KIRISHIMA POV

Indosso, assieme a Katsuki, i vestiti consegnatoci dall'azzurrino e mi siedo, sospirando confuso, sul letto.

Io ho una canotta nera che lascia vedere praticamente tutto, dalle mie braccia tatuate, agli addominali e il petto; un paio di pantaloncini da ginocchio grigio scuro e, al collo, tengo un fischietto.

Il biondo, invece, ha una semplice t-shirt bianca e dei pantaloncini, che a mala pena gli coprono il culo, di colore blu.

Dobbiamo andare in palestra o cosa?

Alle 22 precise, entra nella stanza Atsuhiro, ci accompagna fuori e ci porta fino al furgoncino bianco che ci aveva portato in questo palazzetto.

Io e il sub saliamo senza fiatare, ma notiamo che durante il viaggio non saremo soli.

Seduti per terra e con la schiena poggiata sulla parete del furgoncino, ci sono quattro ragazzi che sembrano appena maggiorenni e la donna pazza bionda.

Ci sediamo davanti a loro e vedo ora che stanno tutti leggendo in silenzio un piccolo fascicolo di carta.

Subito dopo, la porta viene riaperta e sale a bordo l'azzurrino, nel mentre il veicolo viene messo in moto.

Dopo aver dato la buona sera a tutti, consegna anche a me e Katsuki lo stesso fascicolo.
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-Attività sportiva in palestra.

-Personaggi:

Professore
Alunna
Alunno 1
Alunno 2
Alunno 3
Alunno 4
Alunno 5

ATTO I

Ambientazione: palestra.

Tutti i personaggi entrano in scena.

Il professore di motoria fa partire una gara di corsa tra i suoi alunni.

L'alunno 3 arriva primo, portando la rabbia dell'alunno 1.

L'alunno 1, dopo varie prese in giro da parte di alunno 3, si lancia addosso di lui con l'intenzione di scatenare una rissa.

Interviene il professore e mette in punizione l'alunno 1.

Tutti i personaggi escono di scena a parte il professore e alunno 1.

Cambio di ambientazione: classe.

Il professore e l'alunno 1 rimangono da soli nella classe.

Inizia un battibecco tra i due.

Il professore prende l'alunno 1 e
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"Ora assegno i ruoli"

La voce dell'azzurrino mi fa perdere il segno e mi obbliga a interrompere la mia lettura.

"Imparerete la vostra parte nel tempo che vi resta, avete tempo fino alle 23"

Annuisco e deglutisco a vuoto, non sono mai stato bravo a memorizzare le frasi e le formule.

"Il professore sarà Kirishima Eijiro, l'alunno uno sarà Bakugo Katsuki-" inizia ad elencare puntando ognuno di noi con l'indice.

Mi fermo solo a queste due frasi, il resto non lo ascolto minimamente.

Dovrò seriamente recitare?

Assieme a Katsuki e a degli sconosciuti?

Magari davanti a un pubblico?

"Ora, miei cari, vi spiego per bene che sta succedendo" afferma l'uomo in piedi mentre guarda me e il biondo.

Stringo un po' intimorito la mano di quest'ultimo, trovandola tremolante e sudata per colpa dell'ansia e della paura.

"Kirishima e Bakugo, state per girare il vostro primo spettacolo teatrale! E sarete i protagonisti per lo più! Non vi preoccupate se non vi ricordate le battute, l'importante è che ci sia la parte focale"

Lo guardo confuso e un «ovvero?» tremolante di timore esce dalle mie labbra.

L'azzurrino ghigna e mi dice di continuare a leggere il copione.

Ma in quel preciso momento, il furgoncino frena e ci obbligano subito a smontare.

Ci fanno entrare in un grande edificio e ci portano nell'unica sala presente: i muri sono alti e il palco, con un grande tendone rosso, è sopraelevato. Davanti a questo c'è distribuito qualche sedia e, ai lati del palco, ci sono due scalette che portano verso il basso, ai dietro le quinte probabilmente.

Io e il biondo ci sediamo sulle sedie e riprendiamo a leggere questa sceneggiata.
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Il professore prende l'alunno 1 e lo sbatte al muro, mettendosi dietro di lui.

Il professore inizia a toccare l'alunno, questo non si mostra contrario e non si ribella.

Il professore priva l'alunno di indumenti e lo sbatte sulla scrivania, iniziando a prepararlo con le dita mentre gli tiene le mani bloccate.

