⋇41⋇
MIDORIYA POV
I poliziotti fanno sedere l'uomo castano davanti a Momo e attaccano la catenella delle manette a un gancio sul tavolo, così che fosse bloccato.
La donna lo guarda e, dopo essersi schiarita la voce, sospira.
"È stato trovato dai miei colleghi in un vicolo mentre cercava di stuprate e rapire un ragazzino. Hanno chiamato l'ambulanza per quest'ultimo e hanno portato in caserma quest'uomo con l'idea che sia collegato al caso di Kirishima e Bakugo. Non sappiamo nulla di lui però, non aveva con se né documenti né telefono ed è sempre stato in silenzio anche quando hanno provato a parlarci" spiega continuando a guardare il castano.
Lei si gira poi verso di me e mi osserva attentamente.
"Midoriya, lo conosci? Ti sembra di averlo già visto da qualche parte?"
Subito porto lo sguardo sull'uomo e lo analizzo.
Ha i capelli tutti spettinati e corti, assomigliano molto a quelli di Kacchan, però sono castani. Gli occhi sono grandi e scuri e ha una faccia impassibile. Indossa dei jeans strappati con una semplice maglietta bianca e una giacca di pelle nera.
Lo scruto da cima a fondo, ma nella mia mente non sorge nessun risultato.
Perciò nego e vedo la corvina sospirare tristemente.
Non posso continuare a essere una palla al piede
Devo aiutarli!
Non demordo e, dopo aver detto a tutti di aspettarmi, corro verso l'uscita della caserma mentre compongono un numero di telefono.
Dopo poco la persona risponde e gli dico subito di venire in caserma.
Aspetto tranquillamente fuori e, dopo una quindicina di minuti, una macchina accosta velocemente davanti a me.
Kaminari scende e, con un'aria parecchio infastidita e arrabbiata, si avvicina.
Lo afferro subito per il braccio e lo trascino all'interno della struttura, accompagnato tutto dalle sue lamentele.
Entro nella stanza dove ero poco prima e, appena il biondino vede il castano, si zittisce di colpo.
"Conosci quell'uomo, Kaminari?" domando girandomi verso di lui.
Il sub però rimane in silenzio, continua a guardare il castano con un'espressione strana in faccia.
Lui continua a rimanere muto come un pesce, portando così una nuova arrabbiatura alla corvina.
"Tch, è inutile. Midoriya vedi di smetterla di prendere queste iniziative senno sei fuori!" esclama la donna guardandomi male.
Ma nel mentre, il biondino si era mosso verso il castano e stava avvicinando la mano verso il suo collo.
Afferra saldamente il colletto della giacca in pelle e lo sposta di lato, mettendo così in mostra il collo.
E rivela il tatuaggio di un sole nero sulla pelle chiara.
"L'ho già visto questo tatuaggio" afferma continuando a fissare intensamente il piccolo sole.
Subito vedo il castano impallidire e irrigidirsi e, con una spallata, scosta la mano del sub.
Quest'ultimo viene allontanato da Momo e, lei, ordina a tutti di riunirsi nell'anticamera, una stanza con dei computer, schedari e un vetro che si affaccia alla stanza degli interrogatori.
La corvina sospira e, dopo aver chiuso la porta, si gira verso Kaminari.
"Dove pensi di averlo già visto quel tatuaggio?"
Il biondino pensa e dopo poco risponde che l'aveva avvistato a lavoro da Kirishima.
Sgrano gli occhi e schiudo appena le labbra per lo stupore.
Kirishima?!
Lui centra qualcosa?!
È un complice di Shigaraki e ha fatto rapire Kacchan?!
"Kirishima è un complice?!" esclama la corvina come se mi avesse letto nella mente.
"No no, fermi!"
Il breve mormorio che si era formato sparisce e tutti si concentrano sulla figura del biondino, colui che ha parlato.
"Non ho visto questo tatuaggio su Kirishima, ma su qualcuno dei suoi dipendenti" spiega tirando un'occhiata al castano dall'altra parte del vetro.
La donna annuisce e si siede davanti a uno dei computer.
"Dobbiamo indagare sui dipendenti allora. Squadra, si inizia con le investigazioni"
{Skip time}
Dopo un'estenuante ora di lavoro, non portiamo a termine nulla.
Continuo a rigirare per i vari profili dei dipendenti, finché non mi viene in mente un'idea.
Mi volto verso la corvina e le dico che bisogna tenere sott'occhio quel certo Dabi di cui Kacchan mi avevo parlato.
