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BAKUGO POV

Percepisco le mani dell'azzurrino stringersi sul mio culo mentre, quelle del corvino, mi massaggiano le spalle.

Non so se prendere quest'ultimo come un invito a rilassarmi o a tenermi pronto per il peggio...

Sento che il maniaco mi abbassa silenziosamente e con calma i pantaloni, così da non attirare l'attenzione del rosso.

Arriva a sfilare via anche i miei boxer e, nel mentre, il corvino va a stringermi ogni tanto il collo.

Non riesco più a concentrarmi su Kirishima perché mi faccio prendere dalla paura di cosa possano fare i due.

A un tratto sento che mi allargano le natiche e, l'azzurrino, inizia a leccare la mia entrata.

Sussulto e, dopo aver ricevuto una forte stretta sul culo, decido di usare la stessa tecnica che ho consigliato a Kirishima.

Perciò chiudo gli occhi, appoggio la guancia sul pavimento e immagino che la lingua che mi sta stuzzicando appartenga al rosso.

Inizio ad ansimare e, nel mentre, il corvino mi accarezza la testa, elogiandomi come un cane.

La fa entrare al mio interno e un brivido di disgusto mi percore la spina dorsale, che però cerco di camuffare con uno di piacere, facendo uscire un finto gemito.

Sento i due dom cominciare a respirare affannosamente e, sulla mia schiena, sento chiaramente il cazzo del corvino farsi più duro e grande.

A un tratto, però, l'azzurrino smette con il suo lavoro e va verso la porta.

Nel mentre, il gemito fasullo che avevo prodotto ha attirato l'attenzione del rosso dall'altra parte della stanza.

Vedo che ha una faccia parecchio scazzata e continua a guardare male i due uomini, non presta proprio attenzione alla donna.

Entrano di colpo tre omoni, come quelli che avevano incatenato le gambe di Kirishima, che portano in mano una lunga striscia di tessuto viola.

Capisco che si tratta di una tenda appena vedo che cominciano ad attaccarla a tre anelli sul soffitto.

Questa, quindi, funge da divisorio.

E l'unico contatto che potevo avere con il rosso, sparisce.

Sospiro e, dopo che i tre omoni sono usciti, volto la testa indietro, notando che l'azzurrino si sta slacciando i pantaloni.

Mi rassegno e comincio a comportarmi da troia, alzando il culo e allargando oscenamente le gambe.

Il corvino mi afferra saldamente per i capelli e mi spinge la testa indietro, avvicinando così il mio orecchio alla sua bocca.

"Brava puttana, ora facci sentire quanto ti piace" sussurra prima di togliersi di dosso.

L'azzurrino torna dietro di me mentre, l'altro dom, si mette davanti.

Mi metto a novanta e volto la testa indietro, guardando l'uomo con una faccia da cane bastonato.

"Stay" ordina il maniaco in risposta.

Ovviamente il mio corpo si immobilizza, l'unica cosa che si muove praticamente è il mio petto che va su e giù con velocità.

Era da un bel po' che non ricevevo ordini, cazzo

Ovviamente facendo così il dom si eccita e si avventa sulla mia entrata, tornando a stimolarla con la lingua.

"M-mgh!" grido per finta, abbassando la testa per nascondere la faccia disgustata.

Cerco di gemere e sbavare il più possibile contro il bavaglio, così da far credere che mi stia piacendo veramente.

Però, il corvino, me lo toglie dalla bocca e lo fa cadere a terra.

Capendo già che vuole, tiro fuori la lingua e aspetto che metta il suo cazzo all'interno della mia bocca.

Nel mentre, l'azzurrino si è munito di lubrificante e ha già iniziato a prepararmi con le dita.

"Tch, quanto cazzo è brava questa puttana" ansima l'uomo davanti a me mentre glielo succhio.

Dopo un po' che il dom mi ha preparato, i due decidono di scambiarsi.

Il corvino si mette un preservativo e, con una botta secca, entra completamente in me.

Sgrano gli occhi e cerco di nascondere il più possibile le lacrime, continuando a far uscire finti gemiti.

Il dom mi afferra saldamente per i polsi, mi spinge il bacino indietro e mi fa alzare il busto.

Il maniaco si avvicina e porta due dita, quelle già usate per prepararmi, alla mia entrata.

Le fa entrare con calma, anche perché c'è già dentro il cazzo del corvino.

Li guardo spaventato e, per quanto cerchino di rassicurarmi, inizio a negare e tremare.

Alla fine, però, dopo essersi disteso davanti a me e aver mosso un po' le dita, anche l'altro dom entra in me.

Mi arrendo e non protesto più, inizio a muovere il bacino contro i loro cazzi per continuare a recitare come puttana.

Mentre mi muovo, i due iniziano anche a giocare con i miei capezzoli da sopra la maglia e a masturbarmi, così che almeno godessi un minimo.