Dopo qualche battuta del professore, si conclude con questo che scopa l'alunno 1 sulla cattedra.

FINE ATTO I
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Resto a guardare il copione paralizzato, leggendo e rileggendo le stesse parole per essere sicuro di non essermele sognate.

Preso dalla rabbia, mi alzo di scatto e guardo l'azzurrino con sguardo assassino.

"Oi, puffo del cazzo! Credi davvero che faremo un fottuto porno davanti a un pubblico?!"

L'interessato ridacchia e mi guarda con sguardo di sfida.

"Sapevo me lo avresti detto, sei prevedibile" afferma semplicemente mentre afferra il telefono.

Non mi lascia ribattere perché mi spiazza in faccia il suo cellulare, con un video dalla galleria sul display.

Lo fa partire e subito scene che avrei preferito non vedere mi si parano davanti agli occhi.

Lui e il corvino Dabi che si fanno Katsuki.

"Ne ho molti altri così" afferma rimettendo l'oggetto in tasca "se non farete ciò questi video finiranno online. Sarà una vera tragedia per la tua azienda sapere che l'assistente del capo si fa scopare da un gruppo mafioso, no?"

Sento subito il sangue ribollire nelle mie vene e stringo con forza i pugni, cercando in tutti i modi di non tirargli un gancio.

Il biondo si avvicina e finalmente, dopo essere sempre stato in silenzio, prende parola.

"Non faremo questa cagata. Ci finiremo lo stesso nella merda perché il pubblico filmerà e farà foto"
"Ed è qui che ti sbagli" boffonchia in modo inquietante.

Il sub mi tira un'occhiata per cercare rassicurazione, ma purtroppo posso ricambiare con pura e solo paura.

"Abbiamo fatto pagare tutto il pubblico e tutti gli apparecchi elettronici sono stati sequestrati momentaneamente. Perciò è impossibile che riprendano"

Riceve in risposta un mugolio del biondo e subito dopo un «tch» seccato.

"Non mi fido. Potresti benissimo postare quei video anche dopo lo spettacolo. Non cambierebbe nulla per cui"

L'azzurrino digrigna i denti e comincia a perdere la pazienza.

Riprende il telefono e, dopo essere entrato nella galleria, ci mostra una foto che ci lascia a bocca aperta.

"Questi due scemi stanno aiutando la polizia per trovarvi, li conoscete bene e ci siete legati, non è vero? Sarebbe davvero un peccato allora se un giorno sparissero e non verrebbero più ritrovati vivi"

Tiro un'occhiata al biondo e lo trovo paralizzato, gli occhi sono lucido e il labbro inferiore gli trema.

Torno a guardare l'immagine, sentendo un grosso macigno nello stomaco: ritrae Kaminari e Midoriya, l'amico d'infanzia di Katsuki, davanti la stazione di polizia della nostra città.

"Pensate davvero che non mi tenga aggiornato sulle ricerche della polizia? Non sono mica come gli altri criminali, fessi"

Detto questo, ci da le spalle e cammina ridendo come un pezzo per non so dove.

Riporto la concentrazione sul biondo e lo vedo con uno sguardo assente, fissa un punto indefinito, ma intuisco che è preoccupato.

A un tratto stringe i pugni e abbassa la testa, attaccandosi subito dopo a me.

"Perché sono scemi?! Quegli idioti non dovevano immischiarsi! Che cazzo vogliono da noi?!" grida riferendosi al biondino e al verde.

Sospiro e lo abbraccio, cercando di portagli un minimo di tranquillità.

"Sono solo preoccupati per noi, ci vogliono salvare"

Annuisce lentamente e sbuffa, staccandosi poi da me.

"Dobbiamo andare a esibirci..."
"Lo so amore, lo so... Ce la faremo, assieme ce la faremo" dico afferrandogli il viso fra le mani e guardandolo negli occhi.

Annuisce e gli lascio un bacio sulle labbra rosee, subito dopo su queste comprare un piccolo sorriso.

"Fra dieci minuti si va in scena, tutti ai loro posti!"

***Spazio autrice***
Buongiorno aspirapolveri<3

Allora...ci so tante robe da dire su sto capitolo, ma me ne sto zitta che è meglio.

Ritenetevi fortunati che lo spettacolo non c'è, per sta volta...OK STO ZITTA.

E niente, vado a fare verifica di italiano, che è solo la prima di altre due in sta settimana TwT
Buona vita<3