LEVI

Sento il cuore frantumarsi quando odo la mia amica chiamare il fratello così disperatamente.

Mi guardo attorno cercando di individuarla e sento il mondo cadermi addosso quando noto i lupi che erano al mio fianco durante la mia infanzia stesi a terra senza arti, assieme a loro anche molti membri della Gilda del fuoco senza vita.

Forti spasmi mi scuotono quando, dopo disperate ricerche, continuo a non notare Lupo e Karen.

Non può essere...

Eric non mi lascia il tempo di riscuotermi che mi trascina da Nikol.

Tendo la mano disperata verso la mia gente che vedo allontanarsi piano piano. Un lupo solleva cauto il muso verso di me.

Scoppio ulteriormente a piangere; il manto bianco è macchiato da chiazze incrostate di sangue, una profonda cicatrice gli squarcia il muso "Lupo" gli sussurro telepaticamente, incapace di comprendere se ciò che provo sia sollievo o terrore "come stai? Cosa è successo? Karen è con te?".

Noto nonostante la distanza il suo sguardo addolcirsi e sento il petto collassare "sì, sta bene, per fortuna. Mars ha creato un'esplosione dopo aver scoperto che Kiiara è morta. Ho immediatamente creato una barriera attorno a Karen per proteggerla, ma purtroppo molti di noi non stanno nel migliore dei modi, compreso me" la voce è fiacca e bassa.

Mentre barcollante compio piccoli passi seguendo Eric chiudo gli occhi e proietto la mia fiamma verso Lupo come ho fatto molte volte con Eric: lo devo curare a tutti i costi.

Sento il mio corpo venire inghiottito in un circolo di dolore e pena che cerco di sopportare il più a lungo possibile. Poi le parole di Nikol mi scuotono pesantemente <<Nathan è morto per difenderci>>

Rabbrividisco: un'altra vita strappata.

Inizio a tremare.

Tremo così tanto che mi sembra di essere avvolta da pesanti spasmi.

Stringo i denti fino a farmi male.

Lo shock, la paura, il dolore hanno lasciato posto solo a profondo odio: quanta sofferenza ha intenzione di portare questo verme?
<<È ora di portare tutto questo al termine>> guardo Eric, in me una profonda e pericolosa calma <<dobbiamo unire le nostre magie>> gli stringo la mano cercando sostegno e forza per sopportare il proseguire degli eventi: attacchi alle città, guerre, Eric imprigionato, l'omicidio di mia sorella ed ora l'attacco contro i lupi. Contro la mia famiglia.

Non posso permettere che tutto questo continui.

Mi lascio avvolgere dalla magia di Phoenix, un altro affetto perso in questa guerra iniziata oramai una settimana fa, e vengo sollevata in aria.

La brezza mi accarezza donandomi della pace fittizia perché dentro me imperversa l'odio più puro.

Osservo tutti i miei cari giacere sotto di me feriti. Poi lo sguardo di Lupo, retto accanto a Karen, mi restituisce lucidità.

Lupo è guarito. Non tutto è perduto, posso ancora salvare gli altri.

Eric mi stringe la mano e la mia mente diviene vuota.

Lo rimane per poco, tuttavia, perché fiumi di ricordi ed emozioni mi travolgono. Mi lascio trasportare da questi mentre rivisito scene felici della mia infanzia: un misto di piccoli falò coi miei lupi sotto il cielo stellato e di scene di caccia.

Poi collido col volto bagnato di Eric ornato da docili boccoli che cadono sulla sua fronte.

Collido coi ricordi che ho condiviso con lui.

Collido con l'infinito benessere che mi procura.

La vecchia me era avvezza all'odio, alla rabbia, al dolore ed Eric l'ha cancellata. Ha cancellato i tratti che odiavo più di me senza nemmeno provarci, mi ha riscritta come la protagonista della mia storia, come la donna che avevo sognato sempre di essere.

Rammento come io abbia detto, all'inizio della mia avventura, di essere rinata sul carretto nel quale lui mi aveva adagiata per portarmi in salvo. Mi ha salvato sin dall'inizio e, anche per questo, rimarrà sempre la principale ragione per la quale combatterò.
<<Sei pronta?>> la sua voce calma mi restituisce vita.
<<Sì>> rispondo, per poi aprirmi completamente a lui, cosciente che sarà l'ultima volta <<e per la cronaca, mi piaci davvero tanto, Eric>>
volgo lo sguardo davanti a noi e noto stupita che le nostre auree magiche hanno creato un ibrido tra i nostri Animali Sacri dalla luce violacea.

