⋇66⋇
KIRISHIMA POV
Sono fottuto.
Sono fottutamente fottutissimamente fottuto.
Mi guardo attorno per cercare dove nascondere il biondino e il viola, come se dovessi nascondere l'amante dalla fidanzata.
Alla fine decido di chiudere semplicemente la porta della cucina sperando che Katsuki non faccia domande.
Corro a darmi una ripulita e mi cambio, visto che sono sporco di panna, cioccolato e quant'altro.
Mi fiondo poi alla porta di casa e apro al biondo.
"Perché ci hai messo così tanto?" domanda serio entrando.
"Mi stavo asciugando i capelli, ho fatto una doccia" mento mentre chiudo la porta.
Lascia sul mobile all'entrata la candela che gli avevo chiesto e torna poi verso di me.
Lo afferro per la vita e lo stringo a me.
"Dove credi di andare, amore mio?"
Lo bacio e lo trascino con me in camera.
Faccio stendere il biondo sul letto e io mi metto sopra, baciandogli il collo per distrarlo.
Appena sento la porta di casa chiudersi, intuisco che i due sono usciti e mi metto a guardarlo negli occhi.
"Ho una sorpresa per te, va a cambiarti"
Mi guarda curioso ed emozionato, così si alza e saltella verso il bagno.
Quando entra in quest'ultimo, corro nella cucina completamente in soqquadro e inizio ad apparecchiare la tavola in modo elegante nel terrazzo.
Torno in camera e mi metto, con un po' di fatica per colpa della spalla, una camicia nera e pantaloni del medesimo colore.
Prendo un completo anche per il biondo ed entro in bagno, appoggiandoglielo sul lavandino.
Prima di uscire, ovviamente, visto che si stava facendo la doccia gli mollo uno schiaffo sul culo.
Metto dentro una scatolina il collare e poi una copia delle mie chiavi dentro un cofanetto da anelli.
Esco dalla stanza, ma suona il campanello.
Corro verso questa e, una volta aperta, trovo il fattorino che mi consegna il sushi che avevo ordinato.
Lo porto in cucina e lo poggio sul tavolo, poi corro a mettere la candela al centro del tavolino in terrazza e l'accendo.
Mi metto in salotto a guardare fuori dalle grandi finestre, giocando nervosamente con l'orologio al polso e gli anelli.
"Come sto?" sento dire a un tratto.
Mi giro e trovo Katsuki perfettamente vestito e ordinato con il completo che gli ho dato.
Sorrido e mi avvicino a lui ad ampie falcate, gli porgo la mano e faccio un piccolo inchino.
"Siamo pronti, principessa?"
Lui annuisce, ma subito dopo mi tira una sberla sul fianco.
"Principessa a chi?! Brutto pezzo di merda!"
Ridacchio e gli afferro la mano, portandolo verso la cucina.
Gli tappo gli occhi con le mani e, dopo aver attraversato quest'ultima, lo porto sul terrazzo.
Appena arriviamo, mi fermo e gli sussurro all'orecchio un «sei pronto?».
Annuisce e, appena tolgo le mani, resta a fissare per qualche secondo il tavolino con la candela.
"Buon anniversario, amore" gli sorrido mentre mi abbraccia.
Si stacca dopo poco con una faccia sorpresa e mi guarda.
"Pensavo te ne fossi dimenticato!"
"Come potrei dimenticarmi di una cosa così importante?"
"Nello stesso modo in cui ti sei dimenticato il mio compleanno" ribatte imbronciato.
Sorrido imbarazzato e gli prometto che non succederà più.
Lo faccio sedere e gli dico che il menù propone sushi preso d'asporto.
"Non hai cucinato per me?"
"Amore, se avessi cucinato io ora staresti mangiando carbone con il ketchup" dico mentre entro in cucina.
Chiudo velocemente la porta per non far vedere lo schifo che c'è e mi accorgo anche di una macchia di panna sciolta sul muro, che è parecchio fraintendibile.
Sospiro e prendo il sushi.
Mi toccherà ripulire tutto questo da solo
Porto il tutto nel terrazzo e iniziamo a mangiare tranquillamente.
Quando finiamo, Katsuki si stravacca sulla sedia e poggia una mano sulla sua pancia.
"Sono stra pieno"
"Non puoi, manca ancora una cosa" affermo alzandomi e correndo in cucina.
Prendo la torta dal frigo e la poggio sul tavolo, per vedere se fosse tutto apposto.