Riprendo a gemere fintamente, ma a un tratto per la stanza si sente un vero gemito, anzi un grido.

"A-aaah sì!~. Merda, ma quanto è bravo questo cucciolo?! Chi è un bravo cucciolo?!~" si sente orgasmare dall'altra parte della tenda la bionda.

Sul mio volto compare una smorfia schifata, ma che devo togliere subito senno me la sarei vista brutta.

Perciò chiudo gli occhi e torno a immaginare l'enorme cazzo di Kirishima dentro di me.

Grazie a questo, riesco a venire dopo poco contro il mio ventre, trattenendomi però in tutti i modi dal gridare il nome del rosso.

Vedendo ciò, pure i due dom vengono, dentro ai preservativi per grazia di Dio.

Si fermano un attimo a riprendere fiato e poi escono uno alla volta, così da non farmi troppo male.

Non capisco perché stanno cercando di essere gentili, ma finché lo sono non mi lamento troppo.

L'azzurrino mi lascia un bacio sulla tempia e si avvicina al mio orecchio.

"Brava, troia" dice semplicemente prima di rialzarsi e vestirsi.

Resto seduto a terra, mentre li guardo dal basso avvicinarsi alla porta.

Bussano quattro volte e la porta viene aperta da uno di quegli omoni.

Escono e, dopo che percepisco l'azzurrino parlare con questo, entrano tre uomini a togliere la tenda.

Vedo così finalmente di nuovo Kirishima, ma non lo trovo in condizioni meravigliose.

Tra le gambe ha ancora un'erezione e continua a guardare disgustato la donna; quest'ultima è stesa a terra in malo modo a riprendere fiato e, nel mentre, ridacchia e stringe le cosce bagnate di umori.

Due omoni portano fuori la tenda, mentre uno afferra di peso la bionda e i suoi vestiti per portarla via.

E siamo finalmente soli

Guardo negli occhi il dom e mi avvicino, non prima di essermi rivestito un minimo.

Striscio verso di lui e mi fermo dove la catena mi permette di arrivare, quindi circa a metà stanza.

Riesco comunque a portare la mano sul suo cazzo e iniziare a stimolarlo.

Lui ridacchia e mi guarda tranquillamente, come se tutto questo non sia mai successo.

Gli tolgo il preservativo e mi metto a leccare la punta già parecchio arrossata.

"Non sei mai stanca te, puttana? Hai ancora voglia di succhiare cazzi?" ridacchia imitando i due dom.

Lo guardo male e faccio uscire una finta risata.

"Ha ha ha, ma quanto sei simpatico. Perché ovviamente due cazzi in culo non mi bastano"

Il rosso però sgrana gli occhi, guardandomi preoccupato e incazzato.

"Quei figli di puttana. Non escono vivi da qua, che sia chia-mgh!" sussurra a denti stretti.

Non finisce la frase, però, perché viene interrotto da un gemito; infatti, per farlo calmare, ho preso in bocca il suo cazzo.

Glielo succhio velocemente, tanto non resisterà molto.

"Ho pensato al tuo cazzo che mi scopava per tutto il tempo. D'altronde è così grande che sembrava proprio il tuo, due cazzi lo formano a mala pena" affermo togliendomi un'attimo.

Riprendo subito dopo il mio lavoretto e, ovviamente, il dom viene dentro la mia bocca e gemendo il mio nome.

Mi tolgo e, dopo aver ingoiato e averlo rivestito, torno ad abbracciare la sua gamba stanco morto.

"Stai bene? Ti hanno fatto del male?"

Annuisco per fargli capire che sto bene e sospiro.

"Finché non arriva qualcuno a prenderci dobbiamo solo assencondarli, non protestare o andargli contro" dico mentre gioco con gli anelli della catena sulle sue gambe.

Annuisce sconfitto e si avvicina di quel che può al mio volto, guardandomi con gli occhi dolci.

Perciò alzo la testa e ci diamo un semplice e delicato bacio a stampo.

Ci fermiamo poi a guardarci negli occhi e, facendo questo, dei sorrisi si formano sulle nostre labbra.

"Ti amo, non dimenticarlo"
"Ti amo anche io. Ce la faremo, vedrai" rispondo continuando a sorridere appena.

Il rosso poggia la testa sul muro e chiude gli occhi stanco, io non posso fare altro se non copiarlo, poggiando però la testa sulla sua coscia.

E ci addormentiamo assieme in quel lurido buco senza un minimo di luce, in quello strano abbraccio che però ci da un minimo di conforto.

***Spazio autrice***
Buongiorno tartarughe con il guscio colorato<3

Lo so lo so, è brutto questo capitolo, perdonatemi (╥﹏╥)o🍪

Il prossimo è bello, lo giuro sulla mia scorta di biscotti!

E niente, oggi spazio autrice smonco pk mi sono appena svegliata e sono ancora un po' rincoglionita u.u'

Vado a studiare e non vi rompo più, promesso!
Buona vita<3

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