Sorrido al pensiero di come tutto sembri essere parte di un disegno divino molto più grande. Cosa che, a conti fatti, è.

Abbandono questa pace idilliaca costringendomi alla truce realtà <<li neutralizzerò col potere di Aria, tu procedi qualsiasi cosa accada>> spero che questa volta funzioni.

Ci lanciamo all'attacco avvolti dalle fiamme che ci hanno unito dal principio, le mani strette dal terrore di venire separati un'altra volta.

Punto la mano verso Mars direzionando la mia magia contro di lui e contro l'attacco che ha appena sferrato.

Non temo il futuro, ora che Lupo e Karen stanno bene devo solo proteggere chi amo. E sono disposta a tutto.

Il nostro drago-fenice spalanca le fauci lanciando le nostre fiamme verso il nemico ma, come immaginavo, non è abbastanza.

Non possiamo affrontare un nemico di questo livello sperando di non correre rischi <<dobbiamo avvicinarci, non possiamo attaccare a distanza, non con lui. Inoltre il mio potere non funziona da così lontano>> è una supposizione che sento essere però profondamente vera.

<<Quanto dobbiamo andargli vicino per permettere il tuo attacco?>> la sua voce dona un breve sollievo alla mia mente.

<<Non lo so, ma immagino molto>>

<<Andiamo>>

<<Andrà tutto bene>> cerco di scacciare l'immagine del suo volto privo di vita mentre ci fiondiamo verso di Mars a piena velocità.

Il vento mi graffia la pelle rabbioso ma non riesco a provare dolore: ho troppa adrenalina in circolo.

Concentro la mia magia sul nemico e scopro troppo tardi che non riesco ancora a fermare un attacco di tale portata: posso arrestare solo uno dei due enormi rovi che ormai sono quasi davanti a noi e so perfettamente quale scegliere.

Sento Eric urlare e faccio lo stesso mentre vengo trapassata in diversi punti ma non interrompo né le mie fiamme che ora hanno avvolto il corpo di Mars bruciandolo, né la magia di Aria che sta tenendo in salvo Eric. Poi, quando sento il mio compagno mollare la presa, interrompo tutto lasciandomi cadere a terra in preda al dolore.

Tutto il mondo diviene improvvisamente ovattato e tutto ciò che riesco a sentire è dolore fisico e gioia emotiva per aver protetto chi amo.

Ce l'ho fatta.

Mi lascio andare lentamente in cerca della pace eterna ma, mentre sento l'ultima briciola di energia lasciare il mio corpo, una luce cerulea illumina l'oscurità in cui mi ero finalmente riuscita a chiudere "non puoi mollare adesso, non è ancora finita, hai un ultimo compito da portare a termine. Devi combattere un'ultima volta, bambina mia. Sii forte come sei sempre stata".

Poi il mio corpo si muove meccanico: di scatto apro gli occhi e lancio una sfera di fuoco contro Mars, pronto a finire Eric. Sputo sangue per lo sforzo e per le ingenti ferite che il potere della fenice non è ancora riuscito a curare.

<<Pensavo fossi morta>> osservo il volto etereo di Eric dai lineamenti così belli e mi sento completa.

<<Non posso morire grazie a Phoenix, ricordi?>> sorrido per poi riperdere parzialmente la coscienza: non riesco più nemmeno a reggermi su un gomito, sono stremata.

Sento il mio corpo venire sollevato e l'odore così familiare di muschio e corteccia mi avvolge <<Lupo>> dico con la poca voce che riesco a trovare.

Quando riapro gli occhi le ferite più lievi sono state rimarginate ed io mi trovo nelle retrovie assieme ai pochi superstiti: Nikol, Lit, Kim, Asher ed i miei due lupi <<Eric?>> domando poi comprendendo che Mars non avrebbe dovuto essere stato in grado di attaccare il mio compagno.

<<Sta combattendo contro Mars>> dice Karen in forma umana. Ha il volto pieno di polvere ed i vestiti insanguinati ma sembra stare bene. Lupo, invece, mantiene le sembianze animali per permettere il processo di guarigione.

Allungo la mano verso di lui per contribuire ma mi ferma "devi pensare a te stessa, ora" gli occhi oltremare mi avvolgono. Ritraggo la mano di scatto obbediente.

