50-Un pò di sangue in più
Osservatore: Dopo diverso tempo e diversi giochi, la gente di questa cittadina inizia a capire chi comanda qui, beh forse sto rischiando un po' troppo ma, ho sempre rischiato, oramai sono abituato. Finalmente alcune persone, per pura di finire nelle mie grinfie, cambiano modo di vivere correggendo i loro peccatucci.
Finalmente arrivammo a casa, quella stessa sera dovevo fare un gioco abbastanza importante, grazie a lei sarei arrivato alla prossima vittima.
Una volta arrivati ci cambiammo e scendemmo direttamente di sotto. Accesi i cip, le telecamere, i microfoni.
Trovai Chiara seduta per terra che si abbracciava le gambe con la testa chinata e tante bottiglie sparse per la stanza.
<< Ciao mia cara amica, da quello che vedo hai preso alla lettera il mio consiglio, ottima mossa così inizi il gioco in vantaggio>>.
<< Cosa devo fare adesso?>>.
<< Hey calma, aspetta un attimo...>> modificai la stanza ed intromisi all'interno una poltrona molto comoda, dove si potevano anche alzare i piedi e, tanti lavaggi.
<< Come puoi vedere c'è una poltrona e dei lavaggi, tu nella tua vita hai perso tanto sangue per egoismo e anche per stupidaggine, adesso dovrai perdere tanto sangue per una buona causa, se non vuoi morire devi riempire il lavaggio che hai di fronte, può contenere 4 litri di sangue>>.
<< Ma non è pericoloso?>>.
<< Fammi finire. Il corpo umano può contenere dai 5 ai 6 litri di sangue, essendo mingherlina: tu ne avrai 5. Io ti ho fatto bere apposta così il sangue è leggermente maggiore, tu devi riempire la sacca, quando finirà naturalmente rischierai di dissanguarti, allora io entrerò dentro la stanza e ti aiuterò>>.
<< Non è una prova pericolosa rispetto a quelle che ho sentito in giro?>>.
<< Ti sto graziando, sono buono perché soffri già tanto su questo ambito, devi solo capire che se vai oltre starai male seriamente, inoltre dopo hai un'altra cosa da fare, non è una prova ma devi comunque collaborare>>.
<< Capito, intanto faccio questa, posso iniziare?>>.
<< Sì, buon gioco>>.
<< E se non volessi farlo?>>.
<< Semplice, ti lascio marcire lì dentro, senza acqua e cibo, già fatto in passato, non vivrai più di un mese, vuoi provare anche questa
ebrezza?>>.
<< No, grazie>>.
<< Allora buon gioco, a dopo>>.
Spensi i microfoni e guardai un attimo Paolo. Stava lì a guardare tutto, incantato, era appassionato dalla piega che stava prendendo il gioco.
Osservatore: L'autolesionismo, una bella bestia. Io personalmente mai praticato anche se almeno una volta in vita mia ho pensato di praticarlo, come tutti d'altronde. Quasi tutti ci pensano, è qualcosa di ricercato anche se non capisco il perché. Adesso l'unica cosa che posso dire è che odio l'autolesionismo perché non serve a nulla; viene praticato in momenti tristi e che senso ha mettere dolore su dolore. Io non lo capisco. Ce ne vuole coraggio a tagliarsi, o il coraggio sta a non cadere nella trappola?
A voi la scelta, io posso solo dirvi che se mai dovessi vedere uno di voi che si taglia, probabilmente entrerà a far parte di un mio gioco e di un mio capitolo, come è successo con la persona che sta vivendo la prova.
Si sedette sulla sedia, prese l'ago e prima di infilarlo dentro la vena esitò un attimo.
Guardava il suo sangue con una sconcertante tranquillità, infondo era abituata a vederlo spesso. Già al primo litro era molto più pallida e sulla faccia si vedeva un filo di spossatezza.
Io decisi di iniziare a prepararmi per soccorrerla, preparai la stanza che l'avrebbe accolta. Ecco il solito divano dove psicanalizzai Alessandra, andai a posizionare i lavaggi per rigenerare il sangue che perdeva.
Una volta finito tornai nella stanza principale.
Arrivata a tre litri già versati era sul punto di svenire, le palpebre le se chiudevano da sole.
Mi misi la tuta e la maschera e decisi di entrare prima nella sua stanza, prima che chiudesse gli occhi, gli staccai il lavaggio e le tappai la ferita con un cerotto.
La caricai e la portai nella stanza secondaria, dove si sarebbe ripresa. Gli misi i lavaggi e per sicurezza le legai la gamba al piede del divano.
La lasciai lì a dormire per tutta la notte aspettando che si riprendesse, non potevo rischiare che mi morisse...mi serviva per avere informazioni su Jasmine.
Tornai di sopra con Paolo, non avendo tanto sonno decisi di farmi uno spuntino. Mi presi i biscotti e il latte e ne diedi anche a Paolo.
<< Con lei sei stato fin troppo buono, perché? Era solo a 3,5 litri, doveva arrivare a 4>> chiese quasi deluso.
<< Lei è troppo indifesa e capirà la lezione, inoltre starà meglio quando gli leverò Jasmine da mezzo i piedi>>.
<< Sì, ma perché a lei l'hai aiutata prima e Ryan fino all'ultimo l'hai fatto soffrire nonostante per un inconveniente non ha potuto completare la prova?>>.
<< Devi capire le persone Paolo, devi studiarle nei loro movimenti e fortunatamente la psicologia mi aiuta molto. Se tu fai caso o sempre punito gravemente quelle persone che della vita non hanno capito nulla, quelle persone che si sentono il mondo. Sono loro quelle che sbaglino di più perché non vivono e non fanno vivere bene neanche gli altri, meritano una punizione esemplare. Nel caso di Chiara da fastidio solo a se stessa, sbaglia comunque, ma almeno le sue azioni sono volute e non intaccano gli altri, capito?>>.
<< Quindi selezioni le persone e gli modelli una prova a seconda di ciò che fa?>>.
<< E l'hai capito ora?>>
<< Sì...ma ti faccio notare che la prova che hai fatto sta sera era molto più semplice di quella di Ryan>>.
<< Sempre legato al principio di prima, tu fai più danno allora meriti la morte e io non ti risparmierò nulla, se invece sei più pulita e capisci con una semplice prova allora la farò più semplice>>.
<< Ma così favorisci le persone come hai fatto con Chiara>>.
<< Secondo te farsi un prelievo da sola, senza sapere dov'è la vena e far uscire 4 litri di sangue è facile?>>.
<< Secondo me si>>.
<< Io ti dico che è stata difficile come prova perché poteva farsi del male da sola con l'ago inoltre se non avesse tenuto in considerazione il mio consiglio di bere acqua non sarebbe sopravvissuta>>.
<< Capito... più andiamo avanti più vedo come pianifichi tutto, geniale>>.
<< Beh, grazie>> dissi con aria di superiorità.
<< Per te sarebbe sopravvissuta o morta?>>.
<< Sopravvissuta, infatti lo è deve solo riprendersi e collaborare con me>>.
<< Non vedi l'ora di prende Jasmine vero?>>.
<< Sì e lei sarà una di quelle che vivrà una prova difficile perché non vive e non lascia vivere gli altri. Ho capito a pelle com'è>>.
<< Che hai capito?>>.
<< Un paio di cose, ma prima voglio le conferme da parte di Chiara>> finimmo lo spuntino e Paolo andò a leggere e io a suonare.
Dopo mi feci una doccia ed andai a dormire.
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