Ha semplicemente due strati di pan di spagna al cioccolato bagnati al rum e con in mezzo crema pasticcera, è ricoperta di panna e decorata con fragole e cioccolatini. Sopra c'è anche la scritta in cioccolato «buon anniversario amore».
Nulla di speciale e complicato, mi aveva detto Shinso, ma penso che a Katsuki piacerà.
Prima che riesca a portargliela, però, suona il telefono.
Accetto la chiamata notando che sia Denki.
"Verso che ora gli dai i regali?" mi chiede subito.
"Emh, verso le dieci penso. Perché?"
"No nulla, vedrai. Cerca di essere puntuale"
Gli dico un «okay» perplesso e mi chiude in faccia.
Torno a prendere la torta e la porto a Katsuki.
Sono le 21:30 quando vede il dolce e subito spalanca gli occhi.
Mi bacia mentre mi ringrazia e iniziamo subito a tagliarla.
"Hai messo davvero le fragole?!" domanda stupito prima di mettersi a mangiare come un bambino.
"So cosa ti piace, cucciolo"
Dopo cinque minuti, Katsuki si è già fatto fuori due fette e ora è completamente sporco.
Mi alzo e mi metto davanti a lui, pulendogli la bocca con un tovagliolo.
Ciò però inizia a creare fin troppo tensione sessuale.
Anche lui si alza e mi bacia passionalmente, gli stringo la vita e sento nella sua bocca il sapore dolce delle fragole e della panna.
Veniamo però interrotti da degli scoppi.
Ci stacchiamo subito e notiamo che nel cielo stanno esplodendo dei fuochi d'artificio.
Katsuki si stacca e corre verso la ringhiera del terrazzo, affacciandosi per guardare.
Mi avvicino e gli circondo la vita con un braccio, stringendomelo forte a me.
Mentre lui è intendo a guardarli, io do un'occhiata al telefono, notando che sono le dieci in punto.
«Non ringraziarmi. Buon anniversario a voi, statemi bene» leggo mentalmente il messaggio scritto da Denki.
Sorrido e mi metto anche io a guardare i fuochi d'artificio.
Essendo che abito in uno dei piani più alti del palazzo, riusciamo a vederli bene.
Dopo una piccola pausa, partono tre scoppi che formano una scritta.
«Kat», «ti», «amo», questo è quello che dicono.
Vedo i suoi occhi farsi lucidi e subito mi abbraccia forte, continuando a ringraziarmi come un disco rotto.
Appena riesco a calmarlo, gli afferro una mano e la stringo.
"Katsuki, da quando ci siamo incontrati sono successe molte cose... Più negative che positive in realtà, ma le abbiamo superate tutte e ora siamo qui che festeggiamo il nostro primo anniversario. Volevo dartelo prima, ma non ne ho mai avuto l opportunità"
Detto questo tiro fuori dalla tasca la scatola quadrata e gliela consegno.
L'apre e rimane a bocca aperta appena vede il collare rosso.
Lo afferra subito e me lo passa, così lo aggancio al suo collo con delicatezza.
Mi salta addosso e si attacca a me come un koala, ma solo dopo dieci minuti riesco a staccarlo.
"Ho un'ultima cosa da darti" dico prima di inginocchiarmi.
Afferro la scatolina più piccola e la apro, nel mentre lui mi guarda con le lacrime ormai che scendono dalle guance.
"Katsuki, ti vuoi trasferire con me?" domando con la voce un po' tremolante.
"Sì, lo vogl-NO ASPETTA CHE?!"
Abbassa lo sguardo e, appena vede che nella scatolina ci sono le chiavi di casa, mi guarda malissimo.
"Ma sei deficente?! Metti le chiavi nella scatola degli anelli?!" mi rimprovera arrabbiato.
Mi alzo e mi gratto nervosamente l'avambraccio mentre ridacchio.
"Non avevo altri posti dove metterle!" affermo imbarazzato.
"Potevi ficcartele nelle mutande, le avrei trovate lo stesso"
Rido e gli lascio un bacio sulla guancia.
"Perciò? Ti trasferisci o no?"
"Sì che m-mi trasferisco, scemo" borbotta imbarazzato.
Poggio la scatolina sul tavolino di fianco e comincio a baciarlo passionalmente.
***Spazio autrice***
Buongiorno nuvolette<3
Lo so che volevate la proposta come Baku... E invece no, fra qualche capitolo ùwú
Che cattiva che sono.
E niente, sto congelando qua fuori per andare a scuola (sì io pubblico sempre mentre cammino)
Spero abbiate apprezzato il capitolo e ci si vede al prossimo!
Buona vita<3
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top