Mi volto ad osservare lo scontro ed il mio cuore collassa nuovamente: il corpo muscoloso di Eric è forato dai rovi come lo era il mio.

Istintivamente invio tutta la mia magia verso di lui, donandogli la mia forza e la mia rigenerazione. Sento il corpo nuovamente spossato e le ferite tornano a sanguinare.

"Levi, che cosa stai facendo?" urla Lupo nella mia mente.

<<Se non faccio niente lui morirà e non lo posso permettere!>>

"Ma così facendo morirai tu" la voce è aguzza e tagliente.

<<Lo so ed è un rischio che sono disposta a correre, è solo questione di tempo e lo sai>> lo guardo cercando di nascondere la paura che provo <<sapevi da tempo che questo momento sarebbe arrivato, devi solo accettarlo>>

Si atteggia per qualche istante come se dovesse ribattere, invece poi si volta ringhiando un mero "maledizione!". Sorrido a questa sua reazione, poi mi volto verso il ragazzo. Le sue ferite si stanno rimarginando ma subito Mars gliene infligge di nuove; non so per quanto può resistere e, d'altra parte, non so quanto io potrò ancora resistere: avrei dovuto essere morta da diverso tempo, oramai.

Mi concentro per trasmettergli anche il potere di Aria, l'unica arma che potrebbe permettergli di vincere.

Immediatamente dopo vengo avvolta da una gelida brezza che mi rinvigorisce. Mi volto esterrefatta e vedo accanto a me mia sorella <<Aria>> balbetto.

Mi sorride, la pelle diafana come i suoi capelli di neve, gli occhi dorati <<se ti avessi ascoltata le cose sarebbero andate diversamente e ti chiedo scusa, ora dovrai pagare tu tutti i miei conti in sospeso>> lo sguardo diventa triste e mi lascio appesantire dal significato di quelle parole <<ora lasciami almeno provare a ripagarti>> mi stringe la mano e sento il mio corpo venire irradiato da nuova energia, le ferite vengono rimarginate <<sono tanto fiera di te, sorellina mia. Ricorda solo che ti amerò sempre>> detto questo mi dona un bacio sulla fronte e si dissolve.

Mentre mantengo il flusso magico su Eric le mie guance vengono rigate da nuove lacrime: quel bacio ha riaperto l'unico cassetto della mia memoria che era rimasto chiuso.

Inizio a singhiozzare ricordando tutti i momenti passati con lei, tutti i giochi, le corse, le risate.

Solo ora capisco che la mia infanzia fino ai 4 anni è una fusione dei ricordi miei e di Aria: i miei scatti d'ira, la mia aggressività, erano sue.

Sono a tutti gli effetti una fusione tra due coscienze che si sono formate in simbiosi sin da subito. La cosa, tuttavia, non mi scuote quanto dovrebbe, anzi, mi sento completamente in pace con me stessa.

Aria sarà sempre una parte di me e continuerà a vivere in me fino alla fine dei miei giorni.

<<Levi!>> la voce di Eric mi riporta alla realtà e, per l'ennesima volta, il mondo diventa la piccola sfera in cui l'attimo in cui il suo corpo tocca il mio e mi stringe a sé viene congelato.

<<Ce l'hai fatta>> lo guardo fiera ritirando il flusso magico.

<<Grazie a te>> mi dice accarezzandomi la guancia. Piego il volto verso il suo petto.

Tante parole rimangono bloccate nella mia gola rendendomi incapace di parlare. Poi mi ricordo di quello che ho scritto al mio ritorno. Sarà quello a dar voce alle mille frasi non dette.

Mi separo poi da lui riluttante, ho un'ultima cosa da fare <<Nik, puoi aiutarmi?>> mi si avvicina lenta, l'espressione pietrificata.

<<Il fatto che ora lui non sia più fisicamente con te non vuol dire che non ci sia più: vivrà sempre in te e nel tuo affetto>> incontro i suoi occhi smeraldini ora illuminati da una breve luce <<ora devi andare avanti anche per lui, rendilo ancora più orgoglioso di quanto non fosse già>> ho perso anche io una sorella, mi sembra giusto dirle qualcosa che possa anche in minima parte placare il suo dolore.

Poi, inaspettatamente, Nikol mi abbraccia in preda alle lacrime. La stringo a mia volta.

