman": una giovane ragazza di Assendelft, un paese dell'Olanda settentrionale; la quale in seguito ad un matrimonio combinato, con un uomo particolarmente benestante di Amsterdam, si trasferirà nella dimora del marito.
# I sogni d'amore di "Nella", suo nomignolo affettivo, finiranno però ben presto per infrangersi. Perché il marito, Johannes Brandt, si mostrerà non troppo incline alla vita coniugale, pur trattandola con rispetto infatti egli deciderà di non condividere il letto con la propria sposa.
Questo per Nella sarà un duro colpo da accettare, nonostante le attenzioni rivoltele da Otto e Cornelia: due membri della servitù particolarmente gentili con lei; la giovane si sentirà spesso sola e avrà sempre quella sgradevole sensazione di sentirsi ospite in casa propria.
Ad amplificare quest'ultimo sentimento ci penserà Marin, la sorella di Johannes Brandt, la quale vive nella stessa loro casa e sembra molto incline a dettar legge anche sulla povera Petronella.
La ragazza però, di indole curiosa e vivace, riuscirà a scoprire che dietro l'aspetto morigerato e severo della donna, si nascondono intriganti segreti.
Come se i vari misteri di quella casa non fossero abbastanza, un inaspettato regalo di nozze da parte di Johannes, metterà ancora di più alla prova la giovane donna.
## Petronella infatti si troverà di fronte ad una perfetta riproduzione in miniatura della sua nuova casa, che verrà posizionata nella propria camera da letto. E saltuariamente riceverà delle altre miniature, anche se non richieste, da parte di un misterioso miniaturista. La cosa più scioccante però è che quelle miniature sembrano raccontare la storia degli abitanti di quella casa.
Questo più o meno è il riassunto della trama, mio caro viandante, non proseguo oltre perché non voglio toglierle il piacere della scoperta. Mi limiterò a dirle che cosa mi ha colpito di questo libro.
Innanzitutto si vede che c'è un grande lavoro di ricerca alla base, infatti ogni cosa è descritta con minuzia e il contesto storiografico appare coerente dall'inizio alla fine.
La bravura di questa scrittrice secondo me sta nel riuscire a fondere temi di una certa importanza: quali le discriminazioni e i pregiudizi, il bigottismo, le condanne disumane, l'inclinazione alla tortura fisica e morale da parte di chi avrebbe dovuto tutelare i cittadini e indirizzarli materialmente o spiritualmente; con un misterioso intreccio gotico che porta praticamente a divorare avidamente alcuni capitoli, specialmente quelli centrali e finali del libro.
Difetti? Non pervenuti! So che apparirà strano, solitamente un mezzo cavillo lo devo sempre andare a trovare, ma a me questo libro è piaciuto davvero tantissimo e non saprei davvero su cosa fossilizzarmi per fare una critica.
Ma adesso passiamo al commento della miniserie del 2017, sceneggiata da Jhon Brownlow e diretta da Guillem Morales. Che cosa dire, se non che l'ho trovata perfettamente all'altezza dell'opera letteraria!? Ci sono alcune modifiche, soprattutto verso la fine, ma a dirla tutta non mi sono dispiaciute, vanno sì a fare una piccola deviazione dalla trama originale, ma non snaturano la storia, anzi danno quel pizzico di pathos in più, per poi reimmettersi sulla strada maestra tracciata da Jessie Burton.
Molto belli sia i costumi che le scenografie, le atmosfere sono suggestive e l'interpretazione degli attori l'ho trovata convincente e coinvolgente. L'unica differenza con il libro è che ho trovato Johannes più divertente e Marin ancora più rigida.
Anche qui non ho davvero nessuna recriminazione da fare, bella l'idea della miniserie, perfetto l'adattamento e intriganti le novità apportate.
Cosa aggiungere, viandante?! Mi sembra chiaro che quest'oste le consiglia vivamente il prodotto! Sicuramente, sia per il genere che per i contenuti, si tratta un'opera abbastanza matura, non adatta ai bambini. E non escludo che possa risultare non troppo appassionante per chi non ama il genere storico.
Se dovesse leggere il libro o vedere la miniserie (di quest'ultima intanto le consiglio di vedere il trailer, trovo che sia fatto molto bene) mi faccia sapere che cosa ne pensa. A presto!"
Nota autrice: Ciao ragazzi, finalmente ce l'ho fatta a postare il commento riguardante questo libro!😊 In questi ultimi giorni ho avuto un po' di tempo in più da dedicare alla scrittura, quindi vi anticipo già che tra venerdì e sabato uscirà un altro capitolo della rubrica:"A confronto"! Nel frattempo se questo capitolo vi è piaciuto e soprattutto se vi va, accendete una stellina per l'oste!⭐🍻 A presto!💙
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