Lei ci pensa su e, dopo poco, ordina a tutti di mettersi vicino.
Fa partire le vecchie registrazioni delle telecamere dell'azienda e ci mettiamo tutti a guardare.
Dopo un po', il moro sgrana gli occhi e indica lo schermo come un bambino.
"Guardate! Ha qualcosa sul collo! Sembra lo stesso il tatuaggio!"
Avvicino il viso al computer e mi concentro sul collo dell'uomo che Kacchan mi aveva descritto.
L'immagine è sgranata e poi il corvino sul collo ha delle brutte bruciature, ma si riesce comunque a vedere qualcosa.
Momo decide di stampare il volto di Dabi e, appena ha il foglio sottomano, ci riporta nella stanza del castano.
Si siede di nuovo davanti a quest'ultimo e sbatte sul tavolo l'immagine.
"Lo conosci?" domanda secca mentre lo squadra da cima a fondo.
L'uomo sussulta appena e comincia a tremare, deglutisce ma continua a stare in silenzio.
"Fai parte di qualche organizzazione mafiosa? O qualcosa che centri con i rapimenti?" ritenta la donna.
Lui rimane ancora zitto, ma la mia attenzione si sposta su altro appena sento dei passi.
Giro la testa indietro e vedo che il biondino si sta dirigendo verso la porta che conduce all'anticamera.
Mi avvicino velocemente, poggio la mano sulla sua spalla e gli domando dove stia andando.
"Il mio lavoro qua l'ho fatto, ho risposto alle tue domande e ora posso andarmene" afferma togliendosi bruscamente la mia mano di dosso con la propria.
Cerca di andarsene ancora, ma questa volta lo afferro per il braccio.
"Non ti interessa trovarli?! Eri anche andato a casa di Kac-Bakugo!" esclamo a bassa voce.
"No"
Sgrano gli occhi e lo guardo estremamente perplesso.
"Non ti importa ritrovare Kirishima?!"
Lui si blocca e fa uscire una piccola risata, ma anche questa volta non ottengono nulla.
"Perché dovrei? Kirishima ha scelto Bakugo, non voglio più avere a che fare con loro due"
Il sub apre la porta e fa per uscire, ma succede qualcosa di inaspettato.
"Cosa ci guadagno se rispondo alle vostre domande?" chiede l'uomo castano, che ha smesso di tremare, con tono annoiato alla corvina.
Sfrutto quest'occasione per ritrascinare nella stanza il biondino, scena che suscita l'interesse del castano.
Capisco che quest'ultimo è interessato al sub, perciò lo faccio mettere vicino alla squadra, così che lo tenesse fermo, e gli dico un «stai qui» all'orecchio.
"Il massimo che posso fare è scalarti gli anni di permanenza in galera" risponde la corvina.
L'uomo però fa una faccia delusa e torna a concentrarsi sul biondino, guardandolo mentre si lecca il labbro inferiore.
La donna prova a fargli altre due domande, ma lui torna a fare scena muta.
Lei si altera e si alza di scatto dalla sedia, andando verso la porta.
"Portate questo pezzo di merda in cella!" sbraita ai suoi colleghi e subito eseguono.
Tutta la squadra, compreso Kaminari, si tira un'occhiata e ci mettiamo poi a seguirla.
Torniamo nella stanza di stamattina, quella con il grande tavolo e ci sediamo ai nostri posti, Kaminari invece sta in piedi di fianco a me.
La donna sospira sconfortata e subito la viola si avvicina, le lascia un bacio sulla testa e le sussurra all'orecchio un «andrà tutto bene».
Sospiro e, dopo aver guardato tutti i presenti, prendo parola.
"Quell'uomo c'entra qualcosa, bisogna farlo parlare"
Attiro così l'attenzione di tutti, soprattutto di Momo.
"¿Y cómo podemos hacerlo, chico?" domanda il moro perplesso.
Porto lo sguardo sul sub al mio fianco e faccio spuntare sulle mie labbra un piccolo ghigno.
"Un'idea ce l'avrei"
***Spazio autrice***
Buongiorno piccole conchiglie<3
È arrivato questo personaggio molto sospetto... Ma non vi ricorda nessuno? È già apparso questo pg pochi capitoli fa ;)
Cmq, cosa starà pensando Deku? Qualche piano malefico?
E niente, piango che fra due ore ho verifica di storia e so all'incirca metà della roba ;-;
Morirò.
Spero abbiate apprezzato il capitolo e ci si vede al prossimooo!
Buona vita<3
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top