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BAKUGO POV
"Allora Bakugo, come secondo incarico ti chiedo di andare a fare venti fotocopie a colori di questo documento, le porti in reception e poi mi riporti l'originale. Va bene?" dice passandomi il foglio in questione.
Lo afferro e, dopo averlo osservato per qualche secondo, annuisco.
Mi giro ed esco in silenzio dalla stanza.
Dopo aver chiuso la porta sospiro e mi appoggio con la schiena a essa.
Perché si sta preoccupando per me?
Sarà forse solo perché sono un sub?
Sono sicuro che sto qua fra poco mi scopa su quella cazzo di scrivania
Non che mi dispiaccia eh
Scuoto la testa e cammino lungo il corridoio.
Tutte le persone che trovo mi guardano male, ma perché?
Cazzo vi conosce e cazzo volete?
Raggiungo la famigerata stampante e mi metto in fila.
Prima di me ci sono un paio di tipe con indosso delle oscene camicette praticamente trasparenti e delle gonne aderenti che sembrano più sacchi della spazzatura.
Sbuffo e incrocio le braccia al petto.
Quando le due oche finiscono di blaterare su chi sia il collega più figo, mi avvicino alla fotocopiatrice.
Peccato che però un coglione mi supera e mi ruba il posto.
Sgrano gli occhi e digrigno i denti.
"Pezzo di merda, c'ero prima io!" sbraito nervoso.
Il corvino gira appena lo sguardo azzurro indiretto, quel che basta per far incrociare i nostri occhi.
Non dice però niente e torna a guardare la macchina.
Incazzato come non mai, mi avvicino a passi pesanti e alzo il pugno in aria.
"Come osi ignorarmi, bastardo?!"
Il corvino si gira annoiato nella mia direzione e incrocia le braccia al petto, noto ora che sul viso ha delle bruttissime cicatrici e porta moltissimi piercing.
"Stop" dice secco guardandomi dritto negli occhi.
D'istinto il mio corpo si blocca, il foglio che ho in mano cade lentamente a terra come una foglia in autunno, non posso fare niente con un dom che usa il glare.
"Follow" continua incamminandosi verso non so dove.
Le gambe si muovono da sole e inizio a seguirlo come un cane.
Entra in una stanza, credo il suo ufficio, chiude la porta e si appoggia sulla scrivania.
"Kneel"
Cazzo...no!
Tutto ma non questo!
Le gambe tremano finché cedono e mi obbligano a inginocchiarmi davanti a quest'uomo sconosciuto.
"Come" ordina indicando con l'indice di mettermi proprio davanti a lui.
Tremolante, l'istinto mi fa avanzare gattonando fino al punto indicato.
Mi inginocchio nuovamente e abbasso la testa.
Il corvino accavalla le gambe e mi alza il mento con la punta del mocassino tirato a lucido e nero.
Mi guarda dritto negli occhi con sguardo di superiorità...e io non posso fare altro che rimanere immobile.
Lascia il mio mento, ma mi tira un calcio dritto sullo zigomo destro, facendomi gridare dal dolore.
"Ne hai di coraggio per metterti contro un dom" dice pacato mentre mi appoggio una mano sulla parte colpita.
Tengo lo sguardo basso e sento delle piccole lacrime scendere dagli occhi.
"Present" continua a ordinate rimanendo impassibile.
Le mani si muovono da sole e comiciano a sbottonare la camicia che indosso, quel che basta per mostrare interamente il petto.
Scendono poi verso la zip dei pantaloni, l'abbassano e passano poi a poggiarsi sull'orlo di questi.
Li abbasso assieme ai boxer, quel che basta, anche qua, per mostrare il mio bacino nudo.
Il dom mi afferra per il colletto della camicia e mi avvicina maggiormente a lui.
"Lick" ordina mentre abbassa i propri pantaloni e boxer.
Sospiro e, impotente, tiro fuori la lingua.
Stringe la mano sulla mia chioma bionda e mi spinge il viso contro il suo cazzo.
Lo prendo per istinto in bocca e l'uomo sospira.
Mi spinge con forza contro il suo bacino, facendo così che il suo membro mi arrivasse in gola.
Quest'ultima brucia e dagli occhi scendono senza sosta le lacrime.
Non voglio cazzo, non voglio!
Cerco di allontanarmi, ma la sua mano mi spinge sempre di più.
Alzo lo sguardo e osservo gli occhi azzurri del tipo.
La mia mente però va in tilt e la vista comincia ad appannarsi.
Chiudo per un secondo gli occhi e, quando li riapro, non trovo più la figura del corvino.
C'è quella del rosso.
Sgrano gli occhi e osservo i suoi che sono sottili e cremisi.
"Aah...Bakugo..." ansima in modo così eccitante.
Mi ritrovo a far uscire un gemito strozzato e sento una strana sensazione al ventre.
Abbasso appena lo sguardo e noto che sono duro.
Prima che riuscissi a tornare a guardare l'uomo, mi arriva un altro calcio che mi fa togliere il suo cazzo dalla bocca.
"Chi ti ha dato il permesso di godere mentre me lo succhi?" domanda non più la figura del rosso, ma bensì quella del corvino.
Tengo lo sguardo basso mentre il respiro è ancora irregolare e affannoso.
Mi sono davvero eccitato pensando di fare un pompino al mio capo?
Come sono messo male
L'uomo si riveste e mi stringe una mano sul collo.
"Sei un inutile sub, non dovresti neanche stare in un posto come questo, non sei buono neanche a succhiare cazzi" sputa acido e portandomi il viso vicino al suo.
Poggio le mani tremolanti sui suoi polsi e cerco di liberarmi dalla sua presa ferrea, ovviamente senza risultati.
"Lascialo"
Giriamo entrambi lo sguardo dalla fonte del suono, cioè verso la porta dell'ufficio.
E qui ci troviamo il rosso parecchio incazzato.
Il dom corvino mi lascia immediatamente e io finisco a terra privo di forze.
Il capo si avvicina e si inginocchia davanti a me.
"S-signore..." borbotto con ancora la gola in fiamme.
Sospira e si toglie la giacca nera del suo completo.
Mi prende in braccio a mo di sposa e mi copre con questa.
Dice qualcosa all'altro tipo, ma non lo sento perché sono troppo concentrato a osservare il suo viso.
Esce dalla stanza e si incammina verso il suo ufficio.
Entra in quest'ultimo e chiude la porta a chiave.
Mi appoggia sulla scrivania e mi guarda dritto negli occhi.
***Spazio autrice***
Buongiorno gentaglia<3
Ringraziamo il nostro caro Kiri che ha salvato il culetto di Baku (spoiler: nel prossimo capitolo non si salva...)
Spero che il capitolo vi sua piaciuto e ci si vede dopodomani con «l'amico» di Bakugo molto felice! 🌚
Buona vita<3
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