Avremmo potuto essere ottime amiche, in un diverso futuro, in una diversa realtà.

<<Ce la fai ad aiutarmi a creare un'aura curativa per rimettere anche minimamente in sesto i nostri compagni?>> le chiedo quando si calma.

<<Io sì, ma tu devi essere esausta>> mi guarda preoccupata, gli occhi rossi dal pianto.

<<Tranquilla, poi avrò tutto il tempo per riposare>> annuisce in seguito alle mie parole.

Le stringo le mani e capto la sua magia curativa cui lego la mia potenziandola, poi un'onda acquamarina si diffonde da noi irradiandosi ed entrando poi nei nostri compagni e nei Cavalieri Sacri seguaci di Mars: meritano anche loro una seconda possibilità.

Nikol torna a guardarmi <<mi dispiace per come sono andate le cose tra di noi, davvero. Solo ora capisco perché Eric tenga così tanto a te: sei speciale>> mi sorride allontanandosi e lasciandomi sola con la mia consapevolezza.

Mi avvio poi al luogo nel quale una piccola crepa è diventata un profondo squarcio nel suolo. Ne osservo la lunghezza e rabbrividisco.

<<Quindi è arrivato il momento?>> osservo il ragazzo dietro di me <<non saluti nemmeno i tuoi amici e Karen?>>

<<Karen l'ho salutata prima, le ho lasciato delle lettere per loro>> rispondo.

<<Ed Eric? Lo lasci con un foglio di carta?>> Yuu fissa i suoi occhi nei miei, evito lo sguardo.

<<Sai che è l'unica cosa che posso fare>>

<<No, non lo è. C'è sempre una seconda scelta>> mi si avvicina <<affronteremo le conseguenze assieme>> mi tende la mano.

Ho il cuore stretto in una pesante morsa <<non si tratta solo di me o di te, si tratta di tutta l'umanità, dei lupi, delle divinità e degli Animali Sacri. Eri pronto a questo, l'hai sempre saputo che il momento sarebbe giunto>> lo guardo cercando di essere il più dura possibile verso quel volto angelico nel quale due zaffiri sono incastonati.

<<Quante volte dovrò dirti addio?>> sento il cuore andare in frantumi.

<<Questa è l'ultima volta, te lo prometto>> abbasso lo sguardo <<mi hai giurato che mi avresti appoggiato in ogni singola mia scelta, ti prego non rendere le cose ancora più difficili>> ho la voce rotta <<Eric ha sacrificato suo padre per me, in molti hanno sofferto a causa mia, è ciò che devo fare per rimettere a posto le cose>>

<<Devi smetterla!>> grida <<da quando quel ragazzo è entrato nella vita tu hai deciso di gettare tutto ciò che hai al vento come se non ci fossero altre vie d'uscita! So ciò che ti ho promesso ma come posso permettere a chi amo di morire in questo modo?>> a chi ama? <<come posso permetterti, Levi, di andare via per sempre da me senza nemmeno provare a fermarti? Ho sempre cercato di essere forte ma con te non ci riesco, tu mi rendi così debole e sentimentalista>>

Immediatamente mi avvicino a lui e poso le mani sulle sue guance umide <<ti amo anche io e lo farò sempre, Lupo>> ed è la verità.
Fino ad una settimana fa lui era l'uomo della mia vita.

<<Allora rimani con me>> sussurra, le nostre labbra a pochi centimetri di distanza.

Ma le cose sono cambiate.
<<Sai che non posso. Per quanto ti ami, amerò sempre un po' di più Eric perché è ciò che le Parche e Venere hanno voluto per me>> tutto ciò che posso fare è spezzargli il cuore e, dall'espressione ferita che ha dipinta nel volto, capisco di esserci appena riuscita.

Col cuore distrutto mi lascio cadere verso la spaccatura nel suolo.

Mentre precipito osservo il lupo che è sempre stato al mio fianco dalla mia nascita finalmente voltarmi le spalle. Un giorno capirà perché l'ho fatto e mi perdonerà.

Un giorno tutti capiranno.

Avrei solamente voluto dire addio ad Eric come il nostro trascorso avrebbe meritato, ma non sarei riuscita a fare ciò che ho appena fatto.

Mentre mi immergo nel buio più oscuro mi sento finalmente felice, Eric riavrà ciò che gli ho portato via: Tsurei tornerà da